Pikmin 4, il buongiorno si vede dal mattino – Anteprima Switch 

Abbiamo provato la demo di Pikmin 4, disponibile sull’eShop di Nintendo Switch. Di seguito le nostre impressioni. 

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Sembra un sogno poter finalmente mettere le mani su Pikmin 4. Manca ancora qualche settimana al suo debutto su Nintendo Switch, ma possiamo già saggiare una discreta porzione di gioco con la demo. Il contenuto, disponibile sull’eShop, propone l’intera prima ambientazione, liberamente esplorabile fino al recupero di un certo numero di tesori, e ciò consente di accumulare un discreto numero di ore di gioco (che potranno poi essere importate nella versione completa).

Vengono inoltre introdotti alcuni dei personaggi e delle meccaniche che faranno da sfondo a questa nuova avventura, ma ci sono ancora molti componenti che mancano all’appello e dettagli che devono essere approfonditi. Ecco le nostre impressioni a riguardo. 

Pikmin 4, il buongiorno si vede dal mattino – Anteprima Switch 

Finalmente, Pikmin 4

Se Pikmin 3 sembrava più un sequel del primo capitolo, piuttosto che di Pikmin 2, ancora indeciso su dove e come condurre la serie, lavorando su alcuni elementi e scartandone altri, Pikmin 4 appare subito un prodotto più “maturo”, che prende atto di tutte le trascorse incarnazioni del franchise e le armonizza in un unico pacchetto, introducendo al contempo nuove dinamiche che espandono il canovaccio senza alterarne gli equilibri. 

Contrariamente ai soliti stilemi di accessibilità e immediatezza dei titoli targati Nintendo, Pikmin 4 propone numerose opzioni per esplorare i livelli e risolvere i puzzle ambientali, lasciando piena libertà decisionale al giocatore; ci sono risorse da accumulare, menù da navigare, abilità da sbloccare e potenziare, non sembra avere insomma paura di “sporcarsi le mani”, con una progressione tanto lineare nelle battute iniziali quanto estremamente “scialla” non appena i tutorial di rito si esauriscono. 

Pikmin 4, il buongiorno si vede dal mattino – Anteprima Switch 

Un terrario più vivo che mai

Il Giardino Soleggiato, l’unica area a cui abbiamo accesso nella demo, combina quanto di meglio ha da offrire il level design dei suoi predecessori: un paesaggio in miniatura costellato da dozzine di sfide e ostacoli a formare un enorme rompicapo, approcciabile dall'angolazione che si preferisce, rivelando gradualmente un livello sempre più grande e interconnesso, con nuove attrattive, insidie, risorse e scorciatoie (poter spostare capsula e navicella è un’idea magnifica per risparmiare tempo sulle traversate). Il tutto su scala nettamente maggiore rispetto al passato, eppure di gran lunga più digeribile grazie ai tanti accorgimenti che agevolano i ritmi del giocatore. 

C’è molta più carne al fuoco, sia in termini di volume che di varietà, ma non se ne percepisce affatto l’estensione, anche in termini di meccaniche di gioco, veramente parecchie e tutte da tenere d’occhio se si vuole massimizzare l’efficienza del proprio esercito. È tutto così organico e ben implementato che si salta da un’attività all’altra senza pensarci due volte, riorganizzando i Pikmin con pochi, semplici gesti. 

Pikmin 4, il buongiorno si vede dal mattino – Anteprima Switch 

Prendiamo i dungeon ad esempio, fulcro dell’esperienza di Pikmin 2, ma in qualche modo distaccati dal resto del gioco. In Pikmin 4 invece il sottosuolo è perfettamente integrato nel processo di esplorazione del territorio, con uscite secondarie, per sbucare da tutt’altra parte e sbloccare nuovi percorsi, enigmi esclusivi che sfruttano ancora di più l’ambiente isolato e la sua natura “astratta”, ma senza trascurare i combattimenti che all’epoca costituivano la principale attrattiva o dare l’idea che si tratti di un mondo estraneo a quello in superficie. Si è persa insomma quell’aura da maratona, sembra quasi di mettere piede nel seminterrato del livello, almeno per quel che si è visto finora. 

Persino la modalità Dandori (in pratica il multiplayer di Pikmin 2, o il Bingo di Pikmin 3) trova posto nella campagna in singolo, in occasione dei duelli a cui ci sfideranno Olimar e la sua cavalcatura (neanche la demo pare farne mistero sulla loro identità, pur non ammettendolo chiaramente) per il possesso dei sopravvissuti smarriti. Avessi bevuto uno shot ogni volta che il termine “Dandori” viene proferito sarei ormai in coma etilico, ma apprezziamo che ogni singolo elemento distintivo della formula di gioco trovi il suo posto in questa nuova incarnazione. E dire che il primo impatto non è dei migliori. 

