Creative Sound Blaster GS3, la recensione della soundbar per tutti

Alla scoperta della nuova soundbar Creative, che porta potenza e versatilità sulle scrivanie degli appassionati di videogames. Ma attenti a non muoverla da lì

Creative Sound Blaster GS3 la recensione della soundbar per tutti
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La cronica assenza di diffusori audio di buon livello all’interno dei monitor di ultima generazione (a parte alcuni casi, ovviamente), ha spinto i produttori sulla strada di quelle che vengono universalmente definite proprio soundbar “under monitor”. Dopo alcuni interessanti esperimenti, Creative ha deciso di alzare il tiro con questa Sound Blaster GS3.

Forte delle sue dimensioni compatte (41x92x73), ma con 24watt di potenza a sua disposizione, la GS3 non farà fatica a trovare posto al di sotto dei monitor di quei videogiocatori che hanno l’esigenza non solo di un’adeguata potenza uditiva per i propri videogames, ma anche di un adeguato supporto per l’utilizzo quotidiano del proprio personal computer. Ecco, partiamo già con un importante distinguo, stabilendo subito che l’ambito d’utilizzo di questa GS3 è proprio quello dell’utilizzo “desk”, sia esso legato al gaming o all’ambito multimediale. Disporre questa soundbar (che tra l’altro non dispone nemmeno di un subwoofer dedicato), al di sotto di una tv e posizionarvi a metri di distanza per l’ascolto, rischia di non trasmettervi quanto di buono può offrire.

Creative Sound Blaster GS3, la recensione della soundbar per tutti

Sound Blaster GS3, la soundbar per tutti

Creative ha dotato la GS3 di una interessante modalità di connessione che, affianco al classico Bluetooth, qui proposto nella versione 5.4, propone una comodissima connessione USB Type C, che nell’arco di qualche second vi consentirà di portare l’audio del vostro computer direttamente sul nuovo dispositivo. Una comodità doppia, dal momento che la stessa soundbar potrà essere utilizzata in modalità USB per il computer ed essere invece connessa via Bluetooth a console e dispositivi mobile, riuscendo quindi a essere multifunzionale e ad assolvere a più esigenze.

Dobbiamo tuttavia evidenziare un difetto congenito di questa GS3, perché l’ingresso Type C della soundbar assolve alla doppia funzionalità di connessione al dispositivo e alimentazione della stessa soundbar. Il che significa che se volete utilizzarla connettendola, per esempio, ad un dispositivo Bluetooth, dovete sempre essere certi che la GS3 sia in qualche modo alimentata. E in questo senso dobbiamo evidenziare come all'interno della confezione sia presente il solo cavo Type-C/Type-C senza includere un adattatore Type A, con tutto quello che ne consegue.

Creative Sound Blaster GS3, la recensione della soundbar per tutti

Il design della Sound Blaster GS3 è asciutto ed essenziale, con una sola manopola sulla parte destra della soundbar dove sono stati raccolti i pulsanti di accensione e spegnimento, regolazione del volume, switch tra le varie connessioni, e l’attivazione della modalità Ultra-Wide, che così come suggerisce il nome, sfrutta un brevetto Creative per “imitare” un effetto surround che porti il suono in tutte le direzioni, regalando una maggiore immersività all’interno dei vostri videogames.

Non manca anche un tasto per controllare i led posti sulla parte bassa del dispositivo, per creare il tipico ambiente che è ormai associato al canonico modo di intendere il videogioco di quest’ultimo periodo. Posteriormente e sul lato destro sono presenti anche l’ingresso AUX, per connettere vecchi dispositivi privi del Bluetooth, e l’uscita cuffie, in modo da poter comunque sfruttare le ottime caratteristiche della soundbar senza arrecare disturbo e immergersi maggiormente nel gaming.

La riproduzione è di buona fattura, in qualsiasi ambito, circoscrivendo ovviamente il tutto ad un prodotto proposto al pubblico a 50€, privo di subwoofer e con materiali non esattamente premium utilizzati proprio per tenere il prezzo accessibile. Quindi sappiate che affianco ad una buona versatilità e alla possibilità di poterla connettere con semplicità a PC e console (anche la PS5 può essere connessa attraverso la porta USB), dovete scendere a patto con un suono, sì pulito e chiaro, ma non scevro da difetti di “sovraffollamento”. In situazioni troppo caotiche si farà un po' fatica a capire direzionalità e fonte del suono, ma nelle nostre prove non ha mai rappresentato un vero problema.

Creative Sound Blaster GS3, la recensione della soundbar per tutti

Davvero soddisfacente anche l’utilizzo multimediale, sia in ambito musicale che nella visione di film e serie. E’ abbastanza ovvio, che essendo sostanzialmente una soundbar dedicata maggiormente al videogioco, il setup è sbilanciato maggiormente sui bassi, ma bisogna comunque prendere coscienza che i puristi dell’audio non si rivolgerebbero in alcun modo ad un dispositivo da 50 euro per soddisfare la propria sete di precisione e dettaglio.

VOTO: 8