Un po' di storia

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Il 10 settembre del 1993 il mondo delle serie TV cambiò per sempre. Andò infatti in onda il primo episodio di X-Files, programma televisivo creato da Chris Carter, destinato a diventare un fenomeno di culto e ad influenzare intere generazioni di complottisti.

Casi irrisolti X


X-Files ci fa scendere negli scantinati dell'FBI, dove l'agente Mulder affonda la propria mania per il paranormale nei casi irrisolti, catalogati dall'agenzia governativa proprio come X-Files. Come mai la X? Perché era il cassetto più vuoto di tutti! I piani alti decidono di affiancare a questa testa calda, difficile da gestire e che spesso mette in imbarazzo l'intera FBI, la patologa Dana Scully, che col suo occhio scientifico non può che screditare le strampalate teorie di Mulder. David Duchovny e Gillian Anderson danno così vita a due dei personaggi più famosi del piccolo schermo nonché alla storia d'amicizia e d'amore tra le più sospirate nel genere e non. Ma cosa ha reso tanto speciale X-Files?

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Diteci che non vi suona subito in testa il temino della sigla di X-Files!


Erano i primi anni '90 e le serie TV proposte erano semplici, composte da episodi singoli e i valori produttivi erano anni luce distanti dal cinema. Chris Carter, fino ad allora impiegato presso Disney, si ispirò a moltissime altre opere, dal paranormale di Ai Confini della Realtà, ai toni dark di Twin Peaks passando per Kolchak e Hitchcock. Quello che aveva in mente era portare sul piccolo schermo la qualità e l'intrigo dei film per il cinema, contribuendo così alla crescita del genere, insieme allo stesso Twin Peaks prima e dopo E.R. giusto per citare altre pietre miliari.
La storia d'amore ed amicizia tra Scully e Mulder é entrata nella storia


Gli ingredienti come dicevamo sono frutto di ispirazioni proveniente da moltissime altre opere, e così abbiamo due agenti dell'FBI che si ritrovano coinvolti in casi assurdi ed inspiegabili. C'é il piacere di seguire l'indagine, c'é il paranormale e presto comincia anche a formarsi un arco narrativo più esteso, la Mitologia di X-Files. Una delle caratteristiche che ha contribuito al successo della serie di Chris Carter é proprio la trama che é andata delineandosi una stagione dopo l'altro, mettendo assieme un mosaico complesso ed articolato, oltreché non proprio coerente.

Per stessa ammissione degli sceneggiatori, infatti, la Mitologia non era nei piani iniziali, ma piuttosto si proseguiva a spizzichi e bocconi, buttando dentro i vari episodi degli spunti e cercando di seguirli successivamente. Il piano generale é stato messo a fuoco solo più tardi nella produzione fino ad una prima conclusione con la settima stagione. X-Files é poi andato avanti introducendo nuovi personaggi, dopo che Duchovny decise di dedicarsi un po' ad altro, con una nuova coppia di protagonisti che faticarono a farsi amare dai fan, e con la nona annata nel 2009 si chiuse definitivamente la serie.

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I mitici Pistoleri Solitari


UFO, little grey men, Gola profonda


X-Files rappresenta uno step evolutivo importantissimo nella storia delle serie TV, proponendo degli episodi che sono ancora oggi delle gemme per il genere fantascientifico e paranormale. Forse non lo sapete, ma alcuni tra i capitoli più riusciti sono stati scritti o diretti proprio da David Duchovny! E a conferma di quanto la mitologia sia insieme uno degli aspetti più importanti ma anche meno riusciti della saga, i fan sanno bene come gli episodi migliori restino quelli slegati dall'arco narrativo principale. Eppure la Mitologia non solo ha incollato al piccolo schermo milioni di appassionati, ma ha col tempo creato una vera e propria mania, convincendo altrettanti fanatici che il governo sia davvero colpevole di aver nascosto la verità sugli alieni, dall'incidente di Roswell in poi.

Il mondo fittizio di X-Files si fuse in parte con quello reale, alimentandosi di fatti realmente accaduti e testimonianze. Si é andato così costruendo un intrigo che per molte persone non é troppo distante dalla realtà, soprattutto per gli americani, così facilmente inclini a credere ai complotti. Ammonta a qualche milione il numero di persone che sostiene di essere stata rapita dagli alieni, a quanto pare, e non é un caso se mentre X-Files si trasformava in un saga, negli anni novanta le librerie ed i giornalai si riempivano di libri e riviste dedicate agli "abductees" e ai segreti del governo USA. UFO, omini grigi, Roswell, Area 51, tutti elementi divenuti parte di un fenomeno alimentato ed al contempo alimento per la serie di Chris Carter.

Ma X-Files é divenuto unico ed indimenticabile anche grazie al lavoro di Mark Snow, talentuoso compositore che col suo estro ha creato una delle sigle più riconoscibili di sempre, ma anche partiture indimenticabili che hanno accompagnato per anni le avventure di Mulder e Scully.

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Una frase simbolo per moltissimi appassionati


I Want to Believe


Il mitico poster che campeggiava nell'ufficio/scantinato di Fox Mulder é divenuto un simbolo non solo per la serie, ma per un'intera generazione di affezionati. L'agente dell'FBI rovinato per sempre dall'incubo del rapimento di sua sorella, che ritroverà solo molto anni dopo, o forse no, lo perseguiterà a lungo, per praticamente l'intera serie. Le teorie sul suo rapimento, inizialmente si presume ad opera degli alieni, variano e si modificano nel tempo, e sono uno dei motori che trascinano e danno spessore al personaggio di Duchovny.

