Ghost of Yotei, tutto sull’epoca e il luogo in cui è ambientato: nel cuore del Giappone del 1603
Un viaggio nel tempo tra le terre fredde di Ezo.

Ghost of Yotei, sequel spirituale del celebre Ghost of Tsushima, ci accompagna in un viaggio attraverso un’epoca fondamentale e uno scenario affascinante. In questo approfondimento, scopriamo dove e quando si svolgono le vicende di Ghost of Yotei, l’atteso action-adventure targato Sucker Punch.
Quando è ambientato Ghost of Yotei: il periodo storico
La storia si svolge nel 1603, anno cruciale per la storia del Giappone: è l’inizio ufficiale del periodo Edo, che segna l’ascesa dello shogunato Tokugawa. È un’epoca di grandi trasformazioni sociali, politiche e culturali, ma anche di scontri brutali tra potere centrale e ribellioni locali. In questo contesto si inserisce perfettamente il viaggio di Atsu, la protagonista del videogioco, alla ricerca di vendetta e redenzione.
Rispetto al XIII secolo di Ghost of Tsushima, Ghost of Yotei ci proietta in un’era meno conosciuta dal grande pubblico, ma altrettanto affascinante: un tempo in cui le guerre interne sono ancora vive e la presenza straniera comincia a farsi sentire ai margini del Giappone.
Dove è ambientato Ghost of Yotei?
Lo scenario principale è l’isola di Ezo, oggi conosciuta come Hokkaido, situata all’estremo nord del Giappone. Al centro dell’ambientazione si erge il maestoso Monte Yotei (uno stratovulcano giapponese), spesso paragonato al Fuji per la sua forma perfetta, ma immerso in un contesto più selvaggio e meno civilizzato. Questo stratovulcano (costituito dalla sovrapposizione di vari strati di lava solidificata) è incluso nel Nihon hyaku meizan, la lista delle “cento montagne più celebri del Giappone”.
Questa scelta di ambientazione rappresenta un cambio radicale rispetto all’isola di Tsushima: se lì dominavano i templi buddisti e i campi coltivati, qui troviamo crinali innevati, foreste incontaminate, villaggi remoti e santuari nascosti tra le montagne. Il nord del Giappone del XVII secolo è un luogo aspro, misterioso e perfetto per raccontare una storia di fantasmi, spiriti vendicativi e leggende folkloristiche. Curiosi?
Ghost of Yotei, il significato dell’ambientazione per la storia
L’ambientazione è parte integrante della narrazione. Le terre fredde e impervie di Ezo riflettono perfettamente il tormento interiore di Atsu, così come i paesaggi silenziosi e innevati evocano la sua solitudine e la sua determinazione. La natura è nemica, ma anche rifugio. I pochi centri abitati sono luoghi di pericolo o di speranza, in base alle scelte del giocatore.
Ghost of Yotei non si limita a raccontare una nuova storia: ci porta in un Giappone raramente esplorato nei videogiochi, tra le nebbie del nord e le ombre di un passato che rifiuta di essere dimenticato. Un’esperienza intensa, che parte dalla storia e dalla geografia per costruire una leggenda tutta nuova.
Il periodo Edo (iniziato ufficialmente nel 1603) è stato rappresentato in alcuni videogiochi, anche se non è tra le epoche più usate come il medioevo europeo o la Seconda Guerra Mondiale. Di seguito, trovi alcuni titoli ambientati nello stesso arco temporale di Ghost of Yotei o in epoche molto vicine:
- Sekiro: Shadows Die Twice (FromSoftware): Giappone feudale fittizio, fortemente ispirato al periodo Sengoku e primi anni del periodo Edo.
- Nioh e Nioh 2 (Team Ninja): fine periodo Sengoku, ma molto vicini al 1600-1615, con Tokugawa Ieyasu come personaggio storico.
- Trek to Yomi (Flying Wild Hog): periodo Edo (non specificato un anno esatto, ma si deduce dal contesto).
- Way of the Samurai (serie di Acquire): ogni capitolo copre una fase diversa dello shogunato Tokugawa, alcuni proprio nei primi decenni del periodo Edo.
- Samurai Warriors (Koei Tecmo): tendenzialmente incentrato sul periodo Sengoku, ma gli eventi arrivano spesso fino alla nascita del periodo Edo.
- Assassin’s Creed Shadows (Ubisoft): Giappone feudale nel 1579-1600 circa, a cavallo tra la fine del periodo Sengoku e l’ascesa dello shogunato Tokugawa.