Dietro le quinte di Assassinio sul Nilo: visita alla cabina di proiezione dell’unico cinema in Italia che proietta il film da pellicola 70mm

Arcadia cinema ci ha aperto le porte della sua cabina di proiezione a Melzo: uno dei trenta, selezionalissimi cinema a livello mondiale ad aver ricevuto una copia su pellicola del nuovo film di Kenneth Branagh.

Dietro le quinte di Assassinio sul Nilo visita alla cabina di proiezione dellunico cinema in Italia che proietta il film da pellicola 70mm

La cabina di proiezione è un lungo sorprendentemente areato, un po’ in penombra e abbastanza rumoroso, dove si fondono tradizione e tecnologia. Mentre la responsabile ci mostra i tesori di questo luogo, in sottofondo si sente costante il ronzio delle ventole che mantengono al fresco i numerosi congegni elettronici che popolano la cabina.

È appena finita l’anticipata stampa di Assassinio sul Nilo, che Arcadia proietterà nella sua sala più grande e tecnologica a partire da una copia su pellicola 70 millimetri. È così che il regista Kenneth Branagh l’ha girato ed è così che trenta cinema nel mondo lo proietteranno: in pellicola, nello speciale formato a 70 millimetri, il doppio della “normale” pellicola a 35 millimetri, per un’esperienza di visione sconfinata, maestosa.

Cosa cambia con la pellicola? Visita alla cabina di proiezione di Arcadia Cinema

La proiezione cinematografica da pellicola è l’ultimo baluardo di un’arte fotografica antica, dal risultato impareggiabile anche a fronte delle più moderne tecniche digitali. L’esperienza è tanto speciale non solo per lo sparuto numero di sale mondiali che hanno sale, spazi e tecnologie adeguate per portare al grande pubblico il film così come immaginato al regista.

Le 30 preziose copie del film sono realizzate nell’unico luogo rimasto a poterne creare. La copia arrivata ad Arcadia Cinema, a Melzo, arriva da Los Angeles, dal laboratorio PhotoCam. È la numero uno, un ulteriore vanto e motivo d’orgoglio per chi la maneggia con cura e la mostra alla stampa, raccontando quanto sia impegnativo anche solo movimentare questi supporti:

Vedete quel contenitore quadrato enorme, là in fondo? - ci va un cenno con la mano Laura, la nostra guida nel dietro le quinte dl cinema - Lì dentro c’è la nostra copia di Interstellar di Christopher Nolan, pronta a partire per la Spagna. È già montata sul piatto per la proiezione, così che sia pronta all’uso.

Siamo nel locale più esterno, una sorta di deposito molto ordinato. Qui, su un lungo scaffale, sono racchiuse negli scatoloni con adesivi della Kodak i contenitori di latta delle pizze in cui sono conservate le pellicole: più il film è lungo, più le pizze sono numerose. Ciascuna di loro pesa svariate decine di chilogrammi e va movimentata con attenzione. Attorno a noi riposano tra le poche copie fisiche dei film di Christopher Nolan (grande protettore della pellicola), di classici come 2001: Odissea nello spazio, ma anche film più recenti come Joker di Todd Phillips.

Su un tavolo c’è un contenitore che contiene alcune custodie con anonimi CD. Sono i supporti dei sottotitoli e le versioni audio dei singoli film: Arcadia proietterà infatti Assassinio sul Nilo in italiano, ma il sabato sarà possibile vedere la pellicola in lingua originale, sottotitolata. A coordinare audio, video e sottotitoli sono appositi time codes (letteralmente: codici temporali), che “allineano” audio e sottotitoli alla pellicola.

La pellicola ora è ferma sul piatto, in attesa di tornare ad essere proiettata nelle prossime settimane all’Arcadia di Melzo. Nel resto dei cinema nazionali ed internazionali cosa succede? Un clack sonoro svela il volto presente del cinema: da una valigetta rinforzata ecco uscire un hard disk dall’aspetto robusto, completo di cavo d’alimentazione e istruzioni. È su supporti come questo che viaggiano solitamente i film che vediamo in sala.