Grand Prix 3

Dopo averlo provato la settimana scorsa, finalmente ho potuto mettere le mani sul silver definitivo di GP3, il titolo che ho aspettato (come milioni di appassionati) sin dal lontano 1996, anno in cui é uscito il vecchio GP2: in questi quattro anni ho scaricato dalla Rete l'impossibile a livello di editor, circuiti, car set, e qualsiasi cosa avesse a che fare con la vecchia simulazione di Crammond. Ma andiamo subito al sodo con GP3: per testarlo e proporvi questo articolo, l'ho giocato alla morte, in completa "full immersion" per diversi giorni e sono giunto alla seguente conclusione... GP3 é un gioco straordinario, fantastico, ma non rivoluzionario. Il nuovo titolo della Hasbro potrebbe essere definito tranquillamente un GP2.5 ma questo, ricordando cosa é stato GP2 fino a ieri, va letto in chiave del tutto positiva. Andando nel dettaglio, ho avuto la sensazione, sin dai primi minuti di guida che questa nuova versione non fosse altro che una release per il nuovo millennio del capolavoro del geniale programmatore britannico. Diciamo semplicemente che GP3 corregge tutti i difetti e le lacune del brillante GP2, aggiungendo in più un modello fisico eccellente sul bagnato, una grafica ottima (anche se il top in ambito PC, per quel che riguarda la riproduzione dei circuiti, rimane Superbike 2000) e una maggiore funzionalità nel muoversi tra i menu
UNA BELLISSIMA SIMULAZIONE
Pur non essendo rivoluzionario come ho già accennato anche nella preview dei giorni scorsi, GP3 é la migliore simulazione di Formula Uno disponibile sul mercato. Vediamo di analizzare i punti di forza, ma anche le lacune di questo "titolone" targato Hasbro. Innanzitutto, l'impatto grafico é ottimo e garantisce un frame rate "da paura" anche su computer di media potenza: pur non raggiungendo la magnificenza di Superbike 2000 nel riprodurre i circuiti, il lavoro svolto da Crammond e dal suo team é, comunque, notevole. Sfruttando le schede 3D, i riflessi, le texture dettagliate, l'effetto della pioggia e tutto il resto, conferiscono una maggiore qualità visiva al gioco, ma anche in modalità software, GP3 fa comunque la sua dignitosa figura. Questa volta i menu per settare la grafica del gioco si limitano a una barra che contempla due sole voci: la scelta é tra avere un dettaglio grafico superiore o una maggiore fluidità
Voto
Redazione

Grand Prix 3
Raffaello Rusconi
SECONDO COMMENTO
La migliore SIMULAZIONE di Formula 1 attualmente disponibile, questo è il verdetto. Forse l'unica pecca di GP3 è di essere molto simile al suo predecessore, ma sinceramente questa mancanza di innovazione diventa trascurabile quando ci si confronta con un motore di gioco assolutamente realistico e verosimile e che riproduce con immediatezza e precisione ogni leggera sfumatura. Il cavallo di battaglia di questo gioco è la assoluta corrispondenza tra variazioni di assetto della macchina ed il suo comportamento in pista, il che ne fa un gioco che può essere giocato con leggerezza solo al livello più facile. Per domare un bolide di F1 ai livelli più avanzati occorre necessariamente investire parecchio tempo nello studio dei giusti settaggi e nell'imparare a padroneggiare la vettura. Un must assoluto, insomma, per i patiti del vecchio GP2 e per quanti non si accontentano di un approssimativo arcade con velleità più o meno simulative (non dico il nome, ma ci siamo capiti). Un acquisto sconsigliato solo a quanti non digeriscono i giochi di guida e a quanti non siano disposti ad impegnarsi almeno un po' ai box.
Gabriele Ciaccasassi


