PSN Digital Showcase 2016
di
Fabio Cozzi
Lunedì siamo volati a Londra, su invito di Sony, per un press tour dedicato alle nuove release indie del PSN. In questo articolo vi raccontiamo ciò che abbiamo visto e provato durante il primo evento di questo tour, ovvero il PSN Digital Showcase. Al termine di una breve introduzione iniziale, utile a inquadrare i giochi a disposizione in sala, siamo stati lasciati liberi di imbracciare i pad di ogni singola postazione, dove, interagendo con gli sviluppatori abbiamo potuto assaporare ogni sfumatura dei titoli. La varietà era piuttosto ampia (sedici differenti postazioni di gioco), perciò andiamo ora un po' più nello specifico e vediamo quali sono stati i titoli che più hanno spiccato nel showcase di inizio settimana.
forse il titolo che ci ha più divertito, “immaginate di fondere Quake e Super Smash Bros” queste sono state le parole dello sviluppatore nel descriverlo. Si tratta infatti di un arena shooter con visuale in terza persona, ma il vero tratto distintivo del titolo risulta essere la scelta stilistica effettuata.
Vi é mai capitato, durante i vostri trascorsi sui banchi di scuola, che la lezione fosse realmente noiosa? Probabilmente avrete passato il tempo scarabocchiando sul vostro quaderno, ed é proprio da qui che nasce Drawn to Death. Il menù principale sarà raffigurato con il vostro guaderno, e tutto ciò che farà parte del gioco, dagli ambienti, alle armi passando per i personaggi, sarà raffigurato grazie al tratto di una normale penna a sfera.
Semplice? Senza dubbio, ma di incredibile effetto.
La battaglia alle forme di vita aliene é un grande classico, in questo caso interpretato in visuale isometrica e con un vastissimo arsenale. Alienation é infatti uno shooter isometrico cooperativo, nel quale dovremo massacrare orde di alieni al fine di concludere missioni al fianco dei nostri fedeli compagni di squadra. Mano al pad, il gameplay ci é sembrato molto fluido e divertente, e in termini tecnici é una bellezza, grazie anche ai nuovi motori grafici dedicati alle esplosioni, che sono frequenti e molto ben realizzate.
La cooperativa online é senza dubbio uno degli aspetti fondamentali del gioco, poiché implica, non solo maggiore efficacia negli scontri, ma anche una sana e abbondante dose di caos e spettacolo.
Alla base del titolo sta un virus in grado di mutare gli umani in orrifiche creature, basato su meccaniche tipiche dei MOBA (visuale isometrica e basi avversarie da abbattere), Kill Strain risulta atipico per via della composizione dei due team rivali. A combattere sul terreno di battaglia infatti non saranno solo i due team di mercenari umani (5 per parte), bensì vi sarà anche una compagine di due mutanti sparsi per la mappa. La composizione cambierà quindi in 5 vs 2 vs 5, non é però finita, i due mutanti infatti avranno la possibilità di trasformare gli umani, sbilanciando ulteriormente gli equilibri della partita.
In termini di gameplay i team umani avranno il compito di sterminare la base avversaria con ogni mezzo a loro disposizione, come ad esempio i Mec, sbloccabili collezionando parti dell'armatura, tramite un meccanismo di raccolta di antidoto al virus. Dovranno infatti trasportare gli antidoti dalla loro sede ad una base dislocata al nord della mappa, così facendo verrà loro consegnato il gear adeguato ad assemblare un Mec.
I mutanti non resteranno però a guardare, essi infatti potranno liberamente muoversi per la mappa, mietendo vittime e trafugando i cadaveri per poter rimpolpare le loro schiere. Sia umani che mutanti presentano diverse classi, definite sulla base delle abilità e delle peculiarità di ogni singolo personaggio (Vita, Forza e Agilità). Le creature inoltre, essendo in inferiorità numerica iniziale, presentano delle caratteristiche molto vantaggiose rispetto ai mercenari: avranno la possibilità di infettare il terreno, rendendolo tossico per gli umani, potranno diventare invisibili una volta a contatto con il terreno infetto e non da ultimi sono da segnalare i loro feroci attacchi.
Kill Strain ci é apparso essere un titolo molto divertente da giocare quanto dinamico, nonostante a parole non sia semplice rendere l'idea alla base del titolo vi basterà imbracciare il pad per farlo subito vostro. Ah, quasi dimenticavamo, é free to play.
Uno degli sviluppatori, Dylan Cuthbert, ci ha introdotta a questo titolo molto affascinante, facendocene cogliere quante più sfaccettature possibili.
