Absolum: la Recensione del beat'em up Roguelite

Funzionerà lo schema di Hades in salsa Golden Axe?

Absolum: la Recensione del beat'em up Roguelite

Absolum è un titolo che è arrivato quasi in punta di piedi ma con la chiara intenzione di farsi valere: il lavoro di DotEmu e Guard Crush Games – già autori dell'ottimo Streets of Rage 4 – sperimenta infatti l'utilizzo della struttura Roguelite applicata al concept del picchiaduro a scorrimento laterale hack'n'slash. Parliamo dunque di una sorta di anello di congiunzione tra Hades di Supermassive e lo storico Golden Axe di SEGA, o se preferite un termine paragone più recente citeremo Dragon's Crown. Esperimento riuscito? Vediamolo insieme.

Absolum: la Recensione del beat
A noi due, Azra!

Absolum: quattro personaggi tra redenzione e vendetta

Il regno di Talamh è un regno magico... pure troppo, dato che l'arroganza e la cupidigia dei maghi ha scatenato nel mondo il Cataclisma di Yeldrim che ha devastato un'intera regione e liberato mostri e fenomeni mai visti prima. Come conseguenza di ciò, il Re Sole Azra ha proibito l'uso della magia in tutto il regno – fatta eccezione, casualmente, per i membri del suo Ordine Cremisi – e bandito una “caccia al mago” che ha sterminato le Sorelle delle Radici, ossia il circolo di streghe che proteggeva la terra. Solo Madre Uchawi, nonostante l'avanzato stato di gravidanza, si è salvata grazie all'assistenza di quattro suoi “figli”: a questi quattro maghi spetta il compito di fermare la follia di Azra e trovare una soluzione per il cataclisma.

I quattro maghi in questione sono i quattro personaggi giocanti di Absolum: il Cavaliere di Yeldrin Galandra armata di spadone, il nano Karl con l'archibugio e i possenti pugni, la misteriosa Cider in parte meccanica e il Mowlai [rospo antropomorfo] Brome, che fra tutti è certamente quello dall'aspetto più “stregonesco”. La caratteristica magica che i quattro hanno in comune è il fatto di non poter morire fintanto che Uchawi li protegge con la sua benedizione: ogni volta che dovrebbero passare a miglior vita, infatti, vengono invece rievocati presso il santuario della Madre e sono pronti ad un nuovo tentativo.

Ciascuna Run ad Absolum partirà dunque dal santuario di Uchawi e si dipanerà in una sequenza non lineare di livelli parzialmente casuali. Lo spieghiamo meglio: nel mondo di gioco saranno presenti alcune locazioni “chiave”, tra cui i bivi che vi porteranno a scegliere tra i vari percorsi, ma per il resto le singole locazioni saranno scelte casualmente tra dei pool tematici. Questo significa che anche prendendo gli stessi sbocchi agli stessi bivi dovrete attraversare territori differenti prima di arrivare alla successiva locazione chiave. A tutto questo si aggiunge il fatto che alcune locazioni diventano accessibili solo dopo aver svolto alcune missioni secondarie oppure addirittura in base ad eventi apparentemente casuali che possono verificarsi nel corso dell'avventura.

Absolum: la Recensione del beat
Botte da orbi in singolo o con un amico

Absolum tra risse ed incantesimi

A prescindere dal personaggio scelto, i comandi di base del gioco saranno naturalmente i medesimi: un tasto per il salto, uno per l'attacco standard e uno per la cosiddetta abilità, sia essa il classico “attacco potente” oppure una tecnica di altro genere [Cider, per esempio, estende il braccio prostetico per afferrare un nemico distante]; a questi si aggiunge lo scatto, che se eseguito col giusto tempismo può diventare una schivata o una parata a impatto, mentre tenuto premuto permette di correre. Completa il repertorio il tasto di interazione [raccogli, premi leva, apri porta, lancia oggetto ecc...] e quello per l'Arte Arcana, ossia la tecnica “magica” a disposizione del personaggio il cui uso consuma una barra dell'apposita carica, da reintegrarsi poi a suon di combo. Più avanti nell'avventura diventa disponibile anche una seconda Arte Arcana, nonché la possibilità di attivare una mossa finale premendo i due tasti insieme.

Come accennato, l'avventura di Absolum è composta da livelli successivi organizzati in un percorso che si biforca presso gli appositi bivi: al termine di ciascun livello riceverete un premio, sia esso valuta [denaro o cristalli], oggetti o Riti: questi ultimi forniscono potenziamenti notevoli alle abilità del personaggio, ad esempio causando ustione sui nemici colpiti oppure generando delle torrette spinose che bersagliano gli avversari con dardi velenosi. La scelta dei Riti e degli oggetti influenza massicciamente la build del personaggio, rendendo ogni Run ulteriormente diversa. Nuovi Riti si renderanno disponibili visitando locazioni specifiche o completando missioni secondarie.

