La recensione di È colpa tua, l'imbarazzante film di Prime Video

Due interminabili ore di agonia per un film spagnolo involontariamente ridicolo

La recensione di E colpa tua, l'imbarazzante film di Prime Video

È terribile. Tristemente, però, è anche una rappresentazione piuttosto accurata del mondo di oggi. Solo una parte di mondo, per fortuna. Su Prime Video è disponibile il film spagnolo È colpa tua, tratto dal romanzo di Mercedes Ron, classe 1993, autrice di libri young adult - a cui forse aggiungerei "vagamente erotici", vedendo il film, ma i libri non li ho letti e non ho intenzione di controllare - popolarissimi in Spagna. Dopo il primo capitolo - dall'originale titolo È colpa mia? - ecco il sequel

La trama di È colpa tua

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Non sto a dirvi altro, fatevelo bastare. Veniamo quindi al vero elemento disastroso di questo film: la sceneggiatura. Una psicologia spiccia da far sembrare capolavori di analisi i messaggi inseriti nei biscotti dalla fortuna. Le tematiche sono superficiali, trattate in modo quasi vergognoso, dalla (ormai insensata) disparità di classe sociale al tradimento, dal traffico di droga al disagio famigliare, passando per gli incidenti stradali. Tutto totalmente inverosimile. Incluso il comportamento della psicopatica di turno.

I due innamorati che colgono ogni singola occasione per stare insieme appena incontrano il primo e la prima che passano, letteralmente, già pensano a tradire. E dico “pensano” perché lo sappiamo: siamo di fronte a uno di quei rari esempi di sceneggiatura in cui qualsiasi cosa è - come si dice in gergo - “telefonata”, ovvero prevedibile. Non c’è neanche uno straccio di svolta narrativa che sorprenda. Parlo con cognizione di causa, perché per ma sfortuna l’ho visto davvero tutto, questo orrore.

Dovremmo credere che gente che vive letteralmente col cellulare in mano non si accorga quando il telefono cade, per altro facendo un rumore così forte da far sobbalzare il mio cane che dormiva sul divano.

A curare questo adattamento del romanzo ci sono Domingo González - che firma anche la regia di questo capolavoro della cinematografia spagnola di serie Z dopo essersi fatta le ossa nel montaggio del capitolo precedente È colpa mia? - e Sofía Cuenca, già sceneggiatrice del terribile Paradise Hills.

Il modo in cui fanno emergere i “segreti” di cui sentiamo parlare a lungo, come le azioni del padre di Noah, è tanto banale quanto inefficace. La tensione emotiva e narrativa è inesistente, non c’è niente che ci spinga a chiederci cosa sia successo né, tantomeno, cosa succederà. Uno strazio.

I personaggi schizofrenici passano da comportamenti infantili a bollenti incontri sessuali così, nel giro di 2 secondi. Dalla paura al coraggio in tempo zero, e soprattutto senza motivo. Cercavo un sinonimo che rendesse l’idea, ma il termine “imbarazzante” continua a essere il più adeguato per descrivere questo film. Fatevi un regalo: impiegate meglio il vostro tempo.

3

Voto

Redazione

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La recensione di È colpa tua, l'imbarazzante film di Prime Video

Prime Video ha prodotto l’adattamento spagnolo del romanzo È colpa tua della scrittrice argentina naturalizzata spagnola Mercedes Ron. Un young adult che, a giudicare dal livello del film, probabilmente è meglio evitare di leggere. Con una sceneggiatura superficiale, banale e totalmente inverosimile, È colpa tua annoia. Dura due lunghissime ore, in cui non c’è nemmeno l’ombra di una svolta narrativa che sia imprevedibile. O quantomeno sensata. Il ritratto impietoso della generazione influencer - in cui conta solo essere belli, belli, belli in modo assurdo (citazione colta) è in realtà una storia d’amore fra ragazzini che si comportano a tratti come adulti, a tratti come bambini dell’asilo. Il tutto nonostante la ricca produzione, perché il budget c’è e si vede negli aspetti tecnici. Ma a comandare, qui, è una sceneggiatura imbarazzante. Da perdere.

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