Dobbiamo immaginarci una sequela infinita di bambine clonate, all'interno di uno spazio chiamato “la Citt”, con un tipico stampo da regime totalitario sovietico. Il nostro personaggio fa parte di questa società, e per questo dovrà cooperare e collaborare per il bene della “Citt”. La ricerca e la raccolta di risorse ci permetterà di accumulare tutto ciò che sarà necessario al fine di far nascere e crescere la nostra piccola metropoli personale. Duque, una volta preso il bus che porta alle cave, avremo il compito di scavare, o semplicemente raccogliere, risorse di ogni tipo, per poi riportarle in città ed utilizzarle per carrate oggetti e strutture. Un occhio di riguardo andrà poi posto nei confronti dei numerosi nemici che minacceranno la sicurezza della “Citt”, dovremo infatti disporre di misure difensive adeguate al fine di poter salvaguardare la nostra salute e quella di ciò che abbiamo costruito.
Tomorrow's Child quindi si prospetta essere un titolo profondamente complesso, nonostante le semplici dinamiche di gameplay, in quanto dovremo gestire al meglio noi stessi e la “nostra” città.
Da un punto di vista tecnico la scelta di utilizzare il Cell Shading e i cloni paga, conferisce inoltre un'ulteriore carica emotiva legata ad un ambiente che appare quasi asettico.
Estrema pazienza e tanto amore per il partito saranno due ingredienti fondamentali per la creazione della migliore Città mai esistita, siete pronti per il lavoro?
Uno degli ultimi pad imbracciati é stato senza dubbio uno dei più significativi, essendo infatti amanti di una narrazione ricercata, “What remains of Edith Finch” ci ha subito conquistato. Non nascondiamo che la build che abbiamo provato risentiva di qualche piccolo problemuccio, ma nulla di grave, l magia del titolo ci ha subito rapiti. Nonostante non sia bene chiaro cosa sia successo in termini narrativi, siamo stati totalmente assorti in quello che potremmo definire un “viaggio astrale” nel quale abbiamo interpretato il ruolo di diversi animali, dal gatto, allo squalo passando per il gufo. Il tipo di esperienza fatta non é del tutto semplice da spiegare ma possiamo assicurarvi che il titolo promette moltissimo da un punto di vista narrativo, la scelta della prima persona inoltre conferisce un ulteriore coinvolgimento nei fatti narrati, che aumenta il valore del titolo. Anche in questo caso il Cell Shading si rivela essere una scelta azzeccata, poiché riesce a conferire alla narrativa quel tocco di mistero in più, rendendo stilisticamente unica l'esperienza di gioco.
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Un uomo pieno di manifesta passione per il proprio lavoro ci ha accolto presso la postazione dedicata al suo personalissimo tesoro, Kick Off Revival, stiamo parlando chiaramente di Dino Dini in carne ed ossa. Il titolo é un porting dello sorico gioco per Amiga, supportato però dalle nuove tecnologie, quali il gioco online e una fisica del pallone ancora più studiata ed accurata. La sensazione dopo i primi istanti di gioco é stata quella di non essere in grado di gestire un pallone, che ricordiamo non essere “incollato ai piedi” dei giocatori, e, come anche Dini ha aggiunto, servirà un grande allenamento al fine di acquisire dimestichezza e poter dominare sul campo da gioco. Con un bagaglio di DLC e nuove coppe ancora da annunciare sembra che Dino Dini's Kick Off Revival arriverà sulle nostre Playstation molto presto.
Un altro titolo che ha segnato la storia videoludica sta per tornare sotto una nuova veste HD, parliamo di Shadow of the Beast. La componente artistica che aveva accompagnato l'uscita del gioco aveva riscosso molto successo tra i giocatori del periodo. Shadow of the Beast é ora pronto a ritornare sulle nostre Playstation 4, con un gameplay a scorrimento tridimensionale piuttosto truculento ma anche estremamente divertente. Nonostante necessiti ancora di qualche limata proprio nelle meccaniche di gioco, non possiamo nascondere che siamo rimasti affascinati da un titolo che sembra avere le carte in regola per tenere alto l'onore dei suoi predecessori.
Potremmo indicare Day of the Tentacle come un “cartoon puzzle adventure game”, ma la verità é che dovreste metterci le mani sopra per capire realmente di cosa si tratta.
Questo titolo, estremamente divertente, tratta infatti la storia di tre amici che dovranno fronteggiare in ogni maniera possibile un tentacolo viola mutato che aspira a conquistare il mondo. Un compito non del tutto semplice, così come non sarebbe stato semplice conservare il feeling di gioco del titolo originale dopo aver applicato gli upgrade tecnici del caso. La versione che sbarcherà su Playstation 4 sarà infatti un remastering, grazie al quale potremo goderci di nuovo Day of The Tentacle, ma in HD.
