Infine, (non per importanza), gli Umani che un tempo dominavano il mondo conosciuto, ora si restringono al regno di Kryta. Nel momento della creazione vi sarà permesso di scegliere una genealogia di discendenza, ed inoltre potrete ulteriormente scremare scegliendo se provenire da nobili casati o semplici contadini. La loro starter zone é la capitale del regno, ovvero Divinity's Reach.
Una volta scelta la razza, a personalizzare ulteriormente il nostro personaggio sarà ovviamente la classe, già enormemente conosciute dai puristi del genere. Non ci dilunghiamo troppo a descriverle nel dettaglio, (anche perché altrimenti che gusto c'é a vederle dopo?!), ma come in ogni buon gioco di ruolo online, vengono ripresi per filo e per segno i principi del combattimento, ovvero corpo-a-corpo (guerriero, guardiano), a distanza (ranger, ingegnere, ladro), e magico (elementalista, negromante, mesmer), cercando di rendere la scelta per tutti uguale ed allettante. Passata questa fase, il gioco vi proporrà una nuova particolarità, ovvero la scelta (tramite semplici domande), di una linea d'eventi ben precisa che impronta un background iniziale, indirizzando la vostra storia su un cammino da perseguire che influenzerà sapientemente non solo voi, ma anche il mondo che vi circonda.
Abbiamo scelto la nostra skill di crafting. Adesso siamo pronti a creare qualcosa!
Il pannello di creazione é visualizzabile vicino alle macchine di creazione e ci permette, con una lista facile ed intuitiva, di vedere cosa possiamo creare.
Insieme ad altri pg stiamo combattendo un PNG relativamente potente..
Questa nuova “feature” ci é particolarmente gradita, poiché rendere “personale” il nostro alter-ego digitale, soprattutto in questo genere di giochi, é sempre difficile se non addirittura impossibile. L'unico modo che si ha, molte volte, é solo quello di personalizzare più gli aspetti tecnici (build oppure items) piuttosto che un aspetto narrativo. Diventeremo scrittori ed allo stesso tempo attori di un palcoscenico, con scenario il mondo di Tyria, con le sue problematiche fatte di Antichi Draghi e devastazione, ed obiettivo il nostro background, composto nel corso del tempo da scelte che fungeranno da cardine per il proseguo della “nostra” storia. Inoltre, notizia fondamentale per i più “pantofolai”, avremo anche una nostra casa nella starter zone che evolverà con noi durante lo svolgimento della nostra avventura.
Finito quindi il processo di creazione, ed apprezzato ogni singola caratterizzazione messa a nostra disposizione per scegliere l'aspetto del nostro PG, verremo catapultati all'interno del mondo di Tyria, ammirandone subito gli scenari e la cura con cui le città sono state rese piene di “vita”, in ogni loro aspetto e sfaccettatura. I fondali sono immensi, segno che la volontà del team ArenaNet era quello di creare un mondo illimitato, almeno ai nostri occhi. Estremamente curate anche le texture dei personaggi, che si mostrano poco “cartonati” e molto più reali, regalandoci una serie di dettagli non indifferenti che sembrano anche non sforzare minimamente il nostro PC, visto l'incedere tranquillo durante tutto il corso della nostra sessione di gioco, perfino senza eventi importanti di lag. Le animazioni sono semplici e forse é stata proprio la loro semplicità a colpirci maggiormente.
Come sottolineato inoltre nella preview, l'interfaccia del gioco riassume tutti gli elementi fondamentali, senza tralasciarne nessuno. Partendo in senso orario, alcune semplici icone ci portano con un semplice click alle informazioni base (inventario, personaggio, opzioni, achieve, etc), l'angolo a destra mostra un pannello quest sempre aggiornato e molto facile da consultare. In basso, seguendo il giro, una mini-mappa potrà essere ingrandita con un semplice click (o con il solito tasto M) e, dulcis in fundo, al centro una barra azione facilmente consultabile con le abilità che potremo usare ed i vari countdown annessi, un'ampolla di vita centrale molto stilizzata con in alto una barra gialla che corrisponde ad azioni movimento particolari (stile dodge alla pressione multipla di un tasto direzionale). Infine nell'ultimo angolo rimasto la chat per tenersi in contatto con tutto il mondo che ci circonda.
Passando invece all'aspetto più tecnico, il combattimento risulta fluido e molto intuitivo, ed anche chi non avesse mai giocato a titoli appartenenti a questo genere non avrà problemi particolari ad adattarsi al sistema. Un'unica rigidità l'abbiamo riscontrata nelle sessioni di gioco più reattive, visto che molto in fretta (soprattutto nelle situazioni PvP) ci siamo trovati con le dita incrociate in un groviglio di nodi, dato che muoversi durante l'utilizzo delle abilità é difficile (umanamente parlando eh!). Se siete forniti di un mouse professionale con 24 tasti non avrete problemi, altrimenti dovrete cercare di fare una configurazione tasti tale da poter essere autonomi ed attivi al cento per cento. La configurazione dei tasti segue fedelmente le configurazioni standard dei giochi per PC, ed un enorme cambiamento é stato improntato nel sistema di movimento, che ora é possibile tramite i tasti W,S,A,D. Adesso sarà possibile nuotare e perfino saltare con l'utilizzo della BARRA SPAZIATRICE, ed inoltre sarà possibile lanciare le magie o attaccare in movimento, a meno che ovviamente non vi siano status di impedimento, come la paralisi o lo stordimento.
..ed infatti le cose si mettono male..
Le cutscene iniziali hanno uno stile molto particolare, con tavole disegnate con colori forti ma molto gradevoli.
Ecco il nostro Norn, il gioco ci propone di scegliere il nostro animale Totem. A noi piacciono i lupi!
Inutile dire che un progetto come quello di Guild Wars 2 debba essere visto necessariamente sulla "lunga distanza". Bisognerà vedere se il team di sviluppo sarà capace di tenere ancorati i giocatori alla sua meravigliosa creatura, magari creando pacchetti di espansione degni del prodotto principale. Quello che abbiamo davanti, é inutile girarci intorno, é un signor MMORPG, capace di soddisfare le richieste della maggior parte dei giocatori alla ricerca di un titolo capace di annullare la propria vita sociale. E Guild Wars 2 lo é, credeteci.
