New Play Control: Donkey Kong Jungle Beat

New Play Control Donkey Kong Jungle Beat
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Prima ancora che il Wii uscisse ufficialmente, circolavano già delle notizie riguardo al rifacimento, da parte di diverse case produttrici, di alcuni giochi per Gamecube che avrebbero potuto trarre benefici dal nuovo sistema di controllo. E così dopo il buon successo di Resident Evil 4 Wii Edition di Capcom, é stato il turno di Nintendo, talmente convinta della bontà del progetto tanto da realizzare una apposita collana denominata New Play Control. Dopo la riedizione di Mario Power Tennis e dei due Pikmin, anche Donkey Kong Jungle Beat può ora avvalersi di una seconda occasione.

La corsa sul muflone rimane uno dei momenti più divertenti.
La corsa sul muflone rimane uno dei momenti più divertenti.
La varietà nell'azione é uno dei punti di forza di Jungle Beat.
La varietà nell'azione é uno dei punti di forza di Jungle Beat.
Delle onde soniche per tramortirlo e per fargli poi scoppiara quella testa da pallone gonfiato.
Delle onde soniche per tramortirlo e per fargli poi scoppiara quella testa da pallone gonfiato.


Il titolo uscito in Europa ad inizio 2005, era stato un riuscitissimo esperimento ludico, perché aveva ottimamente coniugato un platform dalle meccaniche prettamente arcade, con un sistema di controllo incredibilmente innovativo basato sull'utilizzo di una coppia di bonghi, realizzati in precedenza per il gioco musicale Donkey Konga. L'originale utilizzo di questa curiosa periferica, se da una parte fu il cardine della giocabilità stessa del titolo, dall'altra fu probabilmente anche un freno per le vendite, spaventando o disorientando alcuni dei potenziali acquirenti, da sempre abituati a dei controlli classici per i platform. In questo suo ritorno, Jungle Beat si avvale naturalmente dell'accoppiata Wii Remote e nunchuk, che non avrà probabilmente lo stesso fascino tattile ed estetico dei konga, che però alla prova dei fatti dimostra di funzionare piuttosto bene.

Il movimento é affidato in questo caso allo stick analogico, mentre scuotendo il “telecomando” o il nunchuk provocheremo una onda sonica in grado di tramortire i nemici, oltre che di far mutare alcuni elementi dello scenario. Con il tasto A invece potremo saltare, oltre che allungare le pelose zampe di Donkey Kong (mentre si é in aria) per afferrare le sempre presenti banane e quant'altro.
Il sistema di controllo é nella sostanza l'unica differenza importante con il titolo originale, che per il resto si ripresenta tale e quale (a parte l'introduzione dei check point, e lo spostamento di qualche elemento) a partire dall'ottimo design dei livelli. La linearità del loro sviluppo (tipica dei platform bidimensionali), é il dazio da pagare per un ritmo altissimo e per l'elevata possibilità di interazione con i numerosi elementi presenti nello scenario.

Tanto per fare un esempio, battendo i pugni sul terreno potremo far crescere un fiore, sul quale arrampicarci e dondolarci per poter ottenere lo slancio necessario per raggiungere una sorta di scimmia trapezista (presenti un po' dappertutto), che grazie al nostro movimento sincronizzato ci lancerà verso un barile esplosivo, dal quale dovremo farci sparare sul dorso di un muflone (uno dei tanti animali utilizzabili, sulla falsariga di Donkey Kong Country per Super Nintendo), con il quale ci lanceremo in una folla corsa fino alla fine del livello. In tutta questa infinita sequenza di salti e non solo, dovremo comunque prestare sempre attenzione ai nemici e soprattutto alle banane. Il loro recupero é infatti importantissimo nell'economia del gioco, sia perché rappresenteranno il nostro livello di energia durante le sfide con i boss, e sia perché il loro computo calcolato alla fine di ogni mondo ci permetterà o meno di poter sbloccare i livelli successivi.

L'interazione con le altre scimmiette risulta fondamentale.
L'interazione con le altre scimmiette risulta fondamentale.
L'azione non si ferma nemmeno durante il computo del punteggio alla fine del livello.
L'azione non si ferma nemmeno durante il computo del punteggio alla fine del livello.
Nessuna sapeva di questa dimestichezza dei gorilla con l'acqua.
Nessuna sapeva di questa dimestichezza dei gorilla con l'acqua.


Per ottenere dei migliori punteggi durante il loro recupero dovremo cercar di effettuare questa operazione con un certo stile, afferrandole quando possibile al volo e meglio ancora se nel bel mezzo di combo. I livelli sembrano costruiti appositamente per permettere ai giocatori più smaliziati (o a quelli che lo diventeranno) di prodursi in lunghissime concatenazioni, che vedranno il nostro amato gorilla muoversi in maniera velocissima e frenetica senza un attimo di pausa. Nonostante il forzato cambio del sistema di controllo, la giocabilità offerta di Jungle Beat non ne risente. Grande coinvolgimento, alto ritmo e soprattutto un divertimento “vecchio scuola” in grado di ammaliare qualsiasi tipo di giocatore. Così come sono presenti i pregi dell'edizione originale, questo rifacimento porta in dote anche gli stessi difetti. La longevità del titolo non é infatti delle più alte (eufemismo); basteranno difatti pochi giorni per arrivare ai titoli di coda, anche se effettivamente bisogna riconoscere che Jungle Beat si presta ad essere proficuamente rigiocato, spingendo il giocatore ad ottenere dei punteggi migliori in ogni livello per poter guadagnare le corone presenti in ciascuno di essi.

Nonostante siano passati ben quattro anni dalla sua uscita originaria, il gioco pare non risentire graficamente degli effetti del tempo. Ottima la realizzazione di Donkey Kong e dei vari comprimari (certe animazioni e l'effetto fur shading colpiscono ancora), mentre i livelli coloratissimi e ricchi di dettagli possono beneficiare in esclusiva per questo remake anche del formato panoramico 16:9 wide screen. Degno di menzione anche il comparto audio, che ripresenta alcuni temi remixati classici della serie più alcuni componimenti particolarmente adatti al ritmo dell'azione.
Come tutti i titoli facenti parte della collana New Play Control, anche Donkey Kong Jungle Beat viene riproposto ad un prezzo budget di 29 euro; un ottimo investimento per chi a quella cifra potrà portarsi a casa un platform ricchissimo di azione e di divertimento. Chi invece é già in possesso della versione Gamecube può tranquillamente dirottare le sue attenzioni verso altri lidi.

Il nuovo sistema di controllo funziona piuttosto egregiamente.
Il nuovo sistema di controllo funziona piuttosto egregiamente.
Uno dei boss di fine livello, aggrappatevi all'uovo e colpitelo a ripetizione.
Uno dei boss di fine livello, aggrappatevi all'uovo e colpitelo a ripetizione.
Un espressione di puro terrore, nonostante quelle banane!
Un espressione di puro terrore, nonostante quelle banane!


New Play Control: Donkey Kong Jungle Beat
8

Voto

Redazione

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New Play Control: Donkey Kong Jungle Beat

La serie New Play Control ci regala una altra perla ingiustamente passata in secondo piano al momento della sua uscita originaria; Donkey Kong Jungle Beat nonostante siano passati oltre 4 anni dall'edizione Gamecube, é un titolo che rimane ancora interessante sotto ogni punto di vista. Il comparto grafico si difende ancora bene, e soprattutto la giocabilità non risente del nuovo sistema di controllo, regalando ai giocatori una esperienza unica di divertimento seppur breve.

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