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Drawn To Death
forse il titolo che ci ha più divertito, “immaginate di fondere Quake e Super Smash Bros” queste sono state le parole dello sviluppatore nel descriverlo. Si tratta infatti di un arena shooter con visuale in terza persona, ma il vero tratto distintivo del titolo risulta essere la scelta stilistica effettuata.
Vi é mai capitato, durante i vostri trascorsi sui banchi di scuola, che la lezione fosse realmente noiosa? Probabilmente avrete passato il tempo scarabocchiando sul vostro quaderno, ed é proprio da qui che nasce Drawn to Death. Il menù principale sarà raffigurato con il vostro guaderno, e tutto ciò che farà parte del gioco, dagli ambienti, alle armi passando per i personaggi, sarà raffigurato grazie al tratto di una normale penna a sfera.
Semplice? Senza dubbio, ma di incredibile effetto.
Alienation
La battaglia alle forme di vita aliene é un grande classico, in questo caso interpretato in visuale isometrica e con un vastissimo arsenale. Alienation é infatti uno shooter isometrico cooperativo, nel quale dovremo massacrare orde di alieni al fine di concludere missioni al fianco dei nostri fedeli compagni di squadra. Mano al pad, il gameplay ci é sembrato molto fluido e divertente, e in termini tecnici é una bellezza, grazie anche ai nuovi motori grafici dedicati alle esplosioni, che sono frequenti e molto ben realizzate.
La cooperativa online é senza dubbio uno degli aspetti fondamentali del gioco, poiché implica, non solo maggiore efficacia negli scontri, ma anche una sana e abbondante dose di caos e spettacolo.
Kill Strain
Alla base del titolo sta un virus in grado di mutare gli umani in orrifiche creature, basato su meccaniche tipiche dei MOBA (visuale isometrica e basi avversarie da abbattere), Kill Strain risulta atipico per via della composizione dei due team rivali. A combattere sul terreno di battaglia infatti non saranno solo i due team di mercenari umani (5 per parte), bensì vi sarà anche una compagine di due mutanti sparsi per la mappa. La composizione cambierà quindi in 5 vs 2 vs 5, non é però finita, i due mutanti infatti avranno la possibilità di trasformare gli umani, sbilanciando ulteriormente gli equilibri della partita.
In termini di gameplay i team umani avranno il compito di sterminare la base avversaria con ogni mezzo a loro disposizione, come ad esempio i Mec, sbloccabili collezionando parti dell'armatura, tramite un meccanismo di raccolta di antidoto al virus. Dovranno infatti trasportare gli antidoti dalla loro sede ad una base dislocata al nord della mappa, così facendo verrà loro consegnato il gear adeguato ad assemblare un Mec.
I mutanti non resteranno però a guardare, essi infatti potranno liberamente muoversi per la mappa, mietendo vittime e trafugando i cadaveri per poter rimpolpare le loro schiere. Sia umani che mutanti presentano diverse classi, definite sulla base delle abilità e delle peculiarità di ogni singolo personaggio (Vita, Forza e Agilità). Le creature inoltre, essendo in inferiorità numerica iniziale, presentano delle caratteristiche molto vantaggiose rispetto ai mercenari: avranno la possibilità di infettare il terreno, rendendolo tossico per gli umani, potranno diventare invisibili una volta a contatto con il terreno infetto e non da ultimi sono da segnalare i loro feroci attacchi.
Kill Strain ci é apparso essere un titolo molto divertente da giocare quanto dinamico, nonostante a parole non sia semplice rendere l'idea alla base del titolo vi basterà imbracciare il pad per farlo subito vostro. Ah, quasi dimenticavamo, é free to play.
Tomorrow's Child
Uno degli sviluppatori, Dylan Cuthbert, ci ha introdotta a questo titolo molto affascinante, facendocene cogliere quante più sfaccettature possibili.
Dobbiamo immaginarci una sequela infinita di bambine clonate, all'interno di uno spazio chiamato “la Citt”, con un tipico stampo da regime totalitario sovietico. Il nostro personaggio fa parte di questa società, e per questo dovrà cooperare e collaborare per il bene della “Citt”. La ricerca e la raccolta di risorse ci permetterà di accumulare tutto ciò che sarà necessario al fine di far nascere e crescere la nostra piccola metropoli personale. Duque, una volta preso il bus che porta alle cave, avremo il compito di scavare, o semplicemente raccogliere, risorse di ogni tipo, per poi riportarle in città ed utilizzarle per carrate oggetti e strutture. Un occhio di riguardo andrà poi posto nei confronti dei numerosi nemici che minacceranno la sicurezza della “Citt”, dovremo infatti disporre di misure difensive adeguate al fine di poter salvaguardare la nostra salute e quella di ciò che abbiamo costruito.