Quando il personaggio viene sconfitto, si diceva, ritorna al rifugio: tutto il denaro, gli oggetti e i Riti posseduti vengono annullati [i cristalli, invece, rimangono] ma le cose sbloccate rimarranno tali. Inoltre, lo Splendore accumulato durante la Run [praticamente i “punti”] permetterà di potenziare permanentemente i personaggi, sbloccando nuovi Arti Arcane o livelli superiori dei Riti sbloccati. Va da sé che all'inizio della vostra avventura tenderete a morire relativamente presto e spesso, ma col tempo diventerete sempre più potenti e l'obiettivo finale non vi sembrerà così impossibile; ma state tranquilli: anche dopo aver regolato i conti con Azra la vicenda non terminerà ed anzi nuove sfide vi attenderanno al varco...

Pronti a veleggiare verso nuove avventure?
Pronti a veleggiare verso nuove avventure?
La mappa del mondo... beh, per lo meno quello che abbiamo visitato!
La mappa del mondo... beh, per lo meno quello che abbiamo visitato!
Per essere un nano è sorprendentemente alto
Per essere un nano è sorprendentemente alto

Absolum tra Pantone ed effetti variopinti

Lo stile grafico di Absolum, che è interamente bidimensionale, è quello del fumetto fantasy classico: sebbene la vicenda abbia dei toni talvolta anche crudi e profondi, l'impatto è sempre molto colorato e piacevole, con largo uso di tinte pastello e Pantone. Nonostante ciò gli effetti speciali abbondano e le fonti di luce o le zone di ombra o nebbia possono alterare sensibilmente i colori. La cura artistica si nota anche nei dettagli quali i riflessi sulle superfici d'acqua o dalla cura con cui alcune zone segrete sono mimetizzate. Le animazioni dei personaggi e dei nemici ricordani moltissimo i beat'em up degli anni '80-'90, ma la fluidità è certamente garantita anche nelle situazioni di grande traffico sull'area di gioco.

Niente da eccepire neppure per quanto concerne la colonna sonora: le musiche sono sempre adatte alla situazione senza essere mai invadenti o ripetitive; gli effetti sonori svolgono egregiamente il proprio lavoro e in generale ci si sente immersi nel mondo di Talamh. I doppiaggi sono disponibili unicamente in lingua Inglese, con voci dalla buona intonazione e qualità, ma tutti i testi sono interamente tradotti in Italiano, il tutto senza errori evidenti.

Absolum: la Recensione del beat
Il primo Boss non si scora mai (specie quanto ti corca di mazzate...)

Absolum da giocare e rigiocare

Aboslum, per certi versi, è il classico uovo di Colombo: a ben pensarci, infatti, la commistione tra la struttura del beat'em up a scorrimento e quella del Roguelite è quanto di più naturale possa esserci! Se infatti gli stilemi degli anni '80-'90 erano basati sul trial & error e sulla necessità, ad ogni game-over, di ricominciare da capo giochi dalla durata giocoforza limitata (circa 60-90 minuti), dall'altra parte l'idea di porre al giocatore una sfida apparentemente impossibile rendendola volta per volta più abbordabile e infarcendola di opzioni di personalizzazione, bivi ed elementi casuali si combina a perfezione. Ma DotEmu e Guard Crush hanno avuto innanzitutto l'intuizione di vedere questa commistione prima degli altri, seguita poi dalla perizia di realizzarla in maniera egregia. E come se non bastasse è anche possibile giocarlo in due giocatori co-op sia locale sia online.

Il risultato è dunque un titolo decisamente godibile, con quattro personaggi più differenziati di quanto non possa sembrare a primo acchito – di cui solo due disponibili all'inizio – e Run della durata massima di un'ora ciascuna da ripetersi ancora e ancora, cercando ogni volta di arrivare qualche passo più avanti della precedente. E se per sconfiggere Azra la prima volta vi serviranno circa 6-8 ore [noi ci siamo riusciti alla 23ª Run, ma siamo scarsoni] Absolum ne richiede almeno il triplo (o più) per il “vero finale” e altre ancora per il completamento al 100%.

Il giudizio finale su Absolum non può dunque che essere assolutamente positivo: una piccola perla che pur senza inventare niente di veramente nuovo riesce a rimescolare tanti ingredienti noti in un piatto assolutamente succulento.

 

Absolum

Versione Testata: PS5

8.5

Voto

Redazione

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Absolum

Absolum mette insieme e rimescola temi e meccaniche già note, ma lo fa in una maniera complessivamente originale, realizzando un prodotto assolutamente godibile, ricco di varietà, sfaccettature, colpi di scena e altro ancora. Una piccola perla che non può che conquistare gli amanti dei beat'em up.

 

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