Sony sarebbe potuta essere il publisher di Dark Souls, ma...

Ecco come la compagnia giapponese perse una occasione d'oro

Sony sarebbe potuta essere il publisher di Dark Souls ma

Immaginate se le console PlayStation, oltre a Demon's Souls e Bloodborne, godessero dell'esclusiva anche del franchise di Dark Souls, o addirittura di quello di Elden Ring. Queste eventualità sono molto meno improbabili di quel che potrebbe sembrare: ricordate come nacque il genere soulslike? FromSoftware sviluppò Demon's Souls in collaborazione con Sony e il gioco divenne una esclusiva assoluta di PlayStation 3. Il sodalizio fra lo studio di Hidetaka Miyazaki e Sony sarebbe potuto continuare nel tempo, ma si ruppe.


Shuhei Yoshida recita il mea culpa, di nuovo

Riguardo Demon's Souls, è ormai famoso l'aneddoto secondo cui Shuhei Yoshida, all'epoca a capo della divisione gaming di Sony, lo bocciò frettolosamente. La compagnia giapponese avrebbe dovuto pubblicare il gioco in tutto il mondo, ma si rifiutò di farlo perché convinta che fosse un cattivo prodotto: per nostra fortuna, Demon's Souls valicò lo stesso i confini del Giappone e approdò in Europa grazie a Bandai Namco, che ne divenne il publisher al posto di Sony. 

Quel macroscopico errore di valutazione ebbe delle conseguenze molto profonde. Yoshida è tornato a parlare dell'argomento (via VGC) e ha svelato che Sony avrebbe voluto proseguire la collaborazione con FromSoftware per il gioco successivo a Demon's Souls, vale a dire un certo Dark Souls; tuttavia, lo studio di Miyazaki rifiutò, memore del trattamento ricevuto e si accordò con Bandai Namco, che ancora oggi fa da publisher. 

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