Tempi sempre più duri per Stadia

Google cede la sua tecnologia a terzi e abbandona definitivamente il publishing. Che sia il drop definitivo del progetto Stadia?

Tempi sempre più duri per Stadia

Stadia, la piattaforma di cloud gaming di Google, non è mai decollata. Lanciata nel novembre 2019, ha dovuto fare i conti con un'accoglienza fredda da parte del pubblico e dopo poco più di un anno ha pure dovuto assorbire il duro colpo della chiusura dello studio di sviluppo interno. I numeri modesti del progetto hanno indotto Google a compiere scelte drastiche: stando a quanto riporta BusinessInsider.com, la compagnia di Mountain View avrebbe infatti deciso di focalizzare l'attività della divisione sulla vendita della tecnologia cloud con il nome di Google Stream, avviando trattative con partner quali Capcom e Bungie. Dell'organico di Stadia, solo il 20% degli effettivi si starebbe attualmente occupando della piattaforma. Tuttavia Google ha ribadito a BusinessInsider la volontà di continuare a supportare Stadia, ampliandone la libreria con un centinaio di titoli nel 2022.