DC Studios: Quando il Gioco si fa Duro, James Gunn inizia a giocare

Tanti annunci dedicati al mondo cinematografico della DC Comics

DC Studios Quando il Gioco si fa Duro James Gunn inizia a giocare

Ne avrete sentito parlare in ogni dove, forse anche al bar mentre gustavate il vostro caffè accompagnato da una bella bomba alla crema. L’universo cinematografico targato DC sta cambiando, anzi, deve cambiare. E per farlo ha bisogno che la nuova linea intrapresa venga tracciata su una pagina bianca dove la soddisfazione dell’utenza, che sappiamo oggi essere molto sul pezzo (ricordiamoci sempre la Snyder Cut), ha bisogno di allinearsi con la libertà di sceneggiatori e registi di interpretare le storie che hanno fatto la fortuna di supereroi di spessore.

Batman, Aquaman, Flash, Lanterna Verde, Superman. Questi nomi sono stati associati a molteplici progetti, per il grande e piccolo schermo, nonché per i videogiochi, che non sempre hanno soddisfatto l’utenza. Basti pensare al primo Suicide Squad, o alla stessa Justice League, quella che fece discutere al punto da chiedere a Snyder di confezionare un sequestro di persona autorizzato, e pure senza riscatto.

Anticipato ciò, la lettura di questa pagina serve essenzialmente a mettersi in paro con gli annunci pubblicati sui canali ufficiali di Warner Bros e DC, una piccola conferenza guidata dal “salvatore” James Gunn, l’estroverso regista alle spalle dei Guardiani della Galassia marveliani, lo stesso che ha ricreato da zero la Suicide Squad (con buoni risultati) e che ora, stando alle sue parole, traghetterà l’universo cinematografico DC verso nuovi interessanti lidi.

DC Studios: Quando il Gioco si fa Duro, James Gunn inizia a giocare
The Authority, il gruppo nei fumetti

CAPITOLO 1. COME SALVARE LA BARACCA DAL BARATRO

Abbiamo imparato da un po’ di tempo che una delle grandi differenze tra l’universo cinematografico Marvel, e quello DC, riguarda la connessione tra i vari elementi che compongono l’intero franchise. Ciò viene tradotto essenzialmente nella modalità di pubblicazione dei contenuti, che deve in qualche modo dialogare tra le diverse piattaforme, se non altro per creare quella sensazione di connessione necessaria, ma non sufficiente, per acclimatare lo spettatore e farlo sentire parte di qualcosa di grande.

Bisogna insomma avere la giusta attenzione per i particolari. È forse per questo motivo che Gunn, iniziando a parlare dal suo piccolo studiolo in green screen, abbia subito detto che fino a oggi l’universo cinematografico DC è risultato frammentato. O, quantomeno, incapace di dialogare con realtà diverse, come le serie tv o i videogiochi. Non a caso nella conferenza sono stati citati il Batman di Matt Reeves o il Joker di Todd Philips, due lungometraggi importanti per il mondo cinematografico di riferimento, sebbene sia giusto annoverarli sotto l’etichetta degli “Elseworld”, ovvero le famose Terre multiversali che chi mastica fumetti a colazione conosce più che bene.

Come fai quindi a risolvere la cosa? Connettendo il tutto con la giusta modalità. Si parte con l’accenno a progetti già noti, come il secondo capitolo di Shazam! diretto da David Sandberg, che avrete visto nei trailer alle prese con due antagoniste di tutto rispetto, ovvero Helen Mirren e Lucy Liu, per poi passare al Blue Beetle diretto da Angel Manuel Soto e all’Aquaman 2 diretto da James Wan.

Tutta roba che dovrebbe uscire nel corso del 2023, per poi concludersi con il Flash di Andy Muschietti, che sembra stato ideato apposta per creare il “blip” necessario per ricominciare tutto da capo. Che ci sia aria di Flashpoint in giro?!

 

 

Piccola parentesi a lato, alcune pagine su Twitter hanno pubblicato delle interessanti foto sul merchandising relativo al film, con un Dark Flash che ci mette un bel po’ di curiosità.

Su questo aspetto Safran e Gunn hanno dimostrato di saper leggere l’MCU e prendere i giusti spunti col fine di creare qualcosa che abbia un senso. D’altronde la creazione di una fase, o capitolo, titolato Dei e Mostri, lascia intendere che i due stiano progettando una serie di prodotti pensati per raggiungere un exploit, come avvenuto in Marvel proprio con la Saga dell’Infinito.

DC Studios: Quando il Gioco si fa Duro, James Gunn inizia a giocare
Batman Brave and the Bold, Damian sarà il miglior Robin di sempre?


CAPITOLO 2. E POI ARRIVARONO GLI DEI E I MOSTRI

Completata perciò la parte già nota, Gunn si è sentito libero di annunciare una serie di progetti che vedranno un reboot di quanto visto finora. La prima di cui sentiamo parlare è Creature Commandos, una serie tv animata già in produzione scritta dallo stesso Gunn, che parlerà di un gruppo di personaggi già noti dal 1980.

Farà scalpore ma non troppo pensare che i membri della squadra sono Frankenstein, un lupo mannaro, una gorgone e un vampiro, pronti a combattere i nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. In questa versione del gruppo, però, saranno presenti anche il padre di Rick Flag e Weasel, uno dei personaggi che abbiamo visto inserito all’interno della Suicide Squad. Tra l’altro i doppiatori saranno coinvolti nell’interpretare le loro versioni animate in possibili futuri lungometraggi live action, una decisione assolutamente coerente e interessante, soprattutto nell’ottica di voler mantenere una certa continuità.

