Nearly Dead – Live and Let Die, bullet heaven e non-morti a buon mercato – Recensione PC

La recensione dello sparatutto roguelite di Mono Software, casa di orde di zombie da sgominare in compagnia

Nearly Dead  Live and Let Die bullet heaven e nonmorti a buon mercato  Recensione PC

Seguendo la scia del successo nostrano di Vampire Survivors, Nearly Dead – Live and Let Die ci propone un’esperienza bullet heaven a base di zombie e mutanti da crivellare utilizzando un set di armi e abilità in continua a evoluzione. 

Uscito dall’early access lo scorso novembre, nel titolo Mono Software avremo modo di mettere su una squadra di sopravvissuti, in singolo oppure tramite multiplayer online, per resistere il più a lungo possibile contro orde inferocite di non-morti sempre più pericolose.

Nearly Dead – Live and Let Die, bullet heaven e non-morti a buon mercato – Recensione PC

Veste grafica e realizzazione tecnica in generale sono piuttosto modesti, dopotutto il pacchetto può essere vostro per pochi spicci, ma non abbiamo gradito la presenza di alcuni bug come controlli che si “incastrano”, zombie che si teletrasportano sulla nostra posizione e alleati che se ne vanno per i fatti loro (il cane in particolar modo si “rompe” di continuo). Vorremmo parlarvi della componente online, ma non c’è traccia di giocatori in rete e pareri recenti sulla pagina di Steam scarseggiano; assicuratevi di avere qualche amico a disposizione se volete provarlo principalmente per la co-op. 

Nearly Dead – Live and Let Die si scinde in due fasi ben distinte: di giorno andremo in esplorazione in locali abbandonati a caccia di risorse, di notte dovremo difendere la nostra “base” (letteralmente un tavolo da lavoro nel nulla) da ondate di mostri. L’equipaggiamento del nostro personaggio, come armi, armatura e accessori, possono essere rinvenuti sul campo rovistando tra le macerie, ma salendo di livello sarà inoltre possibile fabbricarne sempre di migliori tramite crafting con i rottami accumulati.

Nearly Dead – Live and Let Die, bullet heaven e non-morti a buon mercato – Recensione PC

Armi da mischia, da lancio, pistole, fucili, granate, bende, cibo spazzatura, c’è davvero di tutto per approntarsi al crepuscolo, e selezionando opportuni tratti è possibile creare build piuttosto interessanti. L’elemento che però non ci ha convinto è una certa lentezza di fondo: uccidere zombie non garantirà infatti punti esperienza, bensì saliremo di livello in modo statico alla fine di ogni serata. Ciò significa che la progressione è decisamente lenta per una produzione del genere e durante il giorno non ci sono incentivi nel fare piazza pulita delle aree in cui ci si avventura. Ne risente il gameplay, decisamente poco spettacolare e fiacco, soprattutto durante le prime battute. 

Non solo, il processo complica parecchio il cavarsela nel bel mezzo della ressa se per qualche motivo non siamo adeguatamente preparati, e rende la natura randomica delle ondate poco remunerative in caso si presentino gruppi più folti o insidiosi. Vero, i nemici “elite” lasceranno cadere loot migliore una volta abbattuti, ma fidatevi quando vi diciamo che conviene di gran lunga quando non si fanno “vivi”.

Nearly Dead – Live and Let Die, bullet heaven e non-morti a buon mercato – Recensione PC

L’impostazione del campo base poi lascia inoltre intendere la presenza di una componente base building, con mura e barricate che si ergono intorno al nostro tavolo da lavoro, ma così non sembra essere, visto che potremo solo creare armi e oggetti, ed è un peccato, perché avrebbe aggiunto non poco pepe all’esperienza e giustificato il nostro arsenale perlopiù convenzionale. 

In caso di morte si otterranno crediti in base ai risultati conseguiti (in forma di denti d’oro), con cui in teoria acquistare potenziamenti passivi per i sopravvissuti e ogni singola arma sul menù, ma riteniamo il gioco un pelo troppo tirchio a riguardo; per far sì che gli introiti siano in qualche modo influenti dovremmo riceverne almeno 5 volte tanto, forse 10 addirittura. È poco stimolante tirare a campare per circa un’ora ed essere ricompensati con crediti sufficienti a malapena per sbloccare il nodo iniziale di un albero con centinaia di elementi via via più esosi. Tempo e impegno sono importanti, e Nearly Dead – Live and Let Die non li valorizza affatto.

Nearly Dead – Live and Let Die, bullet heaven e non-morti a buon mercato – Recensione PC

Nearly Dead – Live and Let Die

Versione Testata: PC

6

Voto

Redazione

Nearly Dead  Live and Let Diejpg

Nearly Dead – Live and Let Die

 

Nearly Dead – Live and Let Die è un’esperienza senza fronzoli con buone idee ma fiaccato da una realizzazione a tratti approssimativa e un bilanciamento che non funziona granché. Troppa attesa prima di entrare nel vivo, troppi sforzi richiesti per ricompense insignificanti, ma le basi sono solide e il potenziale non manca, occorre giusto lavorare un po’ con idee e parametri. Forse il titolo Mono Software è uscito dall’early access troppo presto; suggerisco una ripulita generale.