MSI Raider 18 HX AI A2XWIG, recensione: per il gamer che non deve chiedere mai
Analizziamo nel dettaglio il portatile da gaming di MSI
La potenza è nulla senza controllo: recitava così un datato e azzeccato slogan di pneumatici (o di un Fenomeno, a seconda dei punti di vista), ma sì potrebbe dire grossomodo la stessa cosa del laptop MSI Raider 18 HX AI A2XWIG che abbiamo potuto provare negli ultimi dieci giorni. Non solo si colloca nella fascia più alta per quanto riguarda processori e schede grafiche per laptop, ma assicura all’utente, anzi al giocatore, anche tutti gli strumenti per sfruttarli al meglio. Potenza e controllo, insomma..
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Raider 18 HX AI A2XWIG, design e costruzione
Controllo vuol dire raffreddamento, prima di tutto, e nel linguaggio dei laptop raffreddamento è sinonimo di spazio. Le dimensioni di Raider 18 HX AI A2XWIG non prevedono compromessi: 40.4 x 30.7 cm, e uno spessore che oscilla tra i 2.4 e 3.2 cm. Dimensioni generose, abbondanti, d’altra parte devono supportare uno schermo da 18” e tutta questa panoramica di visione richiede spazio. Ma anche peso: 3.6 kg. Raider 18 HX AI A2XWIG rientra in quella categoria di PC portatili pensati per fare sostanzialmente il lavoro dei fissi, ovvero trovare uno giusta postazione in casa e passare lì la maggior parte del tempo. Anche perché, diciamocelo francamente, tenuto conto di prezzi di questa (ottima) gamma di prodotti MSI, che oscillano tra i 3k e i 5k euro, l’idea di portarselo quotidianamente in giro rischiando di farlo cadere (o peggio) non è esattamente la prima opzione che viene in mente. Per l’uso giornaliero dunque meglio ripiegare su un muletto e lasciare al suo posto in casa questa piccola belva: di contro, però, in caso di viaggio di lavoro o di una vacanza in cui non si vuole rinunciare a potenza e Rau Tracing, Raider 18 HX AI A2XWIG entra serenamente in uno zaino o nel trolley: ecco, magari non esagerate coi calzini in valigia per non superare il limite di peso di peso.
Al di là delle precedenti, e lecite visto l'esborso, preoccupazioni sul possibile danneggiamento, la scocca e i materiali di costruzione di Raider 18 HX AI A2XWIG trasmettono sempre una sensazione di estrema solidità e robustezza. La scocca è nera, con un leggero rialzo sui lati dove sono alloggiati gli speaker. Al centro, nella parte bassa, si trova invece il Silky Smooth Touchpad, privo di tasti fisici, mentre nello spessore inferiore spicca un una striscia RGB, che porta subito alla mente Kit di Supercar (almeno per tutti quelli che ormai navigano negli anta come il sottoscritto). Nonostante l’RGB che decora anche la tastiera, l’aspetto nel complesso è abbastanza sobrio (per gli standard dei PC gaming), un nero intenso ed elegante puntellato qua a là da lampi di luce che ricordano il suo destino, ovvero quello di maxare ogni gioco gli sia possibile. Ecco, bisogna ammettere che Raider 18 HX AI A2XWIG ispira potenza al primo sguardo, e anche un po’ di soggezione: persino di spalle, col suo dragone simbolo di MSI che si illumina alle spalle dello schermo durante l’utilizzo.
Raider 18 HX AI A2XWIG le prestazioni e le specifiche
Benché ci sia spazio per una ulteriore altissima selezione di prodotti MSI (quelli dotati di RTX™ 5090) che si colloca al di sopra, il nostro Raider 18 HX AI A2XWIG spicca senza dubbio nella fascia alta con il suo processore Intel Core Ultra 9 285HX e la scheda grafica GeForce RTX™ 5080. Come detto prima, il laptop MSI non si limita a scatenare un mare di potenza bruta, ma è dotato anche di tutti gli strumenti necessari per sfruttarla. A partire dai 64 GB di RAM DDR5 (espandibili a 96 GB), 4 TB di hard disk e soprattutto da un display da 18” UHD+ (3840x2400) 120Hz Mini Led che valorizza alla grande la grafica generata dal resto della componentistica.
Queste caratteristiche spiegano non solo le dimensioni, giustificate dalla diagonale dello schermo e dalle due grosse ventole poste sul retro che garantiscono al sistema una temperatura sempre idonea, ma anche il prezzo. Inutile girarci attorno, quel che trattiene il Raider 18 HX AI A2XWIG dal finire nelle postazioni di gioco di chiunque è il costo al dettaglio, sicuramente elevato, ma giustificato da componentistica all’avanguardia in ogni sua parte, accomodata però all’interno di un laptop che di fatto può fungere sia da postazione fissa in casa, sia da strumento di lavoro portatile, a patto di avere ovviamente uno zaino bello robusto.
