GTA VI ha riaperto la corsa al GOTY 2025

Con GTA VI fuori dai giochi i GOTY ritornano ad essere interessanti

GTA VI ha riaperto la corsa al GOTY 2025

Fino a settimana scorsa i The Game Awards di quest’anno suscitavano un interesse pari quasi a quello della Bundesliga, il campionato di calcio tedesco; ovvero pari allo zero.

Questo perché, mantenendo il paragone calcistico, sia i fan che gli addetti ai lavori hanno visto in GTA VI uno schiacciasassi che avrebbe annichilito qualsiasi altro videogioco esattamente come il Bayern Monaco solitamente distrugge la concorrenza in Germania.

Tuttavia, il rinvio annunciato da Rockstar Games ha riaperto totalmente i giochi e riacceso i riflettori dell’industria videoludica sulla corsa al titolo di gioco dell’anno; la quale si prospetta ora essere un’edizione ricca di sorprese.

Questo perché il sapere che GTA VI sarebbe uscito durante l’anno ha fatto sì che le software house guardassero al 2025 con timore, con il risultato che tanti studi hanno tirato il freno per l’anno in corso.

Al contempo, sono stati tanti i team di sviluppo che hanno visto nel 2025 un’ottima finestra per progetti creativi e non appartenenti ai soliti filoni mainstream.

GOTY 2025: cos’è e come funziona?

GTA VI ha riaperto la corsa al GOTY 2025

Per chi si è appena avvicinato al mondo dei videogiochi è bene accennare cosa sono i GOTY.

GOTY sta per Game Of The Year - Gioco dell’anno - ed è un premio che viene assegnato al milgior videogioco dell’anno durante la notte dei The Game Awards, solitamente paragonata alla notte degli oscar.

Es esattamente come con la notte degli oscar, vi è una giuria che nel caso dei The Game Awards è formata per il 90% da addetti al settore e per il 10% popolare.

Solitamente, il tanto ambito premio va a quei giochi che sono in grado non solo di attirare il favore del pubblico, ma anche di portare innovazione nell’industria mostrando nuove meccaniche o nuovi modi di raccontare. 

Ecco perché solitamente il GOTY è un ottimo specchio dello stato dell’industria, ma anche un indicatore di dove questa stia andando; tant’è che se si guarda all’ultimo decennio - e anche qualcosa in più - si nota la stradominanza dei videogiochi action come The Last Of Us, God Of War, Fallout, Elden Ring, Sekiro etc.

Tuttavia, gli ultimi due anni hanno visto un totale rimescolamento delle carte in gioco con due titoli, Baldur’s Gate 3 e Astrobot, che hanno vinto il GOTY appartenendo a genere decisamente di nicchia; soprattutto quello platform che non vedeva un suo esponente trionfare sin dal 2008, quando Super Mario Galaxy vinse i BAFTA Awards; che prima dell’arrivo dei The Game Awards era la manifestazione più importante dell’industria.

Ed è proprio la combinazione data dalla rottura del mainstream ai GOTY e la pubblicazione nel 2025 di progetti che puntano tanto sulla creatività, che fa sì che i GOTY di quest’anno, orfani ormai di GTA VI, diventino di nuovo interessantissimi.

 

Chi è in corsa per i GOTY

GTA VI ha riaperto la corsa al GOTY 2025

Siamo solamente a Maggio, eppure dando uno sguardo veloce a Metacritic e all’industria in generale saltano subito all’occhio una serie di giochi che entrano di diritto nella corsa al GOTY.

Clair Obscur:Expedition 33

Con una valutazione di 92, Clair Obscur: Expedition 33 sembra essere definitamente il gioco da battere. In un momento in cui l’industria videoludica fatica a trovare se stessa e si perde tra progetti tripla A che bruciano miliardi senza suscitare alcuna emozione e sviluppi decennali, Sandfall Games ha mostrato che è totalmente possibile portare sul mercato un gioco con una forte narrazione, un ottimo comparto artistico e un gameplay di tutto rispetto senza avere a disposizione team di sviluppo enormi o budget stellari.

Ad avvalorare la posizione di Clair Obscur vi è anche il forte successo di Metaphor ReFantazio durante l’anno scorso, che ha portato tanto nuovo entusiasmo attorno al genere degli RPG.

Se si riesce a chiudere un occhio sul fatto che a livello di gameplay il titolo di Sandfall non ha apportato alcuna rivoluzione, anzi sembra fondarsi saldamente sulle meccaniche che hanno fatto grande il genere a inizio millennio, allora Clair Osbscure va di diritto tra i potenziali vincitori dell’ambito premio.

Split Fiction

GTA VI ha riaperto la corsa al GOTY 2025

Il titolo di Hazelight Studio è stato il primo grande gioco dell’anno e non ha deluso le aspettative né dei fan né della critica, cosa non scontata oggi per i giochi che si portano appresso grosse aspettative.

La storia di Cloe e Zoe ha dominato la prima posizione di Metacritic per quasi metà anno con una valutazione di 91, guadagnata meritatamente grazie a un gameplay divertente e adrenalinico che, a oggi, non ha rivali.

Il suo essere poi un’avventura unicamente co-op non fa altro che aumentare la qualità dell’opera di Hazelight, che mantiene forte la sua identità e regala ore di divertimento sia con amici che in famiglia.