Tomorrow's Child quindi si prospetta essere un titolo profondamente complesso, nonostante le semplici dinamiche di gameplay, in quanto dovremo gestire al meglio noi stessi e la “nostra” città.
Da un punto di vista tecnico la scelta di utilizzare il Cell Shading e i cloni paga, conferisce inoltre un'ulteriore carica emotiva legata ad un ambiente che appare quasi asettico.
Estrema pazienza e tanto amore per il partito saranno due ingredienti fondamentali per la creazione della migliore Città mai esistita, siete pronti per il lavoro?
What remains of Edith Finch
Uno degli ultimi pad imbracciati é stato senza dubbio uno dei più significativi, essendo infatti amanti di una narrazione ricercata, “What remains of Edith Finch” ci ha subito conquistato. Non nascondiamo che la build che abbiamo provato risentiva di qualche piccolo problemuccio, ma nulla di grave, l magia del titolo ci ha subito rapiti. Nonostante non sia bene chiaro cosa sia successo in termini narrativi, siamo stati totalmente assorti in quello che potremmo definire un “viaggio astrale” nel quale abbiamo interpretato il ruolo di diversi animali, dal gatto, allo squalo passando per il gufo. Il tipo di esperienza fatta non é del tutto semplice da spiegare ma possiamo assicurarvi che il titolo promette moltissimo da un punto di vista narrativo, la scelta della prima persona inoltre conferisce un ulteriore coinvolgimento nei fatti narrati, che aumenta il valore del titolo. Anche in questo caso il Cell Shading si rivela essere una scelta azzeccata, poiché riesce a conferire alla narrativa quel tocco di mistero in più, rendendo stilisticamente unica l'esperienza di gioco.
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Dino Dini's Kickoff Revival
Un uomo pieno di manifesta passione per il proprio lavoro ci ha accolto presso la postazione dedicata al suo personalissimo tesoro, Kick Off Revival, stiamo parlando chiaramente di Dino Dini in carne ed ossa. Il titolo é un porting dello sorico gioco per Amiga, supportato però dalle nuove tecnologie, quali il gioco online e una fisica del pallone ancora più studiata ed accurata. La sensazione dopo i primi istanti di gioco é stata quella di non essere in grado di gestire un pallone, che ricordiamo non essere “incollato ai piedi” dei giocatori, e, come anche Dini ha aggiunto, servirà un grande allenamento al fine di acquisire dimestichezza e poter dominare sul campo da gioco. Con un bagaglio di DLC e nuove coppe ancora da annunciare sembra che Dino Dini's Kick Off Revival arriverà sulle nostre Playstation molto presto.
Shadow of the beast
Un altro titolo che ha segnato la storia videoludica sta per tornare sotto una nuova veste HD, parliamo di Shadow of the Beast. La componente artistica che aveva accompagnato l'uscita del gioco aveva riscosso molto successo tra i giocatori del periodo. Shadow of the Beast é ora pronto a ritornare sulle nostre Playstation 4, con un gameplay a scorrimento tridimensionale piuttosto truculento ma anche estremamente divertente. Nonostante necessiti ancora di qualche limata proprio nelle meccaniche di gioco, non possiamo nascondere che siamo rimasti affascinati da un titolo che sembra avere le carte in regola per tenere alto l'onore dei suoi predecessori.
Day of The Tentacle: Remastered
Potremmo indicare Day of the Tentacle come un “cartoon puzzle adventure game”, ma la verità é che dovreste metterci le mani sopra per capire realmente di cosa si tratta.
Questo titolo, estremamente divertente, tratta infatti la storia di tre amici che dovranno fronteggiare in ogni maniera possibile un tentacolo viola mutato che aspira a conquistare il mondo. Un compito non del tutto semplice, così come non sarebbe stato semplice conservare il feeling di gioco del titolo originale dopo aver applicato gli upgrade tecnici del caso. La versione che sbarcherà su Playstation 4 sarà infatti un remastering, grazie al quale potremo goderci di nuovo Day of The Tentacle, ma in HD.
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PSN Digital Showcase 2016
PSN Digital Showcase 2016
In questo primo evento abbiamo davvero messo le mani su moltissimi titoli, e qui abbiamo cercato di condividere con voi quanto più possibile in merito allo showcase. I tempi stretti e i ritmi serrati però non hanno potuto nulla contro la nostra forza di volontà e la nostra abilità con il pad; a breve chiuderemo gli speciali in merito a questa trasferta con un articolo dedicato ad un titolo di cui non possiamo dirvi molto di più, ma che é sicuramente uno dei titoli più attesi di tutto il 2016.