Playstation Portal: a tu per tu con la non console Sony

di Luca Gambino

Innanzitutto, che cos’è Playstation Portal? Diciamo subito cosa NON è. Non è una console, nel senso che non potrete installarci i vostri giochi Playstation e soprattutto non è un dispositivo che vi consente di giocare in mobilità. E a ben guardare non è nemmeno un dispositivo utile a giocare con il nuovo servizio streaming di casa Sony.

Cos’è Playstation Portal?

E quindi ritorniamo al punto di partenza: cos’è Portal?

E’ un dispositivo che vi permette di giocare in Remote Play all’interno del vostro ambiente domestico, con una copertura Wifi di almeno 15 mega. Oppure, potete giocare anche in un altro ambiente che non sia quello di casa vostra, a patto di avere lo stesso un’adeguata copertura di rete.

In qualsiasi condizione, però, la vostra PS5 deve essere accesa, o in stand by, in modo da poter inviare a Portal i dati relativi ai giochi che state utilizzando.

Stop.

Playstation Portal, design e funzioni

Esteticamente Portal non è altro che un tablet da 8 pollici inserito all’interno di una scocca formata ai lati da un dual senso e in mezzo lo spazio che ospita il display. Un display touch LCD, non OLED (altrimenti i prezzi sarebbero andati alle stelle, e anche così non è che sia proprio economico). E attenzione anche quando diciamo “touch” nel senso che a parte alcune funzioni (tipo lo spegnimento del dispositivo e l’accesso al menù di configurazione ), tutte le aree del tablet che toccherete non andranno in alcun modo ad interagire con il gioco, ma molto più banalmente faranno apparire dei riquadri che simulano in qualche modo gli aspetti “tattili” del dualsense e vi daranno quindi modo di replicare particolari funzioni legate proprio a questo aspetto peculiare del pad Sony.

Rimangono inalterate, per fortuna, tutte le altre funzionalità del pad, e quindi nello specifico il feedback aptico e i trigger adattivi che hanno in qualche modo caratterizzato e contraddistinto l’ultimo strumento di controllo della nuova Ps5.

Ma quindi come funziona Playstation Portal?

Una volta associato Portal alla vostra Playstation vi si presenterà lo stesso scenario che vedete sulla TV, quindi la medesima dashboard che vi porta alla selezione del gioco. Una volta avviato, l’esperienza sarà la medesima, anche se dovrete abituarvi un po' alla visualizzazione sul tablet e ad una impugnatura del pad leggermente diversa rispetto a quella a cui siete abituati.

La fluidità è buona ma non eccezionale, perché non mancheranno dei micro “impuntamenti”, che in alcuni giochi (pensiamo soprattutto ai competitivi online), potrebbero rovinare un po' l’esperienza di gioco. Ma in fondo, chi è il pazzo che si metterebbe a giocare “seriamente” online con un dispositivo di questo tipo? Quasi del tutto assente, invece, il temutissimo input lag.

E quindi mi posso muovere per tutta casa per giocare quando la tv è occupata?

Si, a patto che la copertura di rete sia buona. Non dimenticate mai questo fattore fondamentale, e quindi il consiglio che vi possiamo dare è quello di pensare magari anche ad un repeater che vi possa aiutare a diffondere in modo più uniforme il segnale in tutto il vostro appartamento. Anche se non è mai capitato nella nostra esperienza d’utilizzo, abbiamo ricevuto diverse segnalazioni che parlavano di un’esperienza d’uso frustrante anche a breve distanza dal router, quindi rinnoviamo il consiglio di pensare ad uno o più repeater (e in questo caso il nostro consiglio va subito ai dispositivi Fritz!Box).

Playstation Portal, recensione

E ora la domanda fatidica: Playstastion Portal ha senso?

Anche se non possiamo negare che il dispositivo nasca con le migliori intenzioni, il risultato finale scoraggia, e di molto, l’acquisto.

Innanzitutto, per un timing disastroso, perché arriva sul mercato praticamente all’alba del nuovo servizio di gioco in streaming, che porta (con tutti i suoi pregi e difetti), in completa mobilità, tutti i vostri giochi e, soprattutto, attinge ad un catalogo via via sempre più importante dei titoli del PSN Plus pensati proprio per questa feature. Non parliamo ancora di cloud gaming, è vero, ma l'obiettivo di Sony sembra essere ben chiaro, in questo senso.

Inoltre, su Portal non potrete usufruire nemmeno di altre applicazioni contenute sulla vostra console. Se il vostro pensiero è quello di potervi rilassare con un contenuto Netflix dopo aver dato fondo alla vostra voglia di videogames, beh, non sarà possibile. Idem per Spotify o per qualsiasi altra app scaricata sulla vostra console. Semplicemente, non si può.

Cambierà in futuro? Forse, ma resta il fatto che con 220 euro riuscite a portarvi a casa un tablet di buona fattura (magari anche LTE), con cui replicare l’esperienza di gioco, al netto di qualche adeguamento logistico. E soprattutto potrete farlo ovunque, magari con una longevità superiore alle 4 ore di Portal. Mica roba da poco