Il flop di FBC: Firebreak costa caro: il CEO di Remedy si dimette

Tero Virtala lascia il timone della compagnia, dopo 9 anni

Il flop di FBC: Firebreak costa caro: il CEO di Remedy si dimette

Il 2025 di Remedy Entertainment è stato segnato in negativo dai risultati deludenti di FBC: Firebreak. Rilasciato lo scorso giugno, questo shooter cooperativo è partito al di sotto delle previsioni; a fine settembre è stato fatto un tentativo di invertire la tendenza, con l'aggiornamento maggiore Breakpoint, ma la situazione non si è risollevata e Remedy è stata costretta a rivedere le sue stime finanziarie.


L'addio di Tero Virtala

Per una compagnia relativamente piccola come Remedy, avere in carico un gioco che richiede supporto continuato nel tempo ma va male costituisce una zavorra piuttosto pesante e purtroppo non è da escludere che presto verrà presa una decisione forte come il termine dello sviluppo. C'è già stato un cambiamento importante, probabilmente proprio in conseguenza del flop di Firebreak: Tero Virtala, CEO di Remedy, si è dimesso dal suo incarico con effetto immediato.

Virtala era a capo della compagnia dall'agosto del 2016: durante il suo "regno", oltre allo sfortunato FBC: Firebreak, sono arrivati anche successi quali Control e Alan Wake II. In un comunicato stampa, Remedy informa che al suo posto si sia insediato provvisoriamente Markus Maki, uno dei fondatori della software house finlandese, in attesa che venga individuato il nuovo CEO definitivo

Iscriviti alla Newsletter

Resta aggiornato sul mondo Gamesurf: anteprime, recensioni, prove e tanto altro.

ISCRIVITI