Pirates Outlaws 2: Heritage: Anteprima di tanta noia piratesca
Un'eredità di tesori e battaglie: cosa cambia in questo nuovo capitolo?

Pirates Outlaws 2: Heritage si presenta come il seguito di un titolo che aveva saputo ritagliarsi uno spazio nel panorama dei deck-builder roguelike, e lo fa con un impianto estetico che colpisce immediatamente per la sua pulizia e coerenza tematica.
Partiamo dalla direzione artistica, che si presenta in modo curato, con illustrazioni vivaci e un tratto che richiama il mondo piratesco senza scadere nel caricaturale, mentre le animazioni mantengono un ritmo fluido e leggibile, perfetto per un gioco che punta sulla strategia più che sull’azione frenetica. Lo stile cartoon con colori pastello è apprezzabile, soprattutto in mondo che punta ad un'estetica copia-incolla.

Meccaniche di gioco e Deck-Building: l'evoluzione del combattimento
Tuttavia, dietro questa veste grafica accattivante si nasconde una struttura che, pur solida, rischia di diventare prevedibile. Il sistema di combattimento a turni con punti azione e il nuovo meccanismo di countdown introducono una dinamica interessante, che premia la pianificazione e la gestione delle risorse.
La possibilità di evolvere le carte raccogliendo copie multiple e l’aggiunta di reliquie e compagni arricchiscono la componente tattica, mentre la mappa a nodi offre scelte ponderate tra rischio e ricompensa. La progressione meta-gioco, cuore dell’Heritage, è ben congegnata e dona un senso di continuità, spingendo il giocatore a tornare per sbloccare nuovi contenuti. Eppure, è proprio nella ripetizione di queste meccaniche che si annida il problema: dopo le prime ore, la varietà promessa si assottiglia, lasciando emergere una routine fatta di decisioni già viste e strategie che tendono a ripetersi.
La sensazione di grind diventa tangibile, e la brillantezza iniziale si smorza in un loop che, per chi cerca costante innovazione, può trasformarsi in noia. Non si tratta di un difetto immediato, perché il titolo riesce a intrattenere con eleganza e ritmo nelle prime fasi, ma la curva di rigiocabilità non regge il confronto con i migliori esponenti del genere, dove ogni run è una scoperta.

Pirates Outlaws 2: Heritage è ancora in early access e anche se la confezione sembra promettere di trovarsi tra le mani un prodotto raffinato, con una grafica curata e un gameplay accessibile ma profondo, ideale per chi ama la strategia leggera e il fascino piratesco, purtroppo al momento i suoi numerosi difetti di bilanciamento e noia prevedono un lavoro di pulizia del codice e di raccolta dei feedback che lo rendono poco appagante. Chi desidera infatti un’esperienza sempre fresca e imprevedibile potrebbe avvertire, col tempo, quella sottile banalità che spegne l’entusiasmo iniziale.


