Shōgun, la recensione della serie tv: un tuffo nei meandri del potere, dell'onore e della tradizione

Una storia di conflitti e alleanze.

Shgun la recensione della serie tv un tuffo nei meandri del potere dellonore e della tradizione

Una serie televisiva che intreccia fede, sacrificio e ambizione, sorprendendo ad ogni episodio. Shogun è una gemma rara nel panorama televisivo contemporaneo, un'opera che cattura l'essenza di un Giappone feudale avvolto in mistero, tradizione e conflitto. Con un'attenzione quasi maniacale per dettagli storici e culturali, la serie porta in vita il romanzo di James Clavell in un modo che pochi adattamenti hanno saputo fare prima, unendo fedelmente l'epica narrativa a una profonda introspezione psicologica dei personaggi. Ecco la recensione di Shogun.

Shogun, il romanzo originale

Nel 1975, Shogun di James Clavell, scrittore australiano naturalizzato statunitense, debuttò negli USA, offrendo un'avvincente avventura che esplora l'ascesa al potere del daimy Yoshi Toranaga attraverso gli occhi di un navigatore inglese, confezionando un'accurata ricostruzione storica e culturale del Giappone del 1600.

Nel romanzo Shogun, James Clavell intreccia finzione e realtà storica, creando personaggi ispirati a figure emblematiche. Yoshi Toranaga ricalca Tokugawa Ieyasu, artefice dello shogunato Tokugawa del 1603, mentre le avventure di John Blackthorne evocano quelle di William Adams, primo britannico in Giappone, arricchendo la narrazione con un profondo sfondo storico.

Il romanzo Shogun ha ispirato una serie tv e un film nel 1980, diretti da Jerry London. La nuova versione di Rachel Kondo e Justin Marks, disponibile su Disney+ dal 27 febbraio 2024, si distingue come l'adattamento più notevole fino ad oggi.

La trama di Shogun

La trama intricata si dipana attraverso le vicende di John Blackthorne, marinaio inglese naufragato sulle coste giapponesi, e del suo incontro con il potente daimyo Toranaga. La loro alleanza, forgiata fra ambizioni politiche e scambi culturali, si rivela il cuore pulsante di un racconto che esplora temi universali come il potere, l'amore, il sacrificio e la ricerca dell'onore, tutto nel contesto di un Giappone sul punto di una svolta storica.

Shōgun, la recensione della serie tv: un tuffo nei meandri del potere, dell'onore e della tradizione
Una scena della serie tv Shōgun. Crediti: Disney+/FX.

La miniserie si impone come un'opera maestosa che ridefinisce il concetto di narrazione epica televisiva, rievocando la grandiosità di opere precedenti come Game of Thrones, ma con un sapore distintamente orientale.

Ambientata nel Giappone del 1600, un periodo di tumultuose guerre civili che preludono alla nascita dello shogunato Tokugawa, questa serie trae ispirazione dal romanzo omonimo di James Clavell, mescolando abilmente fatti storici con eventi fantastici.

Il cast di Shogun

Le interpretazioni di Hiroyuki Sanada (attore e artista marziale giapponese, noto anche per John Wick 4, Bullet Train, Mortal Kombat, Avengers: Endgame, Wolverine - L'immortale, Westworld - Dove tutto è concesso) e Cosmo Jarvis (Raised by Wolves - Una nuova umanità, Peaky Blinders, Persuasione), insieme a un cast di supporto eccezionale, sono di per sé un motivo per non perdere la serie. Sanada incarna un Toranaga carismatico e stratificato, mentre Jarvis dà vita a un Blackthorne che evolve visibilmente nel corso della serie, imparando a navigare non solo i mari, ma anche le complessità di una cultura altrimenti inaccessibile.

Shōgun, la recensione della serie tv: un tuffo nei meandri del potere, dell'onore e della tradizione
Una scena di Shōgun. Crediti: Disney+/FX.

I personaggi sono rappresentati con profondità e sfumature, permettendo agli attori di offrire interpretazioni memorabili che, ne sono certo, rimarranno impresse nella mente degli spettatori.

Shogun, immersa in un'epoca di grandi scoperte e conflitti, non è esclusivamente un racconto storico; è un'opera che esplora la natura del potere e dell'ambizione, la ricerca dell'onore, della redenzione e il significato profondo delle relazioni interculturali. Alcune persone con diversi background culturali, entrando in contatto (specialmente nel ‘600, quando in Giappone esisteva una decisa chiusura nei confronti del mondo esterno), creano situazioni imprevedibili e ricche di significato.

Ecco il cast di Shogun.