X-Files é una serie scura e a tratti persino spaventosa, ma sa anche prendersi in giro. Lo stesso Mulder é un personaggio con tratti più leggeri, vedi la sua mal celata passione per il porno, che contrasta fortemente con la ben più dura e seriosa Dana Scully. Gillian Anderson nel tempo ha dato vita ad un personaggio femminile sfaccettato, che riesce a far convivere la fede per la scienza e per la religione. Sono vari e memorabili le discussioni tra lei ed il collega, che non si capacita di come una scienziata possa rifiutare l'esistenza degli alieni ma creda alla favola di uno spirito benevolo che ci guarda dall'alto.

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Due occhi che hanno generato incubi in un'intera generazione di fan


In X-Files l'assurdo non ha paura di sforare nel grottesco, vedi episodi topici come The Post-Modern Prometheus, uno dei molteplici esempi di umorismo macabro di cui Frank Spotnitz, Chris Carter, Rob Bowman e gli altri bravissimi sceneggiatori sono stati capaci di scrivere.

La saga é divenuta un vero e proprio franchise esordendo sul grande schermo con The X-Files, pellicola scritta da Carter e Spotnitz e diretta da Rob Bowman, che si propone come un vero e proprio episodio della serie, a cavalla tra la fine della quarta e l'inizio della quinta stagione. I fan hanno apprezzato molto la pellicola, capace di innestarsi perfettamente nella mitologia della saga, lo stesso purtroppo non si può dire di I Want to Believe, film uscito nel 2008 ma non focalizzato sulla Mitologia della serie. Si tentò anche la strada dello spin-off, dedicando una stagione ai mitici Pistoleri Solitari, che però non ottenne il successo sperato, tanto che non arrivò nemmeno in Italia e fu interrotta dopo appena 13 episodi. Da citare poi il videogioco, realizzato come un vero episodio della serie, girato e filmato dal vivo per essere raccolto su un quantitativo industriale di CD. Un'avventura grafica invero non particolarmente memorabile ma che é oggi un pezzo da collezione per gli appassionati.

Prima del ritorno


Non é solo la nostalgia ad averci spinto a raccontarvi un po' di X-Files, ma é la notizia che Fox Mulder e Dana Scully tornerranno sul piccolo schermo per una miniserie di 6 episodi, che ha già una data per il pilota, il 24 gennaio 2016. Tornerà anche il mitio Mitch Pileggi nel ruolo del vice direttore dell'FBI. Ovviamente consigliamo un mega ripasso di tutte le 9 stagioni, sì anche le ultime due con John Doggett (Robert Patrick) e Monica Reyes (Annabeth Gish) che nonostante gli ovvi difetti ed una stanchezza generale, ci hanno regalato alcuni episodi davvero interessanti. Se però non avete tutto questo tempo o voglia, proviamo a proporvi alcuni capitoli che davvero vale la pena di riguardarsi, come prevedibile praticamente tutti slegati dalla Mitologia ed in ordine rigorosamente sparso.
X-Files tornerà l'anno prossimo, eccovi gli episodi da rivedere per forza!


Il già citato The Post-Modern Prometheus merita una seconda visione (ma anche una terza e quarta a dirla tutta). Pusher é uno dei nostri preferiti, che con una storia tutto sommato semplice, mette alla prova i due protagonisti, esponendone le debolezze e la fortissima relazione che si é creata tra loro. L'attore britannico Robert Wisden é poi fenomenale nei panni di un uomo capace di far fare alla gente qualsiasi cosa lui voglia. Da riscoprire poi Tooms, personaggio culto della saga, protagonista di alcuni dei momenti horror più memorabili di X-Files. E rimanendo in ambito horror non possiamo tralasciare Home, episodio terrificante, che ci racconta di una famiglia contadina dalle tradizioni agghiaccianti, fatte di incesti, assassinii e mutilazioni. Vedere per credere!

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Bryan Cranston interpretò il protagonista dell'episodio Drive, da rivedere


Se siete fan di Breaking Bad, allora recuperatevi Drive, che vede Bryan Cranston vestire i panni di Patrick Crump, un uomo in fuga, inseguito dall'FBI e sospettato di omicidio. Mulder, per una serie di eventi, viene rapito da Crump e scopre che é affetto da un qualche tipo di malattia che gli causa un dolore fortissimo alla testa se non si muove in continuazione ad alta velocità. Un capitolo adrenalinico, scritto ed interpretato con grande maestria. Tornando al grottesco, merita sicuramente una seconda visione anche Small Potatoes, divertente episodio che ci racconta di cinque bambini nati con la coda. Vi strapperà più di una risata, così come lo farà War of the Coprophages, che ci regala alcuni tra i siparietti più divertenti tra Mulder e Scully, oltre che a una splendida esperta di scarafaggi di nome Bambi Berenbaum! Non perdetevi poi un Bruce Campbell in grande spolvero che interpreta niente meno che il diavolo in Terms of Endearment.

Per quanto riguarda la Mitologia ci teniamo a segnalarvi tre episodi tra i migliori in assoluto, 731 per i temi che tratta, con una scrittura davvero meritevole in grado di parlare di alieni, sperimentazione e degli orrori di cui l'umanità é stata in grado nella storia. Musings of a Cigarette Smoking Man é poi un capitolo spettacolare interamente dedicato alla storia del misterioso Uomo che fuma, personaggio iconico della saga. Infine Duane Berry, episodio che ci parla della tragica storia di quest'uomo rapito ripetutamente dagli alieni che su di lui hanno condotto ogni tipo di esperimento. La sua ossessione lo convincerà a sequestrare Scully che sparirà per diversi episodi, facendo rivivere a Mulder l'incubo della sorella.

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Questa storica coppia tornerà sui nostri schermi il 24 gennaio