Il Padrino

Abbiamo fatto parlare il Padrino! Gamesurf ha intervistato Phil Campbell, producer del titolo di Electronic Arts dedicato al capolavoro di Mario Puzo.

Storicamente EA si è sempre tenuta a debita distanza da videogiochi che ostentassero scene particolarmente sadiche o violente, censurando anche la vista del sangue in giochi come Medal of Honor o 007. Ne "Il padrino", il discorso sembra essere imprescindibile da un ricorso sistematico alla violenza e alle sue conseguenze sulle vittime. Sceglierete di mostrare tutto il mostrabile o di ricorrere ancora una volta alla censura?

Il videogioco del Padrino è basato sulle vicende narrate dal libro di Mario Puzo e del capolavoro di Francis Ford Coppola e quindi non vuole in nessun caso "censurare" la violenza che è ovviamente alla base del modo di agire mafioso. Possiamo dire che non mostreremo più violenza di quanta ce ne fosse nel film e nel libro, ma non censureremo nulla. Il gioco inoltre permetterà sempre al nostro protagonista, un "picciotto" che vuole farsi strada nella mafia newyorchese degli anni '40-'50, di scegliere se ottenere i suoi obiettivi con la pura violenza, oppure con la negoziazione e l'intimidazione.

Temete che un gioco del genere possa essere mal visto in un paese come l'Italia storicamente contrario al trattamento ludico di certe tematiche così delicate (vedi il caso "Mafia")?

Il gioco è basato su uno dei film più importanti per la storia della cinematografia mondiale e su un'opera letteraria che, pur essendo di fiction, ha fornito una dettagliata visione storica e sociale della mafia d'oltreoceano di quei tempi. Credo che questo legittimi la nostra rappresentazione della mafia e della storia della famiglia Corleone, che, come detto, sarà fedele all'opera di Puzo e Coppola.

E' vero che Marlon Brando incise le sue tracce vocali poche settimane prima della sue morte? Il videogame del Padrino sarà quindi l'ultimo saluto di una grande icona del cinema mondiale, attraverso il personaggio che lo rese famoso in tutto il mondo?

Sì, è vero. La voce del personaggio del Padrino, nella versione non localizzata del videogioco, è quella di Marlon Brando, che ha collaborato con EA alla realizzazione del videogioco proprio nelle fasi iniziali dello sviluppo. E la buona notizia è che anche i videogiocatori italiani potranno ascoltarla, se sceglieranno l'opzione della lingua inglese!

Il gioco sarà localizzato in italiano? Saranno utilizzati gli stessi doppiatori della trilogia?

Il gioco sarà completamente localizzato in italiano, sia a livello video che audio. I doppiatori italiani che abbiamo scelto non sono quelli originali, perchè le voci di questi ultimi sono chiaramente "invecchiate". Se pensiamo che il film risale a più di 30 anni fa, è comprensibile che i doppiatori di allora abbiano adesso delle voci non più adatte a rappresentare i personaggi "giovani" conosciuti nel primo film de Il Padrino.


Attraverso quale tipo di struttura ludica avete scelto di rappresentare "Il Padrino"? (Aperto alla GTA o più chiuso nelle sue missioni, come Mafia?).

Il Parino è un gioco di azione/avventura in terza persona non lineare, che contiene elementi di RPG e che si svolge in un "living world" caratterizzato dagli scenari tipici del film. Quindi, possiamo dire che si tratterà di un mix delle due strutture da te citate, con in più ampio spazio dato alla caratterizzazione del personaggio e alla sua evoluzione attraverso la conquista del rispetto e del potere.