  • Cosmo Jarvis: John Blackthorne;
  • Hiroyuki Sanada: Lord Yoshii Toranaga;
  • Anna Sawai: Toda Mariko;
  • Tadanobu Asano: Kashigi Yabushige;
  • Fumi Nikaido: Ochiba No Kata;
  • Tokuma Nishioka: Toda Hiromatsu;
  • Takehiro Hira: Ishido Kazunari;
  • Ako: Dama Daiyoin Iyo;
  • Shinnosuke Abe: Toda Buntaro;
  • Yasunari Takeshima: Muraji;
  • Hiroto Kanai: Kashigi Omi;
  • Toshi Toda: Sugiyama;
  • Hiro Kanagawa: Igurashi;
  • Junichi Tajiri: Uejiro;
  • Néstor Carbonell: Vasco Rodrigues;
  • Yuki Kura: Yoshii Nagakado;
  • Tommy Bastow: Padre Martin Alvito;
  • Moeka Hoshi: Usami Fuji;
  • Nobuya Shimamoto: Nebara Jozen;
  • Yoriko Dguchi: Kiri No Kata;
  • Yuka Kouri: Kiku;
  • Yuki Kedoin: Takemaru;
  • Mako Fujimoto: Shizu No Kata;
  • Haruno Niiyama: Natsu No Kata;
  • Hiromoto Ida: Kiyama ukon Sadanaga;
  • Takeshi Kurokawa: Ohno Harunobu;
  • Yuko Miyamoto: Gin.

Shogun, scenografie e costumi

Visivamente, Shogun è un trionfo. La miniserie sfoggia scenografie mozzafiato e costumi curatissimi che trasportano lo spettatore direttamente nel cuore del Giappone del 1600, con una cura per il dettaglio che va dai panorami mozzafiato alle complesse dinamiche di corte. La regia è capace di bilanciare magistralmente le grandi scene di battaglia con momenti più intimi, rendendo la narrazione avvincente e appassionante.

Shōgun, la recensione della serie tv: un tuffo nei meandri del potere, dell'onore e della tradizione
L'ambientazione di Shōgun. Crediti: Disney+/FX.

Il periodo Edo/Tokugawa è una fase storica segnata anche da pregevoli pitture su fusuma, vari altri lavori artigianali decorativi, templi-mausolei originali, una espansione delle tradizionali correnti pittoriche e la diffusione delle ceramiche presso la gente comune. Il Giappone, con le sue meraviglie naturali, offre uno sfondo ideale. La serie TV riesce a catturare e rappresentare con fedeltà quest'epoca, riflettendo la bellezza del paesaggio giapponese e la ricchezza del suo tessuto sociale.

Ogni dettaglio, dalla scenografia ai costumi, contribuisce a creare un'atmosfera immersiva e autentica.

La recensione di Shogun, conclusione: una serie tv imperdibile

Shōgun, la recensione della serie tv: un tuffo nei meandri del potere, dell'onore e della tradizione
Shōgun, due personaggi. Crediti: Disney+/FX.

In conclusione, Shogun è una serie che respira vita nuova in una storia familiare, elevandola a un'opera televisiva che è allo stesso tempo intrattenimento di alta qualità e riflessione profonda su culture e tempi che si intersecano. La sua eccellenza tecnica e narrativa e il suo successo nel rendere il passato vibrante e rilevante per il pubblico contemporaneo costruiscono un viaggio epico e commovente che attraversa l'antico Giappone. Un'opera imperdibile per gli appassionati di storia, cultura giapponese e narrativa epica.

Piccola nota: il Giappone del passato farà da sfondo anche al videogioco Rise of the Ronin. Per scoprire tutte le informazioni, puoi consultare il nostro approfondimento.

Quando esce Shogun: la data d'uscita

  • Episodio 1 – 27 febbraio 2024;
  • Episodio 2 – 27 febbraio 2024;
  • Episodio 3 – 5 marzo 2024;
  • Episodio 4 – 12 marzo 2024;
  • Episodio 5 – 19 marzo 2024;
  • Episodio 6 – 26 marzo 2024;
  • Episodio 7 – 2 aprile 2024;
  • Episodio 8 – 9 aprile 2024;
  • Episodio 9 – 16 aprile 2024;
  • Episodio 10 – 23 aprile 2024.
Shōgun

Rating: V.M. 14

Nazione: Stati Uniti d'America

9

Voto

Redazione

Un personaggio della serie tv Shgun Crediti DisneyFX

Shōgun

Shōgun è un'opera che cattura l'essenza di un'epoca complessa della storia giapponese, offrendo agli spettatori un tuffo profondo nei complessi meandri del potere, dell'onore e della tradizione.

La serie tv racconta una storia di conflitti, alleanze ed esplora le sfumature culturali e le tensioni interne di un Giappone sull'orlo di una profonda trasformazione. Un tributo alla complessità della storia giapponese che invita a una riflessione più ampia su alcuni temi universali.