Black Bird, recensione: padri e serial killer nell’ultimo, grande ruolo di Ray Liotta

Black Bird è un’ottima miniserie Apple che racconta la vera storia di una caccia molto particolare a un serial killer. È anche (e soprattutto) un racconto anti-convenzionale e profondo della paternità.

Di Black Bird si parler giustamente e comprensibilmente per la sua spiccata vena true crime, il genere del momento in ogni media. Alla base di questa miniserie Apple TV+ infatti c una storia tanto sinistra quanto vera: quella di Larry Hall, un serial killer statunitense con problemi mentali che negli anni 90 ha ucciso decine di ragazzine. Quando la richiesta dappello sul suo caso rischiava di portare a una sua scarcerazione per mancanza di prove, lFBI ha ideato un piano disperato: mandare una talpa nel carcere di massima sicurezza in cui si trovava, per ottenere la confessione di dove si trovassero i corpi e incastrarlo.

Non un approccio cos inconsueto, non fosse per il fatto che Jimmy Keene (Taron Egerton) non era un poliziotto, bens un uomo condannato a dieci anni di reclusione per reati connessi al traffico di droga. Non uno stinco di santo, insomma: Keene stesso si descrive nella sua autobiografia con un uomo vanitoso e arrogante, che per avere loccasione di vedersi azzerata la pena in tempo per rivedere il padre malato, affronta linferno di un carcere per detenuti con disturbi mentali in cui lunico elemento prevedibile che succeder qualcosa di imprevedibile. Jimmy ha raccontato questa incredibile storia in un romanzo autobiografico che lo sceneggiatore Dennis Lehane ha trasformato in unottima miniserie in sei episodi, disponibile a partire da oggi con i primi due e a seguire con cadenza settimanale su Apple TV+.

Paul Walker Hauser d un ritratto molto intenso del killer Larry Hall, ritratto che gli costato un certo turbamento emotivo. arrivato a commuoversi vista lintensit di certi dialoghi in cui lomicida spiega cosa ha fatto, nel dettaglio (la serie per molto rispettosa e non mette in mostra mai i cadaveri delle giovani vittime). Di certo il confronto tra talpa e sospettato, tra eroe e serial killer il cuore narrativo della serie, ma anche il punto di vista pi banale di una serie che ha un qualcosa di molto, molto pi interessante da raccontare: un intenso rapporto padre e figlio.

They never said to me the love of your life could be your child, non ti dicono mai che lamore della tua vita pu essere tuo figlio. Una frase comprensibile tra le labbra di un padre e invece strana in quelle di una madre, per dire quanto la sfera affettiva maschile sia monca per rappresentazione. In Black Bird invece assistiamo allultima, grande performance dello scomparso Ray Liotta nei panni di un genitore che ama profondamente (riamato) il proprio figlio, ma finisce spesso per complicargli ancora di pi la vita in carcere.

Il personaggio di Big Jimmy un ex poliziotto con problemi di salute che, nel tentativo maldestro di aiutare il figlio, lo espone ancora a maggiori pericoli. Nel corso della serie capiamo che Jimmy cos attaccato al padre da aver scelto la strada della droga per poterlo sostenere economicamente, anche se questo gli costato il sogno di una carriera sportiva. Jimmy un figlio devoto e anche per lui vale la frase iniziale di questo paragrafo. Tra i due c una bellissima storia damore paterno e filiare, resa ancor pi complessa dalla seconda moglie del personaggio di Liotta, che il protagonista detesta. Eppure la donna lunica a comprendere il legame tra i due, padre e figlio e ad accettarlo. Liotta e di concerto Taron Egerton spingono ancora pi in alto il livello recitativo gi buono della serie. La star di Rocketman e Kingsmen si conferma un attore davvero capace, da cui lecito aspettarsi altri ruoli importanti.

Questemotivit maschile complessa e sfaccettata lo splendido contraltare al maschilismo tossico che Black Bird esplora e critica, tirando fuori non solo dai contorti ragionamenti del killer, ma anche nellattitudine di sciupafemminile del protagonista, che si ritrover a scoprire territori in comune con lassassino che lo turberanno nel profondo.