Senza discostarci troppo dalla Suicide Squad, parliamo del secondo show in lista citato da Gunn, ovvero Waller, che sarà ambientato tra la prima e la seconda stagione di Peacemaker. Il progetto verrà seguito e diretto da Christal Henry e Jeremy Carver, due addetti ai lavori di spessore alle spalle rispettivamente di Watchmen e Doom Patrol. Viola Davis riprenderà le redini del ruolo, e potrebbe rivelarsi un bene, ma non sappiamo ancora effettivamente dove il prodotto cercherà di andare a parare, soprattutto perché al suo interno troveremo come presenze regolari alcuni membri del Team Peacemaker.

Poi avremo a che fare con il primo lungometraggio importante di questo reboot. Superman Legacy. Indicato per l’uscita l’11 luglio del 2025, questo film scritto da James Gunn vedrà ovviamente il supereroe come protagonista, in continua lotta interiore tra il suo essere un umano cresciuto sulla Terra, e il suo io kryptoniano. Safran spera che sarà sempre Gunn a dirigerlo, ma per quanto riguarda noi spettatori, la speranza è che il film sia in grado di trasmettere il giusto rispetto a Superman, come accadde anche per la pellicola Man of Steel. Ricordatevi sempre che all’appello c’è sempre un altro Superman che dovrebbe essere prodotto da JJ Abrams e scritto da Ta-Nehisi Coates, una penna molto nota in Marvel soprattutto per le storie sui personaggi di Capitan America e Pantera Nera.

Un’altra delle serie tv, forse la più interessante personalmente, è quella di Lanterns. Ora, tutti conosciamo cosa accadde con Ryan Reynolds, lui stesso ci scherza sempre, ma in questo caso sembra che questo nuovo show debba gettare le basi non solo per vedere un nuovo Hal Jordan, ma anche per fare la conoscenza di John Stewart, una delle lanterne più note soprattutto nei fumetti. La serie dovrebbe prendere ispirazione da True Detective, elemento che dovrebbe far emergere il genere investigativo a cui vuole affacciarsi. C’è aria di Blackest Night qui in giro?! Magari.

CAPITOLO 3. MICA È FINITA QUI, CHE AVETE CAPITO!?

Dopo il primo blocco, passiamo al secondo con un altro lungometraggio che dovrebbe rivelarsi piuttosto interessante. Stiamo parlando di The Authority, un film che vedrà come protagonista una squadra non molto famosa al di fuori del mondo fumettistico, composta da antieroi pronti a tutto pur di salvare il mondo, a prescindere dal costo.

La pubblicazione dei contenuti va avanti con Paradise Lost, una serie tv sulla linea de “Il Trono di Spade” che parlerà degli intrighi politici che compongono la casta di amazzoni che governano l’isola di Themyscira, patria d’origine di Diana ovvero Wonder Woman. La serie si ispira inoltre a un mini-evento fumettistico omonimo scritto da Phil Jimenez e George Pérez, riguardante una guerra civile. Safran e Gunn non si sono sbilanciati nel dire altro a riguardo.

Passiamo poi al secondo personaggio più famoso del mondo DC: Batman. Quest’ultimo comparirà nuovamente sul grande schermo nel capitolo Brave and the Bold, un film che esisterà separatamente dalla versione impersonata da Pattinson (che conterà anche un sequel) e che mostrerà, finalmente oseremmo dire, la figura del Robin interpretato da Damian Wayne. Si tratta forse del Robin più intrigante di tutto l’universo fumettistico DC, soprattutto per il suo rapporto particolare non solo con Batman, di cui è figlio, ma anche con Dick Grayson Nightwing, per cui nutrirà un rapporto di rispetto difficile da veder eguagliato. Bisogna fare attenzione a riguardo, dato che Gunn si è scomodato nel citare come base di riferimento autori come Grant Morrison e Tom King, due big quando si parla di Batman nei fumetti.

Seguono poi in chiusura Booster Gold, Supergirl e Swamp Thing. Il primo è un personaggio particolare, conosciuto per essere tornato indietro nel tempo dal futuro per fingere di essere un supereroe. È molto amato dai fan, Safran lo ha definito come una sorta di perdente, ma sappiamo che se sfruttato bene potrà arricchire certamente le storie alle spalle di questo universo narrativo.

Supergirl Woman of Tomorrow lo immaginiamo interessante, questo perché si basa sui fumetti di Tom King che vedono Kara Zor-El come una donna ferita dalla vita, allevata su una scheggia di Krypton e costretta a vedere molti dei kryptoniani morire per le motivazioni più disparate. Gunn ha definito questo personaggio molto più hardcore di come ce la siamo immaginata finora, anche grazie alla serie tv omonima.

Swamp Thing sarà un film che indagherà sulle origini del personaggio, utilizzando però una chiave horror. Su quest'ultimo ancora non si è fatta molta chiarezza, ragion per cui è difficile sbilanciarsi anche solo parlando del personaggio e del suo ruolo all'interno della DC Comics.

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DC Studios: Quando il Gioco si fa Duro, James Gunn inizia a giocare

Con questo piccolo approfondimento, abbiamo voluto accompagnarvi in quello che sembra un ottimo punto di partenza per ricominciare. Certo, Gunn si è dimostrato nel corso del tempo capace di leggere e interpretare l'MCU, e sui Guardiani della Galassia non ci sono dubbi no!?, ma la speranza è che la sua impronta, insieme a quella di Safran e degli altri registi, possa in qualche modo restituire pregio a uno degli universi fumettistici più belli di sempre.