Nel caso abbiate qualche dubbio in merito, basta avviare GTA V Enhanced per rendersi conto di star osservando sostanzialmente per la prima la versione potenziata del gioco Rockstar come concepita dai suoi creatori: il confronto con altri test compiuti con PC e laptop comunque più che buoni, ma ancorati alla generazione precedente nell’accoppiata processore & GPU, è impietoso. Raider 18 HX AI A2XWIG gestisce senza particolari sforzi Ray Tracing e DLSS 4, aggiungendo un layer di ulteriore realismo all’ultimo Grand Theft Auto. Los Santos è ammantata da una luce morbida, che filtra tra i palazzi e addolcisce lo skyline, mentre a livello della strada ogni superficie riflettente riscopre la sua natura. Il tutto, ovviamente, senza colpo ferire, macinando FPS come fosse Campo Fiorito. Stessa esperienza con DooM: The Dark Ages, sparato a video a una quantità di FPS folle, perfetti per il ritmo frenetico del gioco Id Software, senza mai un’incertezza nella messa a video di particellari ed effetti vari. Basta un colpo di click nella Nvida App per trovare l’ottimizzazione perfetta, dopo di che ci si può sbizzarrire con i singoli parametri. Con GTA V Enhanced siamo persino riusciti a mettere in difficoltà il nostro Raider 18 HX AI A2XWIG sparando tutto al massimo: capiamoci, il laptop ha fatto comunque il suo dovere, gestendo la nostra decisione di impostare OGNI singola impostazione sul parametro più alto a disposizione, semplicemente ha faticato un po’ nel garantirci la fluidità della seta ottenuta nei precedenti test (colpa anche del DLSS 4 che a parere mio rende l’immagine troppo simile a quella dei farloccatori della TV, ma quella è un’altra storia).
Insomma, potremmo andare avanti ancora tre o quattro paragrafi parlando dei singoli giochi, ma i risultati sono sempre gli stessi: tra i migliori ottenibili con un portatile. E in termini di rumore, inutile negarlo, le ventole si sentono, ma non c’è grandissima differenza rispetto ai decibel prodotti dalle console di ultima generazione quando devono cimentarsi con titoli che tirano loro il collo (e se state giocando Death Stranding 2 sapete cosa intendo).
Il display di Raider 18 HX AI A2XWIG
Se la potenza è nulla senza controllo, una scheda grafica pazzesca può fare poco se poi il display a cui è collegata non ne valorizza gli sforzi. State tranquilli, non è il caso di Raider 18 HX AI A2XWIG: il suo monitor da 18” è un Mini Led, supporta pienamente HDR e l’HDR e sfoggia colori vividi, accessi, e neri profondissimi come l’abisso. Le diverse tonalità della Los Santos di Rockstar sono stati un ottimo test in questo senso, ma la sorpresa è arrivata quasi dal nulla da una notifica dell’app NVIDIA visualizzata durante una schermata nera di caricamento: mai visto un verde più acceso di quel logo. I dati tecnici rendono poco in questo caso, bisogna vedere coi propri occhi, ma messo affianco a un laptop simile nelle prestazioni, la differenza fatta dalla traduzione in immagine del display Raider 18 HX AI A2XWIG ha un peso superiore a qualunque altro scarto legato semplicemente a risoluzione e FPS.
Raider 18 HX AI A2XWIG, autonomia e portabilità.
Oltre al controllo, la potenza richiede anche energia, e tanta, motivo per cui è facile comprendere come una sessione di GTA V Enhanced con tutto a palla senza aver collegato il laptop alla presa possa durare circa un’oretta scarsa, prima di interrompersi per sopravvenuto esaurimento di energie da parte del sistema. Tutto sommato però, al di fuori dell’ambiente di gaming senza compromessi, il nostro Raider 18 HX AI A2XWIG ha sfoggiato una resistenza nella media dei portatili, consentendoci di guardare un paio di film prima di supplicare per avere un po’ di corrente, o di lavorare diverse ore battendo sui tasti di un programma di testo, grazie alla capiente batteria da 99.9 WHr.
La vera sorpresa è stata invece la predisposizione alla portabilità: certo il peso è un fattore da non trascurare, ma la luminosità del display e soprattutto la potenza dei quattro speaker supportati da due woofer consentono di godersi una sessione di gioco o una serie TV anche in giardino, persino in condizioni di luminosità accesissima come quella di queste bollenti e soleggiatissime giornate estive.
Recensione di Raider 18 HX AI A2XWIG: il verdetto finale
Se avete poco tempo, ve la risolvo in brevissimo: costa parecchio (questa configurazione si aggira sui € 5.000), ma si vede benissimo. Al di là delle semplificazione, il principale ostacolo tra l’uomo comune e Raider 18 HX AI A2XWIG è sicuramente il prezzo. D’altra parte stiamo parlando di una configurazione pensata per offrire il meglio o quasi che si possa incastrare dentro un case da 18” e basta dare un’occhiata ai prezzi al dettaglio delle schede NVIDIA RTX 5080 e dei processori Intel Core Ultra 9 per farsi un’idea di quanto incida la componentistica di primo livello sul prezzo finale (senza parlare del pannello del monitor.
Raider 18 HX AI A2XWIG non è un PC alla portata di tutti, ma per chi non ha intenzione di scendere a compromessi, nemmeno sul prezzo, e vuole poter fare affidamento su tutta la potenza di gioco possibile ovunque si trovi, in casa o fuori. Se ricadete in questa categoria, Raider 18 HX AI A2XWIG è decisamente l'acquisto giusto per voi.