Age of Empires II: Definitive Edition, la recensione del mito intramontabile

Age of Empires II: Definitive Edition arriva su PS5, è vera gloria per lo strategico Microsoft?

Age of Empires II Definitive Edition la recensione del mito intramontabile

Age of Empires II: Definitive Edition, il mito della strategia arriva su PS5!

Miei cari vassalli, valvassori e valvassini, preparatevi a pagare le decime e a lucidare la vostra vecchia corazza, perché siete qui per leggere la nostra recensione di Age of Empires II: Definitive Edition nella sua edizione per PlayStation 5. Il pluripremiato strategico in tempo reale, di ambientazione medievale, fa parte della lista di titoli che da essere esclusiva Microsoft stanno colonizzando PlayStation 5 con crescente successo. Uscito per la prima volta nel 1999 su PC e ritornato in Definitive Edition grazie a una sontuosa rimasterizzazione nel 2019, Age of Empires II, proprio in quest'ultima versione, si è affacciato nel 2023 al mondo console su Xbox, ed è questa sua incarnazione ad essere stata portata sulla ammiraglia Sony.

L’idea di base è quella per cui si deve gestire la propria fazione dal punto di vista della raccolta delle risorse, della costruzione di edifici e infrastrutture e, naturalmente, sul campo di battaglia. Il sistema, oggi come all’epoca, è idealmente semplice, ma estremamente variegato nella realtà dei fatti: sulle mappe ci sono legna, cibo, pietra e oro da raccogliere e dovremo gestire al meglio le nostre risorse per espanderci, aumentare la popolazione e diventare sempre più forti sia economicamente che militarmente.

Age of Empires II: Definitive Edition, la recensione del mito intramontabile
Tutto, o quasi, è iniziato qui

Sia che abbia giocato a Age of Empires II su PC all’epoca, sia che siate neofiti, un bel ripasso tramite il tutorial (dedicato alla storia di William Wallace) è ampiamente consigliato, soprattutto per apprendere le meccaniche di gioco legate all’utilizzo del controller, per quanto nulla vieta di armarsi di mouse e tastiera. Come già aveva mostrato l’edizione Xbox, il lavoro svolto da Tantalus Media è davvero buono e riesce a rendere il titolo estremamente accessibile anche su una piattaforma che, storicamente, continua a risultare ostica per la strategia in tempo reale. Con un sapiente utilizzo dei tasti dorsali e dei grilletti, combinati con tutti gli altri pulsanti e le leve analogiche, Age of Empires II: Definitive Edition risulta ben giocabile dopo un breve periodo di rodaggio, con alcune scelte che si rivelano (ancora una volta) vincenti.

Tra tutte segnalo la possibilità di dare una preferenza ai nostri cittadini riguardo alla raccolta delle risorse: potremmo indicare di dedicarsi a una singola tipologia, ma anche di gestirsi in tutta autonomia a una raccolta omogenea, opzione che ho trovato davvero comoda, a dimostrazione che ci sono team di sviluppo capaci di trovare soluzioni che non si limitano a risolvere problemi, ma riescono anche a rendere più agevole il gameplay. C’è poi la possibilità di creare gruppi di lavoro e gestirli in pochissimi passaggi, altra opzione che rende più immediato Age of Empires II: Definitive Edition il tutto, anche in questo caso, con pochi colpi di controller. Una piccola delusione arriva dal fatto che sia stata fatta una conversione “uno a uno” dalla edizione Xbox, mentre con uno sviluppo più specifico, magari si sarebbe potuto utilizzare il touch del Dual Sense, ma la resa risulta comunque soddisfacente.

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Le missioni sono varie e vivremo svariate situazioni

Age of Empires II: Definitive Edition, quanto si sente il peso degli anni?

Controller o non controller, il gameplay è, oggi come ieri, estremamente profondo e lascia ampio spazio alle capacità strategiche e gestionali del giocatore, imponendogli di reagire in maniera rapida agli avvenimenti della partita, premiando sia la ragionata programmazione sia la capacità di trovare rapide soluzioni alle sortite nemiche, tra riallocazioni della forza lavoro e la gestione delle truppe. Se, come già detto, il tutorial è utile per muovere i primi passi, seguendo le varie campagne a disposizione si ha modo di affinare il proprio stile e apprendere ogni elemento di gioco. L’offerta ludica è semplicemente enorme, sia che si voglia giocare da solo che si sia alla ricerca di una sfida in multiplayer. Le civiltà a disposizione sono più di quaranta e presentano diverse peculiarità che possiamo sperimentare nelle schermaglie (partite veloci) e nel multiplayer che, oltre ad aver funzionato più che egregiamente nelle mie prove, permette il cross play.

