Animal Well: la recensione dell'inquietante metroidvania

La tana del coniglio blu è molto più profonda di quanto immaginiate

Animal Well la recensione dellinquietante metroidvania

Ogni anno viene pubblicata una ingente quantità di video game ascrivibili al genere metroidvania. Per gli appassionati di questa tipologia di giochi è una fortuna, perché si possono scoprire di continuo nuovi titoli di spessore con cui dilettarsi; dall'altro lato, però, c'è il rischio che i titoli in questione finiscano per confondersi in mezzo all'affollata concorrenza e che ricevano meno attenzione di quel che meriterebbero. Animal Well ha scongiurato questo pericolo grazie alle sue qualità, in primis uno stile molto riconoscibile, che gli permette di risaltare nella marea di opere in pixel art. Ad un primo sguardo, gli aspetti che balzano immediatamente all'occhio sono i colori scuri e gli animali.

Una buona parte del mondo di Animal Well è raffigurata attraverso varie tonalità di blu. Questa scelta cromatica ha il preciso scopo di trasmettere sensazioni che mettano a disagio lo spettatore, come freddezza e alienazione, un proposito che riesce appieno fin dalle primissime schermate. Il panorama che si para davanti agli occhi suscita spesso impressioni di austerità e desolazione; c'è un che di ossessivo nello scenario.

Animal Well: la recensione dell'inquietante metroidvania
L'acqua è un elemento che ricorre di continuo nel mondo di Animal Well

Animal Well, uno stile dalla spiccata personalità

Poi ci sono loro, gli animali: può la "semplice" fauna instillare più inquietudine degli elaborati orrori sovrannaturali che siamo soliti incontrare nei video game? Prima di Animal Well, la risposta probabilmente sarebbe stata negativa. Dopo Animal Well… Beh, è piuttosto difficile restare indifferenti all'incontro con un animale, per almeno due motivi. Il primo è l'aspetto: le creature di Animal Well hanno un'aria tremendamente angosciante, soprattutto per via degli occhi così luminosi. Si tratta di un accorgimento estetico in apparenza semplice, ma che in questo contesto funziona benissimo.

Anche le dimensioni contribuiscono a mettere in soggezione: non si percepisce una scala ben definita, alcuni animali sembrano illogicamente enormi. Il secondo motivo è il loro comportamento, perché nient'affatto facile da prevedere. Se tutti gli animali attaccassero appena ne hanno l'opportunità, si imparerebbe presto a diffidare di tutto ciò che si muove sullo schermo, ma le cose non stanno così. Alcuni effettivamente aggrediscono subito, altri solo se vengono provocati. Ci sono però pure quelli innocui, che possono perfino rivelarsi utili. Viene a mancare la certezza di un pattern riconoscibile e aleggia sempre un alone di dubbio quando ci si avvicina a un esemplare sconosciuto.

Ai due motivi citati possiamo aggiungerne un terzo, che però non dipende dagli animali in sé, bensì dal protagonista di Animal Well. Il "personaggio", se così si può definire, è un essere informe, minuscolo, assolutamente insignificante, che rimane tale per tutta la durata del gioco. Come se non bastasse, il protagonista è quasi del tutto inerme: non può far del male gli animali, al massimo può difendersi in maniera indiretta, attuando comportamenti che spaventino o distraggano i nemici. Si capisce perché, al suo confronto, qualsiasi creatura che popola il mondo di questo metroidvania appaia più minacciosa.
Animal Well può dunque vantare una caratterizzazione molto riuscita, che tende vagamente all'orrore. Il disagio dello spettatore viene amplificato dalla colonna sonora e soprattutto dai prolungati silenzi, che acuiscono la sensazione di solitudine. Non appena si avvia il gioco, si viene accolti da un tema piuttosto inquietante, quasi a voler mettere subito in chiaro che la componente acustica andrà anch'essa a minare ogni parvenza di serenità. 

Animal Well: la recensione dell'inquietante metroidvania
L'incontro con animali di queste dimensioni mette una certa soggezione

Un gameplay originale e congegnato con gran cura in Animal Well

I pregi di Animal Well vanno bel oltre lo sfoggio di un ricercato look cupo: le fortune del gioco risiedono infatti in una struttura ludica a suo modo unica. Si è anticipato sopra che il protagonista non combatta: il gameplay si fonda su platforming, esplorazione e risoluzione di enigmi. In particolare, il puzzle solving sfiora l'eccellenza, perché concepito con rara creatività. Il mondo di Animal Well non è particolarmente esteso, ma assai denso: in quasi tutte le stanze c'è qualche segreto da scoprire o qualche meccanismo da decifrare. Le porte chiuse diventano presto una presenza costante e la pressione degli interruttori che le aprono una sfida d'arguzia, che si rinnova di continuo. 

