Wacky Races

Wacky Races
Ideato dalla coppia Hanna & Barbera nel lontano 1968, il cartone Wacky Races ha infestato, seguito da uno straordinario successo, le televisioni americane tra il '68 e il '70. In Italia praticamente tutti i lettori di Freegames dovrebbero trovarsi in quella particolare fascia d'età che gli ha permesso di godere appieno (o quasi) delle scorribande delle dieci coppie (a volte) di sfasciacarrozze a stelle e striscie
Wacky Races
Gruesome Twosome si confrontano con una bella curvona in cui l'aderenza sembra piuttosto precaria.

Val bene spendere qualche parola per descrivere il cuore e l'anima di quel cartone, dato che tutta la natura della produzione su celluloide dovrebbe essere riversata sapientemente nel GD che ci apprestiamo a dare in pasto al Dreamcast. Come accennato poco sopra, dieci vetture gareggiano per vincere una semplicissima gara... Ma il piatto forte era l'ironia e le trovate geniali che ogni concorrente metteva in pratica per cercare di portare a casa la vittoria. Ogni vettura e relativo pilota/i era infatti abilmente caratterizzato e dotato di una forte personalità: i simil mafiosi nanetti (nome vettura: The Bullet Proof Bomb, nomi piloti: Danny, Ring-A-Ding, Kurby, Rug-Bug Benny, Mac, Cylde, Willy, giusto per fare un esempio) sparavano all'impazzata alle gomme delle vetture concorrenti, un biplano del tutto simile a quello del Barone Rosso svolazzava sulle teste altrui, la potentissima Turbo Terrific sgommava ai comandi di Peter Perfect, perfetto (appunto) mascellone statunitense. O ancora: il simil-carro armato capace di sparare guidato da Meekly e Sergeant Blast (ricordiamo che stiamo parlando dei nomi dell'originale serie americana), la coppia di cavernicoli con la loro Boulder Mobile. Potremmo continuare per ore e ore, senza mai smettere, tessendo le lodi di... ma visto che l'argomento inizia a diventare piuttosto tedioso, passiamo oltre. Il gioco
ALLA PARTENZA..
La versione beta giunta fin dai lidi d'oltralpe della Infogrames, lascia grande spazio alla fantasia, data l'esiguità delle modalità di gioco presenti e il numero di percorsi. Per quel che riguarda le modalità di gioco, c'é poco da dire: si preme Start e si inizia la probabile opzione "avventura", costruita sulle basi gettate da Diddy King's Racing e ripresa ultimamente anche da Crash Team Racing: si sceglie una vettura e ci si ritrova buttati in uno spazio aperto in cui, guidando, si raggiungono velocemente diverse locazioni che, a loro volta, danno accesso a diversi tracciati. Insomma, senza manco accorgersene non abbiamo potuto selezionare qualsiasi altra possibilità di gioco, é ovviamente giusto aspettarsi di più dalla versione finale del gioco