Recensione Fritz 7590AX: il top del top ora si aggiorna con il Wi-Fi 6

Recensione Fritz 7590AX il top del top ora si aggiorna con il WiFi 6
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Quanto volte, guardando un film in streaming, giocando a un videogioco online o, semplicemente, navigando su internet vi siete chiesti: "Ma se ho la fibra, perché la connessione è così lenta?".

Nella maggior parte dei casi non si tratta di un problema della linea, ma, semplicemente della distribuzione del segnale WiFi.

Non è raro, infatti, che anche in appartamenti piccoli e a distanze molto brevi, il segnale degradi rapidamente, riducendo la banda anche di 10 o 20 volte rispetto a quella a disposizione.

I fattori che contribuiscono a questo problema sono molteplici come la distanza dal router, la tipologia e lo spessore dei muri, il numero degli apparati connessi, le interferenze delle reti WiFi del vicinato e, naturalmente, le caratteristiche del router in uso.

Quest'ultimo è probabilmente l’elemento sul quale sia più facile intervenire e, a tal proposito, il mercato offre numerose opzioni che possono dimostrarsi più efficienti rispetto agli apparati forniti dai provider, sia in termini di velocità e potenza di connessione, sia in termini di funzioni.

Una delle soluzioni più sofisticate in questo senso è il nuovo Fritz!Box 7590AX, ultimo uscito della ormai celebre casa tedesca da anni punto di riferimento nel settore, tanto che alcuni provider italiani, come ad esempio Tiscali, la hanno scelta per la fornitura dei router in dotazione ai propri clienti, per sfruttare al massimo le prestazioni della fibra ottica.

Il 7590AX affianca il precedente 7590, già top di gamma, aggiungendo, alle sue già eccellenti caratteristiche, la tecnologia WiFi 6, identificata dal suffisso AX che indica, appunto, l’implementazione del protocollo 802.11AX.

Recensione Fritz 7590AX: il top del top ora si aggiorna con il Wi-Fi 6

Si tratta del più recente standard di trasmissione dati disponibile, in grado di aumentare la velocità fino 40% rispetto al precedente WiFi 5 (1.200Mbps invece che 800), grazie a tutta una serie di accorgimenti che riguardano sia la modulazione radio, sia la logica dei flussi, facendo anche fronte alle tipiche problematiche delle trasmissioni WiFi citate precedentemente.

Una delle modifiche più importanti riguarda la cosiddetta “Colorazione BSS”, un grosso passo avanti nella gestione della sovrapposizione dei canali di trasmissione. Uno dei problemi più comuni coi quali ci si scontra utilizzando reti WiFi è infatti la presenza di segnale di altri access point, ad esempio quelli dei vicini di casa.

E’ vero che i router sono in grado di valutare automaticamente quali frequenze siano libere e di spostare la trasmissione di conseguenza, ma è anche vero che il numero dei canali radio è limitato e spesso succede che tutto siano occupati. Ci si trova quindi in una situazione di sovrapposizione nella quale i vari router trasmettono uno per volta sullo stesso canale, sfruttando l’uno le pause degli altri e, conseguentemente, degradando le prestazioni.

Attraverso la Colorazione BBS, invece, ogni trasmissione viene distinta in base al router di origine e la periferica connessa è in grado di distinguerla dalle altre anche se è sullo stesso canale. Questo significa che più router possono trasmettere contemporaneamente senza bisogno di attese, evitando la perdita di velocità di risposta e di banda tipiche dei vecchi protocolli.

Un altro esempio è il passaggio dal multiplexing ortogonale a divisione di frequenza (OFDM) e il MU-MIMO a 4 flussi del WiFi 5 all’OFDMA e MU-MIMO (Multiple-Input-Multiple-Output) a 8 flussi. Per farla semplice si tratta di un sistema che permette di gestire in maniera più efficiente le connessioni all’access point evitando i problemi di connessione e traffico dovuti al sovraffollamento di dispositivi; senza necessariamente pensare a situazioni estreme (come stazioni e aeroporti), è probabile che, anche in una casa qualunque si superino facilmente le dieci connessioni fra computer, tablet, telefoni cellulari, console di gioco, televisori e altri dispositivi smart (prese, condizionatori, elettrodomestici).