Pikmin 4, il buongiorno si vede dal mattino – Anteprima Switch 

Verba volant, Pikmin manent

La sequenza iniziale in vece di flashback nei panni del buon vecchio Olimar è interessante, con un contesto narrativo che solitamente manca alla serie e una premessa che a noi è parsa quasi voler ripercorrere ed espandere gli eventi del primo Pikmin, visto che si parla del recupero dei pezzi della Dolphin, rottamata nel filmato introduttivo del 2, dello schianto e dell’incontro con i Pikmin come di una novità. Poi il controllo passa al nostro personaggio, creato con l’editor (carino, ma un po' limitato), che si mette subito in contatto con la squadra di salvataggio... e parte un interminabile chiacchiericcio che sembra protrarsi in eterno.  

Ci sta voler guidare passo dopo passo il giocatore nel tutorial, specie i più giovani, ma gran parte dei dialoghi è fuffa allo stato puro, vuoi per sottolineare l’ovvio o fare commenti che non aggiungono nulla. E ancora, ok dare un tono al cast e approfondirne la personalità, ma quando è tutto così condensato non si può non storcere il naso. Trascorso il primo giorno però la “morsa” si fa via via meno pressante; pertanto, gli concediamo il beneficio del dubbio, soprattutto se l’intenzione è quella di imbastire una storia più articolata rispetto al passato. 

Pikmin 4, il buongiorno si vede dal mattino – Anteprima Switch 

Oggi è un buon giorno, domani si vedrà

Quanto ai nuovi elementi dell’arsenale, è un piacere constatare come la presenza di Occin non sia una forzatura né oscuri quella dei Pikmin; sì, può trasportare oggetti, attaccare i mostri, agire per conto proprio ed altro ancora, ma è più un supplemento, un ulteriore strumento a nostra disposizione, una sorta di “capitano in seconda” che espande il repertorio senza rubare la scena. Anche i Pikmin di ghiaccio sono un’interessante aggiunta: poter congelare temporaneamente gli specchi d’acqua apre gli scenari a chissà quali interazioni inedite, tuttavia, come i viola e i roccia a loro tempo, in battaglia forse sono un attimo troppo efficaci, rimpiazzando a costo zero lo spray amaro. Vero, uccidere un bersaglio congelato rimuove la carcassa per generare nuovi Pikmin, ma è un piccolo prezzo da pagare se di contro non ci sono perdite. 

A tal proposito, il principale dubbio sollevato durante la prova è per l’appunto il tasso di sfida proposto. Durante la demo, infatti, non è mai morto nessuno, né c’è mai stato il rischio che ciò avvenisse, grazie al ventaglio di opzioni maggiorato e un sistema di controllo preciso, puntuale e raffinato in modo intelligente. Le creature al contrario non sembrano essersi adattate per rispondere alla rinnovata scioltezza dell’esercito, quindi ci domandiamo: la difficoltà salirà in futuro?

Pikmin 4, il buongiorno si vede dal mattino – Anteprima Switch 

Dal menu (incompleto) di selezione dei livelli è palese la volontà di introdurre molte più regioni rispetto al solito; dunque, è lecito aspettarsi una curva di apprendimento più dolce ma consistente al progredire nell’esplorazione del pianeta (o almeno questa è la nostra speranza). Soprattutto quando avremo a disposizione ben 8 (o forse di più?) tipologie di Pikmin, oppure durante le nuove sessioni notturne (anche se i “verdi” dal poco che si è visto picchiano duro). 

Dal punto di vista tecnico, Pikmin 4 utilizza l’Unreal Engine (curioso per un first party Nintendo), e la cosa si nota negli sporadici riflessi innaturali del terreno e quella classica finitura “plasticosa” degli oggetti. La resa visiva in compenso non è affatto male, con ambienti e personaggi ricchi di dettagli, effetti visivi appariscenti e funzionali al punto giusto, e prestazioni solide, anche nelle situazioni più concitate, caos del Dandori compreso. L’unica nota stonata sono i tempi di caricamento, piuttosto lunghi durante le transizioni, ma siamo disposti a chiudere un occhio per una realizzazione così efficace. Sempre sul pezzo la colonna sonora, con brani originali e remix di vecchie glorie, un’armoniosa sinfonia accompagnata dai versetti dei Pikmin al trotto. Quando esce la colonna sonora?

Pikmin 4, il buongiorno si vede dal mattino – Anteprima Switch 

Pikmin 4

Versione Testata: Switch

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Pikmin 4

Ce ne andiamo dalla demo con il sorriso, consci che questo decennio di attesa non sembra essere trascorso invano. Se Pikmin 4 riuscirà a mantenere la stessa cura per il dettaglio intravista nel level design e nel gameplay, alzando magari un pochino l’asticella per quanto riguarda il livello di difficoltà (e senza istigare all’ira con quintali di dialoghi a vanvera), ci troveremo con molte probabilità innanzi al capitolo più divertente e completo della serie. L'appuntamento è il 21 luglio (o giù di lì) con la recensione del gioco completo. Nel frattempo, vi consigliamo caldamente di provare la demo. Non ve ne pentirete.