Resident Evil – Zach Cregger trasforma Praga in un incubo

La sceneggiatura punta ai primi videogiochi più nell'atmosfera che nella trama

di Claudio Pofi

Tra le strade deserte di Praga, illuminate da un bagliore livido, è iniziata la produzione del nuovo Resident Evil, un progetto che segna la rinascita cinematografica della saga. A guidare l’operazione è Zach Cregger, regista che negli ultimi anni ha riportato il genere horror sotto i riflettori grazie a opere disturbanti come Barbarian e il più recente Weapons. Ora tenta la sfida più ambiziosa: riportare sul grande schermo l’incubo di Raccoon City con una storia nuova di zecca.

Il primo materiale trapelato dal set non lascia dubbi sul tono del film. Foto e video condivisi online mostrano una città trasformata in un labirinto gelido, dove orde di non-morti si muovono con realismo. In una delle clip amatoriali più discusse, una folla di zombi corre all’unisono dietro a un sopravvissuto: poche immagini, ma sufficienti per far capire che la produzione sta puntando forte sull'impatto visivo.

Un regista che sembra essere una garanzia di riuscita

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Cregger ha chiarito che non si tratta di un remake, né di un ritorno ai personaggi classici. Il film seguirà un nuovo protagonista in un viaggio che diventa sempre più claustrofobico e oppressivo, ricalcando l’esperienza dei primi videogiochi più nell’atmosfera che nella trama. La storia quella di un corriere incaricato di una consegna presso un ospedale remoto. Ben presto si trova coinvolto in un'epidemia e deve combattere contro orde di creature mutanti.

A dare vita a questo universo glaciale ci sarà un cast eterogeneo: Austin Abrams, Paul Walter Houser, Zach Cherry e Kali Reis. Volti molto diversi tra loro, scelti per portare in scena non solo la paura, ma soprattutto la fragilità umana che da sempre definisce Resident Evil.