Ne Zha - L'ascesa del guerriero di fuoco, il seguito che non era (ma spacca)

Il film d'animazione che ha infranto ogni record

Ne Zha - L'ascesa del guerriero di fuoco, il seguito che non era (ma spacca)

Tenendo conto della scarsa considerazione di cui gode il cinema d’animazione (al di fuori di Pixar e pochi epigoni) dalle nostre parti e della pari attenzione riservata alle produzioni asiatiche, l'arrivo di Ne Zha - L'ascesa del guerriero di fuoco nelle nostre sale è già di per sé un evento eccezionale. Risulta un po’ meno inspiegabile tuttavia se si guarda ai numeri che la pellicola di Jiaozi (animatore, sceneggiatore, produttore e ovviamente regista cineae) ha generato in giro per il  pianeta e ai record che ha infranto: film d’animazione dall’incasso più alto della storia (2,2 miliardi di dollari a fronte di 80 milioni di budget, primo film d’animazione a superare il miliardo d’incasso in un solo paese (Cina) e primo film d’animazione a infrangere il tetto dei 2 miliardi al botteghino. 

Ne Zha - L

Come facilmente intuibile dalle cifre, Ne Zha - L'ascesa del guerriero di fuoco (il cui titolo originale è Ne Zha 2) è diventato immediatamente un fenomeno culturale in patria, la cui ondata si è espansa ben oltre i confini asiatici, segno evidente e tangibile della crescita della sfera d'influenza cinese, ormai capace di raggiungere in numerose occasioni l’occidente, sovrapponendosi alla decennale influenza di Hollywood. Negli USA, la casa di produzione e distribuzione A24 è stata lesta nel cogliere il cambiamento, accaparrandosi i diritti già del primo Ne Zha (anch’esso successo di enorme portata in Cina). In Italia Ne Zha - L'ascesa del guerriero di fuoco è al cinema in questi giorni grazie all’impegno di Minerva Pictures che si è mossa questa estate per bloccarne i diritti; risulta però a tutt’oggi impossibile guardare il primo capitolo della saga attraverso le piattaforme disponibili sul territorio italiano, il che un po’ complica la comprensione di ogni snodo di questo articolato e maestoso seguito.

Una narrazione maestosa

Risulta complicato, infatti, non sentirsi pervasi da una certa dose di straniamento durante i primi minuti di proiezione di Ne Zha - L'ascesa del guerriero di fuoco, durante i quali facciamo la conoscenza di Ne Zha e Ao Bing, coppia i protagonisti che nell’incipit appaiono solo in forma spirituale. Un breve (molto, molto breve) riassunto del film precedente ci consente dunque di capire che al termine dello scontro finale entrambi hanno perso i loro corpi fisici. È una sintesi piuttosto estrema del capitolo precedente che non consente di capire quale sia la posta in palio della vicenda, né come sia evoluto il rapporto tra i protagonisti. Per uno spettatore italiano si rivela una sorta di inizio in medias res, seppure involontario, in cui si naviga a vista per qualche decina di minuti prima di trovare le coordinate del racconto. 

 Ne Zha - L

Presto infatti entra in scena il volubile e burroso maestro Zhenren che ricorre ai poteri di un miracoloso ed enorme fiore di loto per creare due nuovi fragilissimi corpi alla coppia di giovani. Nel frattempo, il padre di Ao Bing, credendo il figlio morto, scatena un attacco al Passo di Chentang. Se vi sentite spaesati, è l'effetto che vi avevamo anticipato poco fa: le vicende di Ne Zha - L'ascesa del guerriero di fuoco sono profondamente legate agli eventi accaduti e ai legami esplicitati nel capitolo precedente. E a differenza dell’approccio occidentale, che spesso tende all’iper-semppificazione e all'esposizione didascalica di ogni concetto quando ci si rivolge ai ragazzini, qui Jiaozi tira dritto per la sua strada facendo affidamento sull'attenzione del pubblico. Anche senza comprendere del tutto le sfumature e alcune gag, si riesce a però a dirimere con chiarezza quali siano gli schieramenti in campo, mentre nel frattempo Ne Zha si incammina per il suo viaggio dell'eroe, in cui dovrà superare tre prove per accedere all'immortalità, nascondendo al suo interno l'anima di Ao Bing, privo di corpo e divenuto il freno delle pulsioni demoniache dell'amico

Un successo meritato

Dall'avvio di questo secondo atto, Ne Zha - L'ascesa del guerriero di fuoco segue un andamento ancora meno canonico (sempre per miei standard di spettatore occidentale abituato a un'animazione più "addomesticata"), in cui le prove di Ne Zha si alternano a repentini cambi di fronte sul Passo di Chentang, gestendo senza apparente difficoltà un enorme matassa di fili che convergono attraverso trame e sottotrame in direzione un atto finale che alza ulteriormente l'asticella di maestosità, epicità e meraviglia. Dietro un umorismo sempre presente, talvolta molto “fisico”, altre più sottile, l’animazione di Jiaozi  dimostra di non temere la complessità, affrontandola tanto sul piano narrativo quanto su quello produttivo, uscendone in entrambi i casi vincitrice. 

Ne Zha - L

Dentro Ne Zha convivono tradizione e modernità, quest’ultima non intesa come adesione a standard occidentali, ma come tentativo di offrire risposte che possano aiutare a superare dogmi e stigma della società cinese odierna, con cui convive il pubblico giovane a cui si rivolge in patria. Ne Zha - L'ascesa del guerriero di fuoco è un film complesso anche perché non parla direttamente a noi, ma attraverso il linguaggio universale del cinema riesce ad arrivare a chiunque, anche a chi si siede in sala senza sapere nulla di nulla. Col suo ritmo sincopato, che frena e riparte all’improvviso, con la sua trama che ribalta prospettive e schieramenti più volte tirando fili visibili allo spettatore attento, con la sua CGI che gestisce un susseguirsi interminabile di scene enormi, affollate da un folla incalcolabile di personaggi che dialogano con la mitologia cinese, Ne Zha - L'ascesa del guerriero di fuoco è un’epopea di colori e forme che meravigliano e abbagliano. 

 

Iscriviti alla Newsletter

Resta aggiornato sul mondo Gamesurf: anteprime, recensioni, prove e tanto altro.

ISCRIVITI