Morrowind

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Morrowind

Come direbbe Paperone, l'oro non è tutto, ci sono anche i diamanti, infatti il sonoro è un altro fattore curatissimo del gioco. La quantità di suoni presente è disarmante: il rumore dei passi, dell'ambiente, delle armi l'una contro l'altra, ma anche l'ardere delle fiamme, lo scorrere dell'acqua e tanti altri effetti acustici alcuni dei quali avranno il merito di stupirci. Per fare un esempio, camminando su un sentiero tutt'a un tratto ha incominciato a piovere, e pochi istanti dopo ho fatto un vero e proprio balzo dovuto allo spavento causato dall'improvviso e violento fragore dei fulmini. All'enorme registro di suoni e di parlato si unisce una colonna sonora da film che non mancherà di appassionare anche i profani di questo genere di giochi, anche se tuttavia, alla lunga appare un pochino ripetitiva.

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Manco a dirlo, però è la longevità il fattore che risulterà il vanto di Morrowind, una longevità senza paragoni, data l'immensità delle locazioni visitabili ed esplorabili, ma anche delle azioni da compiere. Ma, al di là di ogni ipotesi sull'effettiva longevità, lo sguardo si proietta sul prossimo capitolo della serie: avranno fatto questo terzo così longevo perché l'intenzione è quella di pubblicare il quarto tra altri sei anni? :)

Credo che non ci sia nemmeno bisogno di tirare le somme, visto che come avrete potuto leggere nel commento finale, abbiamo tra le mani un vero e proprio capolavoro. Certo, gli si potrebbe imputare di tutto: si potrebbe dire che il sistema di combattimento è antiquato, si potrebbe dire che il gioco è troppo dispersivo e disarticolato, o ancora che l'intelligenza artificiale avrebbe bisogno di qualche revisione, o addirittura che il motore grafico nelle situazioni più intricate mostra qualche limite. Si, tutte cose imputabili, ma imputabili solamente da narcisisti che passerebbero più sul cadavere della madre pur di negare la magnificenza del titolo Bethesda, magnificenza davvero evidente. L'unico rimpianto è la mancata localizzazione in italiano, ma anche un must come FFVII era completamente in inglese: solo che erano tempi diversi.

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Morrowind
8.5

Voto

Redazione

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Morrowind

Morrowind ha già avuto modo di disputare la sua partita in ambito PC, dove si è dimostrato un prodotto davvero eccellente sotto quasi tutti i punti di vista. E quando si torna in campo, per la seconda volta, stavolta sulla macchina verde nera di casa Microsoft, il copione non cambia. La Bethesda Softworks sale in cattedra e ci da un'ottima conversione di un gioco, che definire vasto e pretenzioso sarebbe riduttivo. Così la conversione va a meraviglia: impatto grafico devastante, e un gameplay e una longevità ovviamente rimaste invariate. Immane, grandioso. O forse solo Morrowind, per definirlo con una singola parola.
La versione PC era un ottimo auspicio per coloro che aspettavano la versione XBOX: e così Morrowind è quello che ti aspetti, un capolavoro. Rispetto alla controparte computer infatti, tutto è rimasto invariato se non a livello grafico, dove le differenze sono minime e davvero di poco conto. E' l'RPG a cui tutti vorrebbero giocare: è vasto, ricco d'atmosfera, evocativo, realizzato magistralmente e capace di regalare tanta libertà al giocatore, come pochi altri titoli sono in grado di fare.
Morrowind è uno di quei rari giochi che costituiscono un vero e proprio gioiello: a dirla tutta i difetti non mancano, anche perché si sa, la perfezione non è di questo mondo, e forse nemmeno dell'altro, ma nel contesto generale spariscono e lasciano la scena a un'imponenza tale da fargli meritare la nomea di "capolavoro". E allora direi di finire con le immortali note di "Can't Help Falling In Love", il pezzo con cui Elvis chiudeva i suoi concerti. Promosso a pieni voti.