Questa edizione di Age of Empires II contiene una enorme quantità di contenuti per giocare da soli, con decine di campagne che vanno ad abbracciare svariate situazioni storiche e ci faranno viaggiare per i quattro angoli del mondo. Il titolo è disponibile in due edizioni, la standard (39,99 euro) e la premium (59,99 euro) e se l’edizione base contiene tre campagne aggiuntive (Lords of the West, Dynasties of India e Dawn of the Dukes), la seconda amplia ancora di più i contenuti, dove, tra le altre, spiccano la campagna dedicata all’antica Grecia, quella nella vecchia Roma e quella che ci porta nella Cine dei Tre Regni. Insomma, in ogni caso tantissime ore da giocare.

Age of Empires II: Definitive Edition, la recensione del mito intramontabile
C'è davvero l'imbarazzo della scelta!

Certo, non tutto è perfetto a partire da alcuni difetti nel pathfinding che, a dirla tutta, Age of Empires II si porta dietro sin dalla primissima uscita. Per chi non lo sapesse, con pathfinding si intende il percorso scelto dall’intelligenza artificiale quando le si ordina di spostare una truppa da un punto all’altro. Intendiamoci, non sto parlando di problemi insormontabili, ma di alcune imperfezioni che, talvolta, rendono l’azione poco fluida, con qualche imprecisione di troppo. Per quanto la grafica sia figlia di un rilevante processo di rimasterizzazione, rimangono alcuni elementi che mostrano chiaramente i 25 anni sulle spalle del prodotto originale. I menù sono spesso imprecisi, con le scritte che vanno a uscire dai bordi delle caselle che dovrebbero contenerli e la minimappa (allargabile se necessario) mantiene uno stile davvero troppo “retro”, per quanto funzionale. Ambientazioni, edifici e unità hanno ricevuto una rimasterizzazione di tutto rispetto, per quanto la base sia quella del lavoro di recupero fatto nel 2019, ma tutto il comparto tecnico, compreso il sonoro, regge ancora nonostante i tanti anni sulle spalle.

Age of Empires II: Definitive Edition arriva su PlayStation 5 a ricordarci come un capolavoro, per quanto possa passare il tempo, rimane divertente e giocabile nonostante qualche ruga capace di sfuggire anche al più attento trattamento di bellezza. Sicuramente negli ultimi anni sono usciti altri RTS con grafiche migliori e gameplay più moderni, ma Age of Empires II: Definitive Edition ci ricorda che la classe non è acqua. Se non avete mai potuto giocare a questa pietra miliare della strategia in tempo reale o volete compiere un tuffo nel passato, anche la vostra PlayStation 5 può finalmente godere del glorioso Age of Empires II!

Age of Empires II: Definitive Edition, la recensione del mito intramontabile
Ci sono tante campagne, compresa quella dedicata a i Tre Regni

 

Age of Empires II: Definitive Edition

Versione Testata: PS5

8

Voto

Redazione

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Age of Empires II: Definitive Edition

Saranno anche passati 25 anni, ma Age of Empires II non ha perso un colpo. Anzi, questa Definitive Edition gode di una quantità enorme di contenuti , capaci di intrattenere per un numero incalcolabile di ore, tra partite un singolo e multiplayer. Già l'arrivo su Xbox aveva mostrato la bontà della conversione su console e un utilizzo soddisfacente del controller, situazione che si ripropone su PlayStation 5 senza particolari intoppi. Certo, dal punto di vista tecnico, nonostante l'opera di svecchiamento, si sente il peso degli anni, ci sono alcune imprecisioni nei menù e nel pathfinding, ma la resa finale continua a essere quella di un RTS profondo, sfidante e completo, capace di superare le barriere del tempo per continuare a trasformare ognuno di noi in un impavido e sagace condottiero.

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