Jump Force

Chiunque di noi segua manga o anime si è sempre posto una domanda, la cui risposta ha impegnato le più grandi menti del nostro pianeta, senza però riuscire a derimere la questione completamene.

E’ più forte Goku o Monkey D. Rufy?

Ovviamente al posto di Rufy potete metterci qualsiasi altro personaggio vi venga in mente, tanto il metro di paragone rimane sempre il buon Saiyan.

Magari l’intenzione di Jump Force non è quella di dare una risposta definitiva a questa domanda, ma sicuramente vi permetterà di mettere in campo tantissimi personaggi le cui gesta abbiamo avuto modo di ammirare sulle pagine di Weekly Shonen Jump, rivista storica del Sol Levante, dove hanno avuto i loro natali capolavori come Dragon Ball, One Piece, Saint Seiya e tanti altri.

Jump Force non è un classico picchiaduro (alla Street Fighter tanto per intenderci) ma segue la moda degli ultimi anni del “Fighting Arena”, ossia combattimenti con visuale alle spalle del personaggio che controlliamo, con completa libertà di movimento nelle tre dimensioni.

Nello scorso fine settimana abbiamo avuto modo di provare una closed beta (anche se forse, per quanto visto, siamo ancora in una fase veramente embrionale del prodotto).

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PRIMA IMPRESSIONE

Piccolo sfogo: per motivi personali, sulle 4 sessioni disponibili, sono riuscito a prendere parte solo a quelle del mattino (sveglia alle 5 e mezza, sabato e domenica, lo stakanovismo ci fa un baffo).

Sarebbe stato carino avere un altro paio di sessioni (soprattutto di domenica pomeriggio)...

Tornando al gioco, Jump Force si presenta al momento in maniera molto scarna. Non ci sono menù di opzioni per ora ma solo la possibilità di entrare direttamente nell’hub principale dove ci muoveremo con il nostro avatar (uno tra i 6 preimpostati, ma sicuramente sarà possibile crearsene uno personalizzato).

Parliamo di hub principale perchè, come visto in altri giochi, utilizzeremo il nostro avatar per parlare con vari NPC che hanno diverse funzioni, ovviamente al momento tutte disabilitate, tranne la battaglia online.

Non essendoci molto da fare, ci buttiamo subito nel combattimento, con possibilità di combattere contro la CPU o contro avversari umani.

Jump Force è un Fighting Arena 3vs3, il che significa che dovremo creare il nostro team scegliendo 3 dei personaggi disponibili (con numero sicuramente destinato ad aumentare in futuro). E’ possibile anche fare una scelta randomica dei nostri personaggi, in maniera tale da non fossilizzarsi sempre sugli stessi.

Dopo la selezione personaggi, abbiamo anche la selezione dello stage di combattimento. Anche qui è possibile selezionarlo in maniera randomica, ma per ora c’e’ da notare come gli stage di combattimento, per la maggior parte, sono scenari reali e non specifici dei mondi di gioco (anche se è già presente Namecc, il che fa presupporre che ci saranno anche altri stage legati ad alcuni titoli).

Jump Force

Indipendentemente dai personaggi che selezionamo il moveset degli attacchi base rimane sempre lo stesso: attacco leggero e veloce, attacco pesante con cui poter spezzare la guardia avversaria, proiezione e salto.

Quello che cambia sono ovviamente le mosse speciali di ogni personaggio, attivabili con la pressione di R2 e uno dei tasti del pad. 3 di queste tecniche sono sempre disponibili, a patto di avere abbastanza energia caricata nell’indicatore apposito, che si carica sia colpendo l’avversario che tenendo premuto lo stesso R2 (rimanendo immobili alla mercé dell’avversario).

Per utilizzare la tecnica finale di ogni personaggio invece bisogna subire colpi fino a caricare completamente la barra del Risveglio.

Questa tecnica solitamente è legata ad una trasformazione del personaggio (Goku e Vegeta diventano Super Saiyan, Ichigo e Rukia effettuano il Bankai e così via dicendo). Visivamente sono uno spettacolo da vedere, ma con il tempo il fattore “WOW” delle prime volte viene scemando.

Purtroppo il gameplay risulta essere molto scarno: dopo aver preso un po’ la mano (e capito quali sono i personaggi con le mosse speciali più forte, perché tutto sono fuorché bilanciate), Jump Force si limita ad essere un continuo spostamento sulle tre dimensioni nello stage di combattimento, fino a quando non si riesce ad attivare la tecnica giusta e colpire l’avversario.

Inoltre, scelta molto discutibile, il team ha una sola barra di vita condivisa, a differenza di altri titoli con sistema di combattimento simile, dove ogni personaggio ha una sua barra e con la possibilità di curarsi lentamente se lasciato in riserva.

Una cosa di cui ho sentito la mancanza è un piccolo tutorial per capire il funzionamento degli attacchi (anche quelli basilari), magari non lungo e dettagliato come quello di Final Fantasy Dissidia NT, ma il minimo indispensabile per permettere ai giocatori di non doversi dedicare al trial & error per capire come muoversi e combattere (probabilmente è una feature che la beta non prevedeva, visto che probabilmente lo scopo di questa closed era quello di testare l’infrastruttura online di Jump Force).

A livello grafico Jump Force mi fa venire voglia di citare una frase molto in voga: bene ma non benissimo.

Il character design è indiscutibile, avere tutti i personaggi più amati dalle migliore saghe fumettistiche giapponesi è un sogno, le mosse speciali su schermo sono veramente spettacolari (adoro in particolar modo quelle di Rukia da Bleach), ma alcuni personaggi sono un po’ “legnosi” come si muovono (Toguro, parlo soprattutto di te!).