Dire che gli enigmi più complessi siano elaborati sarebbe un eufemismo: un singolo puzzle può protrarsi per diverse stanze ed esigere che il giocatore pensi in maniera non convenzionale per superarlo. Alcuni di questi enigmi non sono nemmeno palesi e può capitare di passarci davanti più volte prima di accorgersi della loro stessa esistenza. Per riuscire nei propri scopi, potrebbe essere necessario servirsi degli animali o fare un utilizzo insolito degli strumenti.

Gli strumenti a disposizione del protagonista di Animal Well sono dei giocattoli, come il frisbee o lo yo-yo, ma dietro all'apparenza infantile si cela una grande originalità di fondo. Ognuno di questi giocattoli consente infatti di spostarsi o di interagire con lo scenario e i suoi abitanti in modi sorprendenti. Il giocatore è stimolato a sperimentare, a usare due strumenti in rapida successione, a vedere che cosa succede quando si impiega un oggetto per uno scopo differente da quello prestabilito. Ci si destreggia fra tante meccaniche di gameplay dotate di una carica innovativa e l'esperienza che ne scaturisce non può che essere molto piacevole.
Come ravvisato sopra, la mappa di Animal Well non è estesissima, ma riesce comunque a trasmettere una sensazione di smarrimento, soprattutto durante le prime fasi: il giocatore viene lasciato a se stesso in uno spazio alieno. Una volta presa confidenza con ciò che si ha intorno, si noterà che oltre di enigmi la mappa pullula anche di forzieri, molti dei quali se ne stanno ben nascosti. Le ricompense custodite all'interno dei forzieri sono delle misteriose uova: se ne contano a decine da collezionare, ma buona fortuna a trovarle tutte.

Animal Well: la recensione dell'inquietante metroidvania
Ci sono tante stanze piene di interruttori da premere

Un gioco di poche parole, ma che ha molto da dire

Animal Well non si può certo definire un video game semplice: oltre alla materia grigia indispensabile per venire a capo dei suoi puzzle, questo titolo richiede anche una certa dimestichezza pad alla mano. In certi frangenti, l'abilità nel salto sulle piattaforme e il tempismo nell'uso degli strumenti risulteranno cruciali. Inoltre, non vi è molta clemenza con chi sbaglia: alcuni animali possono eliminare il protagonista con un colpo solo e si rischia di morire abbastanza spesso.

Per completare una run di Animal Well è stata impiegata circa una dozzina di ore (ma può bastare molto meno). Durante questo tempo, si è esplorato con tutta calma il mondo, ripercorrendo più volte le medesime strade, per cercare di carpire quanti più segreti possibili. Ciò non significa che Animal Well sia stato sviscerato al 100%, oh no: se ancora non fosse chiaro, si tratta di una esperienza decisamente criptica e se per caso doveste nutrire la velleità di svelare tutto ciò che il suo autore vi ha minuziosamente celato, allora preparatevi a girare per ore e ore, scrutando ogni dettaglio fino allo sfinimento, nella (vana) speranza di ricevere una illuminazione.

Animal Well: la recensione dell'inquietante metroidvania
"Lanciando dei petardi, si possono mettere in fuga gli animali più paurosi"

A proposito dell'autore di Animal Well: si chiama Billy Basso, è uno sviluppatore indipendente statunitense e per plasmare la sua opera ha addirittura programmato da sé il motore di gioco, così che ogni elemento fosse ottimizzato per lo scopo che deve svolgere. In particolare, grazie al motore fatto in casa Basso è riuscito ad ottenere un input lag estremamente basso (perdonate il gioco di parole), il che rende più responsivo il controllo del personaggio, una virtù non da poco in un video game che richiede destrezza. Un altro effetto di questa scelta di programmazione è il peso dell'installazione, ridotto ai minimi termini: su computer vengono occupati appena 33,26 MB di spazio.  

Per concludere, se siete degli amanti dei metroidvania, non possiamo che consigliarvi caldamente Animal Well. Se siete amanti dei puzzle game ve lo consigliamo anche di più, sarà una ventata di aria fresca per le vostre meningi. Più in generale, se siete alla ricerca di una esperienza diversa dal solito, che vi stimoli a pensare fuori dagli schemi, allora date una chance all'opera di Billy Basso, non resterete delusi.

Animal Well

Versione Testata: PC

8.5

Voto

Redazione

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Animal Well

Un vero appassionato di video game non può restare indifferente ad una figura romantica come quella del singolo sviluppatore che realizza la propria opera spinto dalla pura passione, arrivando a programmare da sé il motore del gioco, pur di poter trasporre le sue aspirazioni nella forma che ritiene più autentica. Se poi questo sviluppatore riesce a concepire una esperienza di alto livello ludico, fra le migliori nel campo dei metroidvania, allora sostenerlo è il minimo che si possa fare, non solo perché sia giusto, ma perché premiare i progetti più validi ed appassionati è il modo migliore per vedere ancora dei giochi belli in futuro. Vivere una esperienza come quella di Animal Well è un gesto d'amore, verso se stessi e verso i video game.

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