ATI Technologies e nVidia: la guerra è sulle texture...
Le innovazioni tecnologiche, come tristemente dimostrò 3dfx Interactive (vedi T&L e rendering a 32bit), in un mercato selettivo come quello dei chip grafici, possono determinare il fallimento di compagnie veterane del settore, in maggior misura se per segmento e target d'utenza si hanno in catalogo prodotti analoghi alla concorrenza.
Nel mercato dei chip grafici per PC, Mac e console nel corso degli anni hanno raggiunto una leadership assoluta la compagnia canadese ATI Technologies e la californiana nVidia Corporation., quest'ultima nettamente più "giovane" della concorrente ma pioniera di tecnologie che stanno influenzando l'evoluzione non solo delle feature supportate dai chip video ma anche delle librerie di programmazione più diffuse (API Direct3D docet...).
Nuovo motivo di "attrito" tra le compagnie, un grattacapo anche per Microsoft e gli stessi sviluppatori software, è sulle "texture", le trame applicate agli oggetti presenti sulla scena per conferire loro un aspetto più realistico.
Secondo quanto riportato dalla CNN, ATI renderà Radeon2, chip grafico di imminente arrivo, compatibile con la versione 1.4 del Pixel Shader mentre i prodotti attualmente in commercio del concorrente, GeForce3 non escluso, supporterebbero la meno recente revisione 1.3. La differenza c'è ed è importante: mentre Pixel Shader 1.4 è in grado di offrire l'applicazione di 6 texture con un unico passaggio, la versione 1.3 supporta esclusivamente 4 texture per passaggio.
Si tratta di un vero e proprio bivio per i programmatori che dovranno scegliere quale tra le due versioni implementare nei videogiochi... Microsoft, ideatore e promotore dello stadard DirectX, resta al di fuori della contesa ma l'argomento è davvero spinoso...
A detta della compagnia californiana il GeFoce sarebbe in grado di offrire il multitexturing necessario nella revisione 1.4 e probabilmente, se vero, nVidia non mancherà di mostrarlo ai numerosi acquirenti della sua scheda con una demo.


