Michael J. Fox - Io sono ancora qui!

Standing ovation al Sundance Film Festival per l'interprete di Ritorno al futuro, afflitto da decenni dal morbo di Parkinson

Michael J Fox  Io sono ancora qui

Una folla in festa ha salutato l'ingresso sul palco del Sundance Film Festival di Michael J. Fox, per la prima di un nuovo documentario sulla sua vita, carriera e lavoro anche in qualità di sostenitore e portavoce della ricerca sul Parkinson.

È stato raggiunto da Davis Guggenheim, il regista di Still: A Michael J. Fox Movie, che Apple distribuirà quest'anno. E ciò che ha intensamente commosso i presenti è stato il suo ottimismo di fronte a una malattia così devastante, che è arrivata a comprometterne la parola e il movimento, ma non il suo spirito combattivo.

Il senso dell'umorismo di Fox è ciò che ha colpito Guggenheim quando ha letto un'intervista all'attore sul New York Times e poi ha cercato le sue memorie. Il suo carattere e vitalità hanno spinto il regista a rivolgersi a lui chiedendogli di realizzare un film sulla sua fulminea ascesa ai vertici di Hollywood e la lotta contro la malattia.

Il film che hanno realizzato insieme delinea un percorso toccante, ma non si sottrae alla difficoltà della convivenza con il Parkinson, un disturbo che colpisce il sistema nervoso e le parti del corpo. Sullo schermo Fox ricorda le repentine cadute al suolo che gli hanno lasciato ossa rotte, spalle lussate e lividi.

Elogiato per aver raccolto 2 miliardi di dollari per la ricerca sul Parkinson, Fox ha risposto che per quanto la cifra fosse impressionante lo facesse anche incazzare, perché ha contribuito a finanziare la ricerca, ma la soluzione alla malattia è ancora di là da venire. Il Marty McFly di Ritorno al futuro non ha però perso l'ottimismo, ricordando che si potrebbe arrivare a un farmaco che una volta preso impedirebbe di contrarre il terribile morbo.