Okami

Okami vuol dire lupo, ma non un lupo qualsiasi: questo lupo, o meglio ancora "lupa", altri non è che una personificazione di Amaterasu Omikami, la divinità scintoista che rappresenta il sole. Secondo un'antica leggenda, Amaterasu era già scesa una volta sulla terra sottoforma di lupo per aiutare un eroe a sconfiggere un demone-drago dell'oscurità (probabilmente un'altra divinità) e si era poi assopita in riposo. Dopo secoli, un ladro stupido o forse semplicemente incosciente cerca di impadronirsi della spada dell'eroe ignorando che sia posta a sigillo del demone, liberandolo: immediatamente l'oscurità si impossessa del mondo, e la divinità della vita e della natura si trova costretta a ridestare Amaterasu dal suo sonno perché con la forza purificatrice del sole aiuti nuovamente la terra in pericolo.

Amaterasu, in tutto il suo splendore, fotografata nel momento del risveglio
Amaterasu, in tutto il suo splendore, fotografata nel momento del risveglio
La dea della natura (che ha sulle natiche il disegno di una pesca) mantiene un certo fascino anche in questa visione pergamenata
La dea della natura (che ha sulle natiche il disegno di una pesca) mantiene un certo fascino anche in questa visione pergamenata
L'attacco del disco solare sarà la principale arma a nostra disposizione
L'attacco del disco solare sarà la principale arma a nostra disposizione

La prima cosa che salta all'occhio dando uno sguardo agli screenshot di Okami, e ancora di più visionando filmati o dopo una veloce partita nella versione giapponese, è l'utilizzo intenzionalmente esasperato del Cell-Shading in connubio con alcuni elementi bidimensionali: su uno sfondo pergamenato, le figure appaiono abbozzate in maniera molto "affilata", tipica della pittura murale nipponica, con bordi netti e tendenti al triangolo, esattamente come il tratto lasciato da un pennello sottile. E difatti tutta la storia è narrata come se fosse dipinta su un rotolo di pergamena man mano che gli eventi si susseguono, e lo stesso pennello sarà uno strumento a disposizione di Amaterasu: alla semplice pressione di un tasto, difatti, l'intera scena si "bloccherà" come in un'istantanea seppiata, e tramite il succitato pennello sarà possibile alterare l'immagine aggiungendo elementi come ponti, alberi o addirittura lo stesso sole, oppure effettuando appositi incantesimi che feriscano i nemici o depurino le forze del male.

Molti dei nemici avranno con loro un qualche genere di strumento: flauti, tamburi, o degli strumenti a corda come questi tre
Molti dei nemici avranno con loro un qualche genere di strumento: flauti, tamburi, o degli strumenti a corda come questi tre
Una bella immagine notturna, con una romantica montagna sullo sfondo
Una bella immagine notturna, con una romantica montagna sullo sfondo
I personaggi buffi saranno all'ordine del giorno
I personaggi buffi saranno all'ordine del giorno

Tutto questo va a indicare quelle che fondamentalmente sono le innovazioni previste in Okami, il quale per il resto si presenta come un'avventura 3D abbastanza dinamica, in cui non mancheranno nemici da affrontare e ambienti da esplorare, tra l'altro con non poca cura visto che le sotto-quest saranno molteplici. Amaterasu potrà correre, tra l'altro a velocità crescente e lasciando dietro di sé una scia di fiori e pianticelle, saltare e rimbalzare sulle pareti, abbattere gli ostacoli a spallate e morsi, e combattere (oltre che con gli incantesimi del pennello, che sono limitati) scagliando il disco solare che ha sulla schiena come se fosse un chakram. Nella sua avventura sarà accompagnata da un insetto super intelligente, una sorta di "grillo parlante" che le servirà come tutorial e per parlare con la gente che incontrerà. Questo perché Amaterasu, sebbene sia una Dea e in quanto tale dotata di abilità particolari, è pur sempre in forma di lupo, e in quanto tale potrà solo ringhiare e abbaiare, o al massimo sdraiarsi a schiacciare un pisolino.

Insomma, le attese su Okami sono parecchie: non solo le scelte grafiche lo rendono un prodotto ampiamente diverso dal solito, non solo l'interfaccia del pennello (sebbene strizzi l'occhio a Black & White) è decisamente innovativa in un contesto arcade, ma in generale la trama, l'ambientazione e le situazioni si ripromettono come estremamente accattivanti, ed anche se abbiamo avuto non pochi problemi di comprensione a causa della lingua, nel nostro piccolo ci siamo ritenuti fortunati per ogni singolo minuto di gioco della versione giapponese. È il caso di dire che non vediamo l'ora di avere per le mani una versione più comprensibile per sbilanciarci in un giudizio definitivo, previsto comunque come positivo.

Un utilizzo del pennello: basta tracciare un cerchio intorno ad un albero secco...
Un utilizzo del pennello: basta tracciare un cerchio intorno ad un albero secco...
...e il miracolo della vita si compie
...e il miracolo della vita si compie
Quella donna si lamenta per la mancanza di uno stenditoio: detto fatto!
Quella donna si lamenta per la mancanza di uno stenditoio: detto fatto!
Okami

Okami

Naturalmente è presto per sbilanciarsi troppo su un prodotto che finora si è fatto giocare solo in giapponese, ma l'insieme delle informazioni e delle esperienze fanno pensare ad un prodotto decisamente innovativo, sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista del gameplaying. Un titolo da tenere sott'occhio e forse anche da cominciare a prenotare, perlomeno al noleggio, che promette di dare alla PS2 forse una delle ultime, sebben mastodontiche, botte di vita.