The Elder Scrolls Legends

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Hearthstone ha avuto il privilegio di sdoganare in maniera massiccia i deck building game virtuali. Un fenomeno che nel mondo reale, grazie al capostipite e ancora giocatissimo Magic The Gathering, conta ancora milioni di giocatori con una crescita sempre costante e tanti altri titoli che si sono man mano affiancati.

Nel mondo virtuale questo fenomeno, proprio grazie al citato Hearthstone, sta vivendo un momento di visibilità incredibile, ed é quindi normale che molti altri publisher si stiano interessando a questi prodotti. Tra tutti spicca sicuramente Bethesda con il suo The Elder Scrolls: Legends. Gioco di carte ambientato nel bellissimo mondo di Tamriel e sviluppato dai ragazzi di Dire Wolf Digital.

Un nome importante e un mondo incredibilmente affascinante basteranno a spodestare il gioco di Blizzard dal trono? é ancora presto per dirlo, ma questo The Elder Scrolls: Legends sembra davvero molto interessante. Scoprite insieme a noi perché.

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Una Tamriel alternativa



Avere la possibilità di sfruttare una licenza come quella di The Elder Scrolls é allo stesso tempo un enorme vantaggio ma anche un fardello esplosivo. Gli sviluppatori hanno la possibilità di attingere a piene mani da un mondo vastissimo, ricco di storie, mostri e razze da poter inserire all'interno delle carte.

Stando alle informazioni rilasciate sino ad ora sembra che i contenuti non mancheranno. Grazie alla campagna per singolo giocatore andremo a visitare luoghi iconici di questa terra come la Città Imperiale o la Torre di Oro Bianco vista in Oblivion. Nel nostro peregrinare ci é stato assicurato che incontreremo anche diversi personaggi conosciuti se si sono giocati i titoli della saga originale, e molte delle razze che a suo tempo abbiamo scelto per creare il nostro avatar, come ad esempio: Argoniani, Khajiiti, Orchi, Imperiali, Bretoni e molto altro. Anche in questo caso avremo un avatar (uno per razza) da scegliere e questo andrà ad influire sulla tipologia di carte che potremo pescare o acquistare attraverso le classiche bustine virtuali.

Ma come funziona il tutto?



Il gioco ci chiederà di costruire un deck di 30 carte se la nostra collezione ce lo permette, oppure se siamo all'inizio, di utilizzare uno dei cinque deck già pre assemblati che sbloccheremo ed arricchiremo proseguendo nella campagna di gioco.

Selezionare le carte giuste così come la scelta dei due attributi che andranno a caratterizzare il nostro mazzo (ce ne sono cinque in totale: forza, agilità, intelligenza, resistenza e volontà) sarà fondamentale per ricevere una classe che andrà ad influire in maniera assoluta sul nostro stile di gioco. Le classi sono quelle tipiche viste nei titoli della serie: arciere, mago e così via. Purtroppo non avendo avuto modo di toccare con mano il titolo non sappiamo ancora quanto impatto effettivo avrà sulle nostre giocate la classe assegnata, ma sulla carta possiamo tranquillamente affermare che questa soluzione ci intriga parecchio.

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Ovviamente, proseguendo nell'avventura, sbloccheremo nuove carte sia tramite l'uccisione di particolari nemici, oppure attraverso l'acquisto delle classiche buste che conterranno carte di vario tipo, da quelle più comuni sino a quelle più rare e ambite.

Nella struttura possiamo quindi notare che il gioco non é molto differente da quanto abbiamo già visto in altri titoli di genere: si parte con tre carte in mano, ogni turno se ne pesca una e si gioca quello che é possibile giocare, il primo che uccidere l'avversario (entrambi i giocatori partono con 30 punti vita) vince la partita e relativi premi. Tutto qui? non proprio! entrando più nel dettaglio scopriamo infatti che The Elder Scrolls: Legends nasconde qualche chicca decisamente intrigante.

…e le novità?



L'arena all'interno della quale si consumano i combattimenti ha la particolarità di essere divisa in due zone: destra e sinistra. Ognuna di queste due sezione é gestita in maniera indipendente e una volta giocata la carta starà a noi decidere se posizionarla alla destra o alla sinistra del terreno di scontro. Una scelta da non sottovalutare perché non mettere carte che vanno ad ostruire le unità del nemico ci permetterà di infierire con maggiore regolarità danni diretti all'avatar avversario, ma questo potrebbe anche esporci a contromosse pericolosissime da parte del nostro rivale. Il tutto si rivela quindi un intrigante gioco di equilibri in cui bilanciare le carte all'interno delle due aree, e sfruttare il momento opportuno per attaccare direttamente l'avatar avversario, diventa una strategia fondamentale per vincere.

Inoltre, bisogna tenere conto di diverse variabili come ad esempio l'abilità "copertura" che fornisce una protezione di un turno di gioco alla o alle carte che sono state messe sul campo all'interno di una determinata zona in quel turno.

Come se non bastasse i ragazzi di Dire Wolf Digital hanno deciso di inserire un'ulteriore variabile all'interno dello schema di gioco. Ogni avatar é in possesso di cinque rune che ogni cinque danni subiti non solo interrompono il turno di attacco dell'avversario, ma fanno pescare al giocatore una carta dal mazzo. Se fortunosamente la carta contiene la parola chiave “profezia” potrà essere giocata direttamente dalla mano al terreno di scontro senza alcun costo. Inutile sottolineare che anche questa variabile può andare ad influire in maniera piuttosto consiste sulle sorti dello scontro. Non vediamo davvero l'ora di mettere le mani su titolo per provare questo sistema di gioco nel suo insieme.

Infine vi parliamo brevemente delle modalità che al lancio del titolo sarà possibile giocare. Oltre alla già citata modalità campagna singolo giocatore, i nostri mazzi potranno essere testati all'interno delle modalità: Battaglia e Arena.

La prima variante altro non é che un comunissimo versus in cui potremo scegliere di duellare contro altri giocatori umani oppure contro l'intelligenza artificiale. Diverso il discorso dell'arena dove, una volta entrati, dovremo semplicemente scegliere la classe e poi attraverso un draft costruire un mazzo che ci porterà a scontrarci contro altri sette giocatori e un boss finale. A nostra disposizione avremo un massimo di tre vite, dopodiché avremo automaticamente perso. Più riusciremo ad andare avanti, maggiori saranno le ricompense che ci verranno elargite come buste multiple e carte leggendarie. Anche in questo caso potremo scegliere se affrontare l'arena contro altri giocatori umani oppure gestiti dall'intelligenza artificiale.

The Elder Scrolls Legends

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Come avrete intuito leggendo questo articolo, The Elder Scrolls: Legends si poggia su solide basi di gameplay già viste in altri prodotti di genere, ma allo stesso tempo gli sviluppatori sono stati in grado di inserire diversi elementi che riescono a donare al titolo una sua personalissima visone e profondità di gioco. In attesa di provare con mano la closed beta, continueremo a seguire con molto interesse questo progetto.