Dino Crisis

Dino Crisis
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La tipica giornata del paramilitare DOC: ci si alza presto, si prende un caffè, si legge la propria posta elettronica, si guardano le offerte di lavoro, si parte in missione. Solo che stavolta la missione, apparentemente un semplice search-and-rescue (trova & recupera) diventa subito una lotta per la sopravvivenza, dato che i nostri avversari non sono criminali o soldati male equipaggiati, ma dinosauri. Tutto ha inizio con la scomparsa del Dottor Kirk, un illustre scenziato dato per morto diversi anni fa, ma che in realtà è in piena salute all'interno di un misterioso laboratorio situato su un'isola sperduta in mezzo all'oceano, l'isola Ibis. Cosa stia combinando il nostro Einstein dei poveri non è ben chiaro a nessuno, tant'è che il vostro governo (USA?) vi ordina di andare là e riportarlo a casa, con le buone o con le cattive

La protagonista in tutto il suo arcigno splendore
La protagonista in tutto il suo arcigno splendore
Mi sa che ho chiuso la barriera elettrica dal lato sbagliato
Mi sa che ho chiuso la barriera elettrica dal lato sbagliato
Uhm... se ti sposti un attimo controllo anche le otturazioni
Uhm... se ti sposti un attimo controllo anche le otturazioni

Sin dalle prime battute Dino Crisis mostra il "marchio di fabbrica" del suo creatore, una personcina a modo conosciuta nell'ambiente consolistico per la creazione di quel mezzo fenomeno di costume (a causa delle vicende censorie) chiamato Resident Evil. Le caratteristiche fondamentali della serie sono tutte presenti: abbiamo un gruppo di militari super-specializzati all'oscuro delle vicende, una minaccia biologico-naturale che ci aspetta nell'ombra e un po' di ettolitri di sangue e frattaglie assortite. Nel nuovo Survival Horror (genere inagurato proprio dal famosissimo RE) della casa nipponica, avremo il compito di addentrarci nel complesso ultra-tecnologico dell'isola Ibis nei panni della componente femminile del gruppo, Regina. Dovremo fare luce sugli avvenimenti, risolvere ogni enigma che incontreremo ed uscirne con attaccata, se possibile, ogni parte del corpo. Lungo il tragitto avremo a che fare, come accennato più sopra, con dinosauri di varie specie e conformazione, a partire dall'onnipresente Raptor fino ad arrivare al celebre Tyrannosaurus Rex che, come nel famoso film di Spielberg, costituirà una presenza costante e minacciosa durante tutto il corso dell'avventura. A nostra disposizione, nei panni della sbrigativa Regina, avremo armi leggere e da assalto di diversi tipi e potenziabili con la raccolta di ulteriori parti aggiuntive. Oltre alle classiche munizioni, saranno presenti anche dardi da "condire" con diversi intrugli chimici per ottenere proiettili soporiferi o anestetizzanti di varia intensità. Completano il quadro dell'oggettistica a disposizione i classici medikit e i depositi che, come nel capostipite di questo genere, serviranno da cassaforte per le attrezzature che eccedono lo spazio a disposizione nell'inventario. Dino Crisis è venuto alla ribalta negli ultimi mesi grazie all'innovazione principale che il gioco porta con sé: il motore grafico 3D in tempo reale. Al contrario della famosa serie horror dei morti viventi, qui ogni cosa che appare su schermo è calcolata in real-time, offrendo in questo modo un maggiore livello di realismo. L'impostazione a telecamere fisse è rimasta (quasi) immutata, ma presenta alcune innovazioni di rilievo rese possibili dal fenomenale motore 3D del gioco, quali zoomate e cambi di inquadratura, che rendono l'avventura Capcom un'esperienza molto cinematografica. I poligoni in movimento sono sempre parecchi, così come i dettagli delle ambientazioni e gli effetti speciali di contorno, rendendo il passaggio dal finto 3D pre-renderizzato una transizione del tutto indolore. Gli stessi personaggi godono di un livello di dettaglio simile, con modelli 3d ben definiti ed animati, ma soprattutto ben differenziati l'uno dall'altro. Anche sul lato sonoro ci troviamo a livelli molto alti, con una nota di merito che va agli effetti, riprodottti in maniera ultra-meticolosa e differenziati per ogni ambientazione del gioco. Dai rumori delle armi da fuoco, ai versi dei Raptor (che rendono l'idea della loro pericolosità), tutto dà quell'impressione di realismo e coerenza necessario a ricreare un'ambientazione tesa e drammatica. L'accompagnamento musicale è molto rarefatto, e si limita ad evidenziare i momenti di panico e i colpi di scena presenti, svolgendo comunque un compito più che dignitoso.

Ditemi che non mi ha visto
Ditemi che non mi ha visto
Questo è un caso in cui bisogna CORRERE
Questo è un caso in cui bisogna CORRERE
Qualcuno parlava di violenza?
Qualcuno parlava di violenza?

Questa realizzazione tecnica di prim'ordine sostiene un gameplay collaudatissimo, basato sulla ricerca e utilizzo di indizi e chiavi, che farà felici tutti gli appassionati e deluderà un pochino chi, magari, si aspettava qualcosa di un po'più innovativo. Lo svolgersi dell'avventura è infatti molto simile a quella dei suoi illustri predecessori e, anche se il motore grafico dona un look tutto particolare al gioco, non è raro avere la sensazione di trovarsi ancora una volta nel mezzo di Raccoon City. Si leggono documenti, si raccolgono e potenziano armi e si scappa da creature spaventose e sanguinarie, proprio come negli illustri predecessori. Alcune simpatiche aggiunte, come i finali alternativi e la solita marea di segreti caratteristici di ogni titolo Capcom (compreso un mini-game che è poi una missione a parte), allungano la durata di un prodotto non certo lunghissimo. Resta il fatto, innegabile, che in questo genere la casa di Street Fighter resta la migliore, e Dino Crisis ne è l'ultima indiscutibile prova.
Dino Crisis
8

Voto

Redazione

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Dino Crisis

Dino Crisis è, né più né meno, tutto quello che ci aspettavamo. Un'altra grande dimostrazione di classe in un genere in cui la Capcom non ha praticamente rivali. La realizzazione tecnica è a livelli di assoluta eccellenza: non un poligono fuori posto, fluidità esemplare e un motore grafico che dimostra tutta la sua potenza nella gestione delle inquadrature. Ogni singolo passaggio del gioco Capcom è intriso di verve e stile, dando l'impressione di trovarsi di fronte all'ennesimo kolossal holliwoodiano. La fuga dal Raptor della prima sezione di gioco, o lo spaventoso arrivo del T-Rex ne sono due caratteristici esempi. Chiaramente, esistono dei difetti, ed in particolare la longevità non esaltante e uno schema di gioco che sa di già visto, ma resta l'innegabile considerazione che, se siete appassionati del genere, non potete davvero perdervelo.