Elon Musk ammette di condividere gli account di Diablo e PoE

Ebbene sì, non è tutta farina del suo sacco. Qualcuno aveva dei dubbi?

Elon Musk ammette di condividere gli account di Diablo e PoE

Proprio oggi Elon Musk partecipa alla cerimonia d'insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. La presa di posizione politica è solo una parte della strategia comunicativa del miliardario di origini sudafricane, che come ben sappiamo non lesina provocazioni ed eccessi. La passione di Musk per i video game è ben nota: anche in questo ambito, il patron di Tesla (e di SpaceX, e di Twitter…) si è lasciato prendere un po' troppo la mano.


L'ammissione su Diablo e Path of Exile

Quando diciamo che si è lasciato prendere la mano, intendiamo che Elon Musk si sia autoproclamato uno dei migliori giocatori di Diablo IV del mondo, una posizione sostenuta da un account che farebbe invidia al più hardcore degli appassionati. Allo stesso modo, l'account usato da Musk su un altro popolarissimo gioco di ruolo, Path of Exile 2, mostra dei progressi che non dovrebbero essere possibili, se non giocando ininterrottamente per quasi tutto il giorno. Ma come fa un uomo così impegnato a raggiungere certi risultati?

La risposta è la più ovvia: Musk ha preso una scorciatoia. Come segnala Tweaktown, chattando con uno youtuber il magnate ha ammesso che account come i suoi si possano ottenere solo in condivisione con altre persone. In altre parole, gli account di Musk sono il risultato di uno sforzo collettivo, sebbene il diretto interessato non lo abbia mai specificato pubblicamente. Forse perché la pratica di condividere gli account è considerata illegale sia in Diablo IV che in Path of Exile 2...

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