Con i Dead Boy Detectives il divertimento è assicurato, fra citazioni e tematiche non superficiali
Scopriamo insieme il mondo narrativo di Dead Boy Detectives, su Netflix dal 25 aprile
Su Netflix dal 25 aprile è disponibile la serie con i fantasmi adolescenti impegnati a risolvere casi investigativi riguardanti altri fantasmi. Una serie derivata dai personaggi creati da Neil Gaiman, in una trasposizione brillante e piena di creature sorprendenti.
Dead Boy Detectives con i suoi 8 episodi ci immerge in un mondo in cui le cose non sono ciò che sembrano.
L’origine della serie
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Ci sono un’infinità di citazioni negli 8 episodi della serie. Nell’aldilà sono tutti seppelliti dalla burocrazia come ne Le 12 fatiche di Asterix. Roba da far perdere la calma perfino a Edwin. E poi ci sono riferimenti, a volte espliciti a volte semplicemente narrativi, a tante serie e storie di successo. Da The Good Place (un altro aldilà con burocrazia) a Beverly Hills 90210 (con riferimento al Peach Pit), da Harry Potter (Charles ha una borsa che funziona esattamente come quella di Hermione) a Scooby-Doo, di cui vediamo anche qualche spezzone.
Fra parassiti soprannaturali, gatti, re dei suddetti, ammiratori segreti, sequenze animate per raccontare il passato e superpoteri, Dead Boy Detectives scorre senza annoiare mai. Parlandoci di superpoteri come quello di Niko, l’empatia e l’amore per gli altri, e inserendo riflessioni profonde, a cominciare da quella sul concetto di perdono. Per proseguire con le seconde occasioni. Un po’ come Harrison Ford in A proposito di Henry, Crystal ha dimenticato la se stessa di prima e ha l’occasione di vivere una vita nuova, reinventandosi. Lasciandosi tutto alle spalle. La coglierà? Quanto siamo disposti a cambiare davvero, sapendo a cosa rinunciamo?
Dead Boy Detectives è piena di domande come questa. Piena di relazioni famigliari complicate, che segnano indelebilmente i giovani protagonisti e ci parlano di un mondo fatto di bulli, violenti, egoisti e mostri nascosti sotto mentite spoglie.
Il tempo passa, ma gli esseri umani non si evolvono, anzi. Siamo di fronte a un continuo peggioramento, che necessita interventi sempre più risoluti da parte dei pochi, i nostri eroi, che hanno ancora ben chiaro cosa significhi difendere i più deboli.
Edwin è il classico inglese: formale, educatissimo, colto e riservato. Timido ma, scopriremo, anche privo di quel savoir faire che gli impedirebbe di ferire i sentimenti altrui. Charles è espansivo, certamente più avvezzo alle relazioni sociali, ma nasconde i propri traumi.
La sensibilità, in forme e misure diverse, è ciò che unisce tutti i giovani personaggi, dai fantasmi alla medium, dalla ragazzina giapponese sola in America alla ragazza un po’ più grande che finisce per prendersi cura delle sue inquiline.
E di questi tempi, sottolineare il valore della sensibilità e dell’empatia, non è mai di troppo. Anzi. Soprattutto se lo si fa in modo divertente e non noioso, come in Dead Boy Detectives.
Rating: tutti
Nazione: Stati Uniti d'America
Voto
Redazione

Dead Boy Detectives
Dead Boy Detectives, su Netflix dal 25 aprile, è la serie TV britannica che adatta i personaggi creati da Neil Gaiman. Edwin e Charles sono due fantasmi adolescenti rimasti sulla Terra, e non passati nell’aldilà, per risolvere questioni in sospeso. Per la precisione, casi che riguardano altri fantasmi, gestiti tramite la loro agenzia investigativa. Quando incontrano Crystal, viva e vegeta ma in grado di vederli e sentirli perché è una medium, la loro esistenza cambia. Seguono Crystal negli Stati Uniti per un caso, finendo bloccati in una cittadina con streghe, Re Gatti, trichechi, parassiti soprannaturali e tanto altro. Mentre il loro legame si fa sempre più forte, i tre incontrano altre due ragazze che entreranno a far parte di una bizzarra famiglia allargata, al centro di una serie infarcita di humour inglese, creature sorprendenti e vecchie conoscenze. Come Ruth Connell, la ex Rowena di Supernatural, capace di regalarci allegria e colpi di scena mentre esploriamo un universo narrativo dalle grandi potenzialità che, speriamo, verranno esplorata in altre stagioni.

