Ci sono solo un paio di bastoni tra le ruote sul percorso verso il GOTY.

In primis vi è l’inevitabile paragone con It takes Two, che accompagnava un altrettanto divertente gameplay a una narrazione potente, cosa che latita in Split Fiction.

Non da meno è poi il restare sulla cresta dell’onda per l’intero anno, cosa che potrebbe essere ovviata con alcuni DLC, magari sugli altri scrittori intrappolati, ma sia EA che Hazelight non sembrano aver preso la cosa in considerazione.

Kingdom Come Deliverance 2

GTA VI ha riaperto la corsa al GOTY 2025

In totale controcorrente con l’andazzo del momento che vede i giochi lineari riprendersi la scena dopo anni di dominio degli open world, il gioco di Warhorse Studios sembra avere tutte le carte in regola per entrare di diritto tra i 6 finalisti al titolo di gioco dell’anno.

Questo perché il secondo capitolo dell’avventura di Henry propone ai giocatori un mondo vivo e realistico, che senza alcun timore può essere paragonato a quel capolavoro di Red Dead Redemption 2.

Tra questioni morali che richiedono la nostra decisione, un sistema di “karma” di altissimo livello - essere marchiati rende l’esperienza totalmente nuova - e una componente artistica e grafica di altissimo livello, che trova il suo apice nella città di Kuttenberg, fanno si che Kingdom Come Deliverance 2 possa dare del filo da torcere a qualsiasi altro candidato.

La sua longevità, che potrebbe portare i giocatori più mainstream a essere annoiati, e il suo essere un prodotto di nicchia, rappresentano i maggiori ostacoli tra il gioco della software house ceca e il GOTY.

 

Ancora tanto da giocare

GTA VI ha riaperto la corsa al GOTY 2025

Al netto dei 3 titoli appena citati, è bene ricordare che siamo solamente a Maggio e che tanti altri titoli sono in dirittura d’arrivo, grandi e piccoli progetti, che puntano al titolo di gioco dell’anno.

Il più imminente è sicuramente Death Stranding 2, titolo di Kojima Productions che sembra migliorare sotto ogni aspetto il già stupendo Death Stranding. 

Death Stranding 2 si prospetta essere un titolo dal carico hollywoodiano grazie alle tantissime star del cinema parte del progetto, le quali sono state sapientemente dirette da Hideo Kojima, che sembra aver deciso di dare un boost alla componente action del gioco, fattore che aveva attirato la maggior parte delle critiche in occasione del primo capitolo.

Altro titolo che potrebbe stracciare qualsiasi concorrenza è Ghost Of Yotei, anch’esso un sequel, di quel Ghost Of Tsushima che ha fatto innamorare milioni di giocatori.

Anche in questo caso Sucker Punch ha affermato di aver colmato le varie lacune del precedente capitolo, puntando a una storia non lineare che dia libertà di scelta ai giocatori e li immetta in uno dei mondi più ampi mai creati.

Altro gioco da tenere d’occhio è Mafia: The Old Country, che punta a portare i giocatori ai momenti in cui Cosa Nostra radicava le sue radici in Sicilia. Stando a quanto visto nei vari trailer, la qualità grafica sembra essere di altissimo livello, mentre sul piano del gameplay ci riserviamo una certa tranquillità dato l’ottimo lavoro fatto con Mafia 3.

Non si può poi non pensare a qualche asso nella manica di Switch 2, e qui le nostre aspettative sono su Donkey kong Bananza, il quale potrebbe seguire la scia di Astrobot e dare del filo da torcere ai vari giochi in lizza.

Outsider che in tanti non hanno ancora preso in considerazione è The Outer Worlds 2 che poggia sulle basi solidissime del primo capitolo e punta a essere la punta di diamante dell’ottimo periodo di Obsidian.

Già il primo capitolo riusci a guadagnarsi una nomination ai GOTY del 2019, piazzandosi sopra Resident Evil 2 Remake, quindi nessuno sarebbe sorpreso se il secondo capitolo riuscisse immettersi nella corsa al titolo, magari mantenendo le ottime qualità del suo predecessore e migliorandone i pochi difetti che aveva.

 

La corsa al GOTY è ufficialmente aperta

GTA VI ha riaperto la corsa al GOTY 2025

Come già scritto, il rinvio di GTA VI ha aperto la corsa al GOTY 2025 che sembrava essere chiusa sin da Gennaio, ma che si mostra ora piena zeppa di sorprese senza l’ombra del gigante di Rockstar Games.

I titoli elencati sono solo alcuni tra i più papabili, ma la lista potrebbe essere ancora lunga e vi si potrebbero aggiungere outsiders come Blue Prince, che rispetterebbe la nuova tradizione di immettere un indie nella lista dei 6 candidati, Metal Gear Solid Delta, che rappresenterebbe un nuovo inizio per la saga di Konami, Ninja Gaiden 4 e Borderlands 4, Monster Hunter Wilds che sta riuscendo a restare sulla cresta dell’onda e anche il silenziosissimo Hell Is Us che ha attirato l’attenzione di tanti.

Insomma, di roba da giocare ce ne è tantissima e noi saremo più che contenti di raccontarvi i nostri pareri sui titoli in corsa al GOTY 2025

 

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