Ad esempio, ci siamo trovati in un lago a dover uccidere alcuni cuccioli di drago che disturbano le attività di pesca di alcuni charr. Durante l'uccisione di questi ultimi ci siamo aiutati con altri giocatori, ovviamente accedendo ognuno ad un loot personale. Nello stesso momento, avvicinandoci per caso vicino ad un area limitrofa si é attivato un evento, che ci proponeva di distruggere alcuni fuochi appartenenti ad alcuni charr di un'altra legione. Non appena distrutto il primo, si attiva un terzo evento. Alla fine ci siamo trovati in una grotta ad uccidere uno shamano, eravamo una decina di persone concatenata dallo stesso obiettivo, e non appena morto il poverino (che non si aspettava forse tutta questa accoglienza) abbiamo “tutti” completato l'evento, sempre senza essere in gruppo. L'aiuto é venuto da sé, chi per il “purismo” del completamento, chi per l'esperienza, chi solamente perché sperava in un loot particolare. Non é importato l'obiettivo finale, ma il fatto che tutti eravamo nello stesso punto a “condividere” l'evento.
Tutto questo non fa che creare un dinamismo virtuoso, sinonimo del fatto che il team di ArenaNet ha cercato di creare un esperienza videoludica d'eccezione con incredibili risvolti, misto ad un personaggio realmente personalizzabile (nel ramo del concesso, é chiaro). Ovviamente nelle zone di PvE non sarà possibile effettuare PvP, notizia che ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo anche in termini di disturbo (data l'enorme quantità di persone che ama di più questo lato della barricata). Visto che abbiamo aperto il discorso, il PvP si dividerà in due permettendoci di militare per il nostro mondo (coff coff, pardon server) oppure di accedere ad alcuni avamposti dove giocheremo in squadra (per un massimo di 16 giocatori a mappa) per conquistare alcuni territori in una sorta di Deathmatch a squadre con conquista. Altra scelta decisamente strana (ma interessante) é stata quella di pareggiare il livello dei personaggi in queste zone, portandoli tutti subito al livello 80, con oggetti base uguali per tutte le classi e con tutte le abilità sbloccate, permettendoci comunque di deciderne la distribuzione. E' chiaro che, se sarete già di livello massimo, entrerete con le vostre caratteristiche e con il vostro equipaggiamento.
In questo modo ecco che non si creano situazioni noiose, dove il pg di livello inferiore deve subire un battleground (ops, ho scritto proprio così..) dove si trova a fronteggiare nemici di alto livello senza poter poi far molto. Così, ArenaNet ci consente subito di poter fare PvP in santa pace e senza blocchi di sorta visto che anche in questo settore la lag é stata praticamente inesistente.
Anche il sistema di Crafting si presenta parecchio diverso dai soliti canoni, visto che potremo accedere ad una larga scala di oggetti utilizzabili per “creare” qualcosa. I materiali possono essere trovati praticamente ovunque, sia come loot che come raccolta in giro per il mondo, con la nuova particolarità che una volta trovata la risorsa e consumata, resterà comunque accessibile per gli altri. Sono state create delle professioni che ricordano il tipico sistema visto innumerevoli volte, con lavori come Sarto, Armaiolo, Artificiere ed altre su cui non ci dilungheremo troppo, questo solo per non togliervi il piacere della scoperta durante il gioco. Potrete essere competenti solo per due professioni, questo per non creare mercanti stile “notti d'oriente” che possiedono tutto e ad ancor di più. Durante la creazione degli oggetti non é possibile fallire, quindi dovremo solo aver pazienza e trovare i vari materiali utili per completare il processo. Un altro piccolo appunto: non sarà possibile craftare in giro per il mondo, ma dovremo raggiungere delle particolari stazioni per poter effettuare il lavoro del caso.
Come al solito siamo stati (sono pardon) tediosi e prolissi, ma il lavoro svolto da ArenaNet sembra rappresenti una validissima alternativa ai giochi del momento, che a tempi alterni subiscono le solite fasi di abbandono e ripresa, tipica probabilmente di questo genere di offerta. Particolare e redditizia la scelta di non far sottoscrivere un abbonamento agli utenti, cosa che farà enormemente piacere a tutti coloro che decideranno di comprare questo interessante gioco.
Inutile dire che un progetto come quello di Guild Wars 2 debba essere visto necessariamente sulla "lunga distanza". Bisognerà vedere se il team di sviluppo sarà capace di tenere ancorati i giocatori alla sua meravigliosa creatura, magari creando pacchetti di espansione degni del prodotto principale. Quello che abbiamo davanti, é inutile girarci intorno, é un signor MMORPG, capace di soddisfare le richieste della maggior parte dei giocatori alla ricerca di un titolo capace di annullare la propria vita sociale. E Guild Wars 2 lo é, credeteci.
