Outrun – Dal videogame del 1986 al live-action
Risoluzione nativa 320 x 224 pixel/60Hz, il designer Yu Suzuki fu ispirato da un film

Storico videogioco arcade di Sega del 1986, l'indimenticato OutRun potrebbe presto tornare a far parlare di sé in una forma del tutto nuova su grande schermo. Dopo mesi di silenzio il progetto di adattamento cinematografico ha dato segnali concreti di avanzamento, confermando l’interesse attorno a un’operazione che unisce nostalgia anni Ottanta, cultura pop e spettacolo ad alto numero di ottani.
Secondo le ultime dichiarazioni del produttore Brad Fuller lo sviluppo è entrato in una fase attiva, con il lavoro sullo script già avviato. Alla guida creativa ci sarebbe niente meno che Michael Bay, regista da sempre attratto dalla velocità, dai motori e dall’azione pura, elementi che sembrano sposarsi naturalmente con lo spirito del videogame. Al progetto è legata anche Sydney Sweeney, il cui coinvolgimento non sarebbe soltanto formale ma legato a un reale interesse per il mondo delle auto.
Esperienza sensoriale per strade infinite

OutRun (che in versione arcade offriva immagini a risoluzione 320 x 224 pixel a 60,5 Hz su processore Motorola 68000) nacque dall'idea del designer Yu Suzuki dopo aver visto la divertente commedia on the road Cannoball Run - La corsa più pazza d'America del 1981. A differenza di molti altri videogiochi, non nasceva con una vera trama: proponeva piuttosto un’esperienza sensoriale fatta di strade infinite, scenari luminosi e libertà di scelta. Proprio questa struttura aperta lo rende oggi un materiale ideale per il cinema, lasciando spazio a un racconto originale senza tradire l’identità del gioco.
L’idea è quella di trasformare la sensazione di viaggio, velocità e libertà in linguaggio cinematografico, puntando più sulle emozioni che sulla fedeltà letterale. Se il progetto troverà il giusto equilibrio tra nostalgia e reinvenzione, OutRun potrebbe diventare una più che interessante trasposizione videoludica.