Un altro vantaggio del WiFi 6 è il sistema TWT che permette al router di mettere in stand-by l’apparato radio quando non vi sono dati da trasmettere e di riattivarlo in maniera praticamente istantanea quando necessario. Tutto questo si traduce in un notevole risparmio energetico specialmente per le periferiche a batteria come cellulari e computer portatili.

Per il resto il 7590AX conferma tutte le caratteristiche del suo predecessore che cerchiamo di riassumente almeno nei punti essenziali, dato che sono numerosissime.

Recensione Fritz 7590AX: il top del top ora si aggiorna con il Wi-Fi 6

La prima cosa da citare è l’ormai affermato menu, completamente in italiano, che consente, alla prima accensione, di configurare perfettamente il dispositivo in pochi semplici passaggi, inserendo automaticamente anche tutti i dati di connessione dei principali provider italiani.

Lo stesso menu consente, ai più esigenti, di accedere a tutta una serie di funzioni che permettono di sfruttare al massimo le caratteristiche del router. Oltre alle più comuni, come il reindirizzamento delle porte e il filtraggio delle connessioni per Mac Address, ecco la possibilità di creare una rete WiFi Guest che permette agli ospiti di navigare su internet senza avere accesso alle periferiche collegate alla rete locale.

Un sofisticato sistema di controllo parentale permette di bloccare la navigazione su siti pericolosi per i più piccoli e il firewall nativo blocca eventuali intrusioni telematiche.

Particolare attenzione è dedicata alle funzioni multimediali con la possibilità di attivare media server di tipo DLNA/UPnP AV per condividere video e musica fra i dispositivi collegati. Il potente processore Dual-Core permette inoltre un processo dei dati più veloce, aumentando la fluidità della trasmissione degli streaming video.

Sul lato telefonia il 7530 offre la possibilità di collegare dispositivi analogici (due porte) come telefoni/segreterie/allarmi/fax tradizionali, ma soprattutto è in grado di gestire fino a 6 DECT cordless. Come, e forse meglio, di molti centralini professionali da ufficio può reindirizzare le chiamate, gestire le comunicazioni interne, attivare conferenze, fungere da monitor audio per i bambini e altro ancora.

Tramite la apposita APP è possibile gestire molte delle funzioni dal proprio cellulare, anche da remoto, oltre a chiamare e rispondere utilizzando la linea di casa.

Particolare attenzione è dedicata alla domotica e alla “smart-home”, grazie alla possibilità di collegare, sempre in maniera molto semplice, dispositivi di tipo HAN FUN (DECT ULE) come interruttori, attuatori, sensori e altri strumenti di domotica.

Il 7590AX supporta collegamenti DSL fino a 300Mbps quindi, se si ha una linea a velocità superiore o, semplicemente non si voglia (o non si possa, perché il proprio provider non lo consente) sostituire il dispositivo in dotazione, il Fritz!Box può essere collegato “in cascata”, attraverso un semplice cavo di rete.

In questo modo il segnale della fibra ottica viene ricevuto dal router di serie e poi distribuito dal Fritz! con tutti i vantaggi del caso.

Nel caso di situazioni installazioni in situazioni particolarmente estese o complesse per disposizione e logistica, viene in aiuto il Wi-Fi Mesh di FRITZ! che, attraverso l’utilizzo di più router e ripetitori, permette di costruire una vera e propria rete distribuita in grado di garantire le massime prestazioni di rete in ogni punto. Il vantaggio del Mesh di FRITZ! è che si tratta di un protocollo nativo facilissimo da configurare che permette ai dispositivi di riconoscersi in maniera praticamente automatica e di comunicare sempre con la massima velocità.

A tal proposito vi proponiamo la nostra recensione del Fritz! Repeater 1200 AX.