Pete Parsons lascia Bungie dopo 23 anni

Non c'è pace in casa Bungie: stavolta è nientemeno che il leader dello studio, Pete Parsons, a rassegnare le dimissioni e abbandonare il team di Destiny.

L'annuncio è arrivato per bocca dello stesso Parsons con un post sul blog ufficiale del team in cui si legge: "Dopo oltre due decenni in cui ho aiutato a costruire questo incredibile studio, stabilendo la Bungie Fondation e sviluppando community d'ispirazione intorno al nostro lavoro, ho deciso di passare la torcia. Questo viaggio è stato l'onore delle mia vita. Sono profondamente orgoglioso dei mondi che abbiamo costruito insieme e dei milioni di giocatori che li considerano la loro casa - e soprattutto mi reputo un privilegiato per aver avuto l'opportunità di lavorare insieme alle incredibili menti di Bungie."

"Quando mi è stato chiesto di guidare Bungie nel 2015, il mio obiettivo era quello di crescere uno studio in grado di creare e sostenere un intrattenimento iconico e per tutte le generazioni. Abbiamo fatto tante cose insieme: abbiamo lanciato un massiccio nuovo capitolo di Destiny, costruito in una invidiabile e indipendente organizzazione capace di creare e pubblicare i propri giochi, e ci siamo uniti all'incredibile famiglia di Sony Interactive Entertainment."

Parsons si è unito a Bungie nel 2002 ai tempi di Halo 2 ed ha sostituito Harold Ryan quando questi ha lasciato lo studio nel 2016. Nel 2019 ha guidato la separazione dello studio da Activision, salvo poi entrare nell'ombrello di Sony nel 2022. Purtroppo ultimamente le cose non sono state tutte rose e fiori in seno alla casa nipponica: il prossimo gioco di Bungie, Marathon, è slittato al 2026 e la software house ha perso la sua indipendenza.

La leadership dello studio passa adesso nelle mani di Justin Truman, che è nelle fila di Bungie da 15 anni ed ha lavorato come sviluppatore e producer per Destiny 2.