Attack on Titan: THE LAST ATTACK e il finale dolce amaro che merita di essere visto in sala

Dopo tante difficoltà, anche Attack on Titan riesce a segnare la parola fine alla sua storia e lo fa al cinema, con un lungometraggio che ripaga i fan dei tanti intoppi nell’adattamento animato del manga.

Attack on Titan THE LAST ATTACK e il finale dolce amaro che merita di essere visto in sala

Ci sono stati momenti, nella pluridecennale storia dell’adattamento animato di L’attacco dei giganti, in cui la possibilità di vedere qualcosa come The Last Attack sembrava una chimera. Questo titolo è tra i simboli dell’ultima decade nell’animazione giapponese e, curiosamente, lo è anche per le difficoltà che ha vissuto nel suo lungo e travagliato processo di adattamento, nonostante l’enorme successo ottenuto sin dalla prima stagione.

Chi c’era all’epoca ricorda il lungo, lunghissimo iato tra prima e seconda stagione dell’anime, il cambio di studio di animazione e di character design quando finalmente Attack on Titan è tornato con una nuova tranche di episodi. È uno dei migliori esempi, uno dei più evidenti simboli di come l’epoca caratterizzata da L’attacco dei giganti sia stata proprio quella in cui il delicato equilibrio produttivo degli anime giapponesi si sia frantumato.

Attack on Titan: THE LAST ATTACK e il finale dolce amaro che merita di essere visto in sala

The Last Attack chiude un’era ma rimangono le fragilità produttive del mondo degli anime

Tante le cause, tra le quali il declino del mercato del home video, sui cui introiti si basava la pianificazione delle stagioni successive degli anime di successo. Non solo: Attack on Titan è stato uno dei titoli dell’ascesa e della consacrazione dello studio MAPPA, ma al contempo una delle tante storie che raccontano di un una punta di diamante inaffidabile in un settore cronicamente sotto organico, con gare fatte al ribasso e studi d’animazione sovraccarichi di lavoro e sottopagati che navigano a vista, prendendo consegne per cui non hanno nemmeno abbastanza personale per far fronte. L’attacco dei giganti si è concluso prima che questa crisi trovasse una risoluzione: si naviga ancora a vista, alla ricerca di un modello artistico e di business di nuovo sostenibile sul lungo perioo.

Nonostante questo contesto molto difficile, l’anime dell’attacco dei giganti è riuscito, stagione dopo stagione, a raggiungere il suo ultimo attacco, da titolo. Le impasse e le difficoltà sono rimaste in essere, fino alla fine. Non a caso questa conclusione articolata su due maxi episodi di lunghissimo minutaggio poi uniti in un lungometraggio da 145 minuti parlano di una soluzione di compromesso. Vedendo la pellicola - ma ancor di più la versione televisiva - si sente quanto ci sarebbe stato lo spazio per un’altra stagione canonica, per dare respiro a un finale così atteso, di una storia tanto intricata.

Invece bisogna accontentarsi di una storia che con un passo molto spedito riunisce i suoi personaggi sul terreno di scontro, con Eren e il Rambling che stanno distruggendo tutto il creato da una parte, i reduci di Paradis e gli ultimi combattenti di Marley uniti in un fronte più o meno stabile per tentare di fermarne l’avanzata. Trama che poi affonda nel passato e si ramifica verso il futuro, tornando agli inizi della storia eldiana e, sui titoli di coda, imbastendo un monito amaro sulla capacità dell’umanità di ricordare la Storia, o quantomeno non ridestarne i capitoli peggiori.

Attack on Titan: THE LAST ATTACK e il finale dolce amaro che merita di essere visto in sala

The Last Attack è un finale all’altezza dell’anime del decennio

È andata così e, tutto sommato, è andata bene, perché The Last Attack è una chiusura di cui essere soddisfatti e moderatamente fieri. Se il ritmo della pellicola non è propriamente organico e omogeneo (anche se il formato filmico aiuta parecchio la fruizione), The Last Attack mantiene la promessa di porre definitivamente la parola fine a una saga intricatissima. Non è poco, dato che lo fa con un ultimo capitolo che ne conserva tutti gli elementi fondativi e caratterizzati.

C’è un’ultima grande battaglia, che si porta dietro una componente emotiva drammatica e straziante, con codazzo di morti di rilievo e di sopravvissuti che ancora una volta devono fare i conti con il peso delle loro consapevolezze.

Anche perché qui il nemico da battere è Eren, l’eroe della storia divenuto distruttore, forse sempre destinato ad esserlo, il protagonista che ha avuto il coraggio di prendere una scelta da cui non si torna indietro. Un’antieroe che incarna al meglio la fascinazione per l’uomo forte che percorre non solo gli anime del nostro tempo. Difficile non indulgere in una lettura politica di questa storia, ora che finalmente ci viene raccontato il suo finale. Una chiusura che, anche se non sempre facilissima da seguire considerando che gli eventi a cui fa riferimento talvolta ci sono stati raccontati un decennio fa (si torna persino all’enigmatico titolo di quel primo episodio dell’anime, "A te, fra 2000 anni"), riesce per gran parte ad essere coerente e sensata, scegliendo come propria eroina Mikasa. L’eroina femminile della storia, uno dei grandi personaggi di L’attacco dei giganti anche quando costretto nel ruolo di spalla e love interest, è il vero cuore narrativo, o forse il vero cuore e basta, di questo finale.

Attack on Titan: THE LAST ATTACK e il finale dolce amaro che merita di essere visto in sala

Si tratta ovviamente di un film incomprensibile a chi non abbia molta familiarità con la saga e la sua storia, raccontandone di fatto l’epilogo. Quella di Sony Pictures e Crunchyroll è un’uscita dedicata agli appassionati, che con tutta probabilità questi contenuti li hanno già visti e apprezzati. L’uscita cinematografica è sostanzialmente identica, ma rivista e migliorata a livello di definizione, animazione e soprattutto master audio. L’unica aggiunta inedita è una scena dopo i titoli di coda che si riallaccia allo spin off comico a sfondo scolastico della serie.

Attack on Titan: THE LAST ATTACK

Durata: 145'

Nazione: Giappone

7

Voto

Redazione

TISCALItestatapng

Attack on Titan: THE LAST ATTACK

The Last Attack approda in sala e, dopo i film riassunto degli anni scorsi, regala ai fan della saga un finale tecnicamente degno del grande schermo e, nonostante qualche impasse, anche all'altezza di quanto venuto prima in chiave qualitativa. 

Ovviamente si tratta di un'uscita riservata agli appassionati, ma Attack on Titan: THE LAST ATTACK è per fortuna una di quelle storie produttive a lieto fine, nonostante le tantissime difficoltà affrontate lungo il cammino. Certo rimane l'amarezza di quanto sarebbe potuta essere più impattante e organica la serie se il suo destino non fosse sempre stato appeso a un film, ma è davvero fantastico, a dodici anni dall'inizio della sua avventura animata, potergli dire addio in sala.

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