Sony Dark Outlaws Games Studio cerca esperti di IA

Il team capitanato da Jason Blundell guarda alle nuove tecnologie

Sony Dark Outlaws Games Studio cerca esperti di IA

Dark Outlaws Games è il nuovo studio di sviluppo di Sony PlayStation capitanato da Jason Blundell, veterano dell'industria che ha già militato per esempio nelle fila di Activision ed è noto per essere il "papà" dell'apprezzatissima modalità Zombie dei vari Call of Duty.

Lo studio è stato formato lo scorso Marzo partendo dalla ceneri di Deviation Games, che lo stesso Blundell aveva co-fondato, ed è dunque presumibilmente ancora nelle fasi esplorative e preparative del suo primo progetto. A questo proposito, lo studio ha pubblicato alcune offerte di lavoro, una delle quali sembra segnare una sorta di "precedente".

Un grafico che conosca l'IA generativa

"Siamo alla ricerca di un Senior Concept Artist che si unisca al nostro studio di Los Angeles e che risponderà direttamente al nostro Art Director - recita il bando - Il candidato ideale è proattivo, con forti skill nell'illustrazione digitale, modellazione 3D, character design, graphic design - e fin qui niente di nuovo, ma poi arriva - esperienza con gli strumenti di Intelligenza Artificiale generativa - e infine - passione nella creazione di giochi. Aiutateci a creare il nostro prossimo titolo AAA, uno che si distingua veramente dal resto!"

Andando più avanti vengono anche specificate le competenze che si richiedono: "Esperienza avanzata nell'utilizzo di tool di IA generativa come Stable Diffusion, Midjourney, ChatGPT o piattaforme simili. Pulizia e perfezionamento di artwork 2D creati sia da artisti umani sia da tool di IA generativa."

Sony e la politica sull'IA

A proposito dell'utilizzo dell'IA nell'industria del gaming si era espresso già Herman Hulst, capo dei PlayStation Studios, lo scorso Dicembre nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni della BBC: "Sospetto che ci sarà una domanda duale nel gaming: una per esperienze innovative guidate dall'IA e un'altra per i contenuti approfonditi e realizzati a mano. Individuare il giusto bilanciamento tra sfruttare l'IA e preservare il tocco dell'uomo sarà cruciale."

L'offerta di lavoro di Dark Outlaws Games sembra dunque essere in linea con questo pensiero: il team non si accontenta di un grafico "tradizionale" ma neanche accetta qualcuno che vive di pane e IA senza essere esperto di tutto ciò che l'ha preceduta.

L'IA dunque vista come un potente strumento integrativo e non come una "scappatoia" per ottenere assets senza ricorrere a grafici ed artisti: che sia questo il futuro dell'industria?
Ce lo diranno i risultati...

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