StarCraft II

StarCraft II
di
Starcraft, quanto ci sei mancato.

Certamente, nei dodici anni trascorsi dall'uscita di quello che tuttora é uno degli strategici più amati e giocati di tutti i tempi, il materiale di qualità con cui colmare il vuoto non é certo mancato (e gli stessi sviluppatori di Blizzard hanno fornito un bel contributo col magnifico Warcraft III); ma é assolutamente innegabile come i fan -e l'intero panorama degli strategici in tempo reale, é proprio il caso di dirlo- non abbiano mai dimenticato del nome Starcraft, di quello che ha significato nel genere, in cui non ha mai smesso di essere il punto di riferimento assoluto in quanto a bilanciamento di gameplay, carisma e spessore narrativo, e soprattutto di come le cronache di guerra interplanetaria tra Terran, Zerg e Protoss, interrotte con l'epilogo tutt'altro che risolutivo dell'espansione Brood War abbiano ancora molto, moltissimo da raccontare e di cui appassionare gli strateghi virtuali di tutto il mondo.

Guarda un pò chi si rivede...
Guarda un pò chi si rivede...
E' tempo di compiere una decisione
E' tempo di compiere una decisione
Tiriamo le somme dopo una dura missione
Tiriamo le somme dopo una dura missione


Non é dunque difficile immaginare come la casella del 27 luglio 2010, data di uscita di Wings of Liberty, il primo episodio della trilogia che andrà a comporre Starcraft 2, sia stata da lungo tempo circolettata col pennarello rosso sul calendario di un gran bel numero di PC gamers; tale é l'attesa accumulata nei confronti dell'ultima fatica di casa Blizzard, la cui uscita sui nostri scaffali ha assunto, come aspettative, i contorni di un trionfale "ritorno del re", in grado di mettere istantaneamente e inappellabilmente in riga l'intera concorrenza.

Insomma, senza alcun timore di apparire esagerati, possiamo dire di essere davanti a un evento videoludico di quelli destinati a lasciare il segno. E sempre senza timore, vogliamo essere chiari fin da subito: il decennio e oltre di attesa é stato ripagato fino all'ultimo giorno. Sono stati sufficienti i primissimi giri d'orologio all'interno della nostra rimpatriata nel turbolento settore Kuprulu per renderci conto che quello che abbiamo tra le mani é esattamente il Capolavoro con la C maiuscola che sognavamo, e addirittura oltre. Wings of Liberty si impone prepotentemente come il nuovo termine di paragone per gli RTS e possiamo scommetterlo, resterà al suo posto molto a lungo. Dunque, se non siete nuovi all'universo Starcraft vi basti sapere questo, sentitevi liberi di correre verso il negozio di fiducia, dire addio alla vostra vita sociale e prepararvi al massacro di feccia Zerg più glorioso mai registrato a memoria d'uomo (o di alieno); non avete alcun bisogno di inoltrarvi ulteriormente nella lettura di questa recensione e della sfilza di -issimi, -errimi e altri iperbolici superlativi che inevitabilmente si susseguiranno per tutto il corpo dell'articolo, perché sapete già cosa aspettarvi.

Già, perché in fin dei conti Starcraft 2 non stravolge veramente nulla di quanto si sia già visto in campo RTS o nello stile Blizzard stesso, ma piuttosto punta sul perfezionamento e l'ampliamento di una formula di gioco già ampiamente collaudata e di comprovato successo. I giocatori del primo capitolo della serie, infatti, noteranno subito come la struttura di base di questo sequel sia rimasta inalterata in tutto e per tutto; costruzione e gestione della base, raccolta di risorse, produzione di unità e combattimento, il succo del gioco rimane questo, con meccaniche che ricalcano fedelmente il modello del predecessore, che per inciso, non ha mai smesso di rappresentare il più riuscito compromesso tra immediatezza e profondità tattica mai presentato in uno strategico.



Il girone dei Fraudolenti


E' prima di tutto la grande semplicità del gameplay a colpire; la curatissima interfaccia rende possibile la gestione di tutte le variabili a disposizione con pochi, intuitivi click del buon vecchio mouse, senza contare l'ulteriore facilitazione rappresentata dall'imponente mole di scorciatoie da tastiera (finalmente riconfigurabili a piacere!), che consigliamo vivamente di imparare a padroneggiare il più presto possibile per risultati ulteriormente ottimali. Una new entry assolutamente gradita é rappresentata inoltre dal sistema di pre-selezione rapida di gruppi di unità; gestire diverse squadre all'interno di battaglie caotiche non é mai stato così comodo. Attenzione però, in questo caso "semplice" non é sinonimo di "Semplicistico", tutt'altro: in Starcraft 2 la formidabile praticità d'uso non é altro che un mezzo con cui affidare al giocatore il pieno controllo di una compagine strategica di complessità non indifferente; non c'é scontro che non richieda un'oculata gestione delle forze in gioco, una buona conoscenza di caratteristiche e abilità speciali delle unità schierabili e le idee chiare su come sfruttare punti di forza e debolezze delle tre fazioni presenti.

Anche qui, la rivoluzione può attendere (e non che se ne senta il bisogno): restano invariate le razze coinvolte così come la loro caratterizzazione e relativo impatto sul gameplay: i Terran (a cui é dedicata la campagna in singolo, come avremo modo di approfondire) si confermano una compagine equilibrata ed estremamente versatile, con unità polivalenti e mezzi meccanici per tutte le stagioni, al prezzo di una gamma di abilità speciali e "colpi a sorpresa" relativamente ridotta. Gli insettoidi mutanti Zerg hanno invece perfezionato le proprie attitudini di guastatori e attaccanti in massa, rush fulminanti e agguati costituiscono ancora una volta le tattiche predilette dello Sciame, che deve sopperire a un deficit di "forza bruta" potenzialmente penalizzante negli scontri aperti. Al contrario, gli enigmatici Protoss puntano più sulla qualità che sul numero; i robusti scudi e il gran numero di trucchetti garantiti dai poteri psionici ripagano i maggiorati costi di reclutamento.

Come da tradizione Blizzard, la forte diversificazione tra fazioni (che coinvolge modalità di costruzione della base, di produzione e gestione delle unità, oltre che al combattimento stesso) é accompagnata da un bilanciamento ferreo, su cui il team di sviluppo deve aver veramente sudato le proverbiali sette camicie; anche l'inserimento di svariate new entries da affiancare al già nutrito roster di unità ereditato al capostipite va in questa direzione, ampliando le possibilità tattiche a disposizione senza comunque stravolgere la filosofia di fondo: i Terran ad esempio potranno contare sui Viking, veri e propri "jolly" convertibili a piacere da efficaci caccia aria-aria a mech utilizzabili per il combattimento di terra.

...Meno male che gli edifici Terran possono decollare!
...Meno male che gli edifici Terran possono decollare!
Una bella Nuke e questi gentiluomini non saranno più un problema
Una bella Nuke e questi gentiluomini non saranno più un problema
Non é mai bello trovarsi contro una Mothership...
Non é mai bello trovarsi contro una Mothership...


StarCraft II
9.5

Voto

Redazione

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StarCraft II

Capolavoro stra-annunciato. Dal seguito di Starcraft non ci aspettavamo nulla di meno che un nuovo pezzo di storia videoludica, e le aspettavive non sono state tradite. Wings of Liberty é senza mezze misure il migliore RTS che la piazza possa offrire, sia in singolo che in multiplayer, si respira aria di grande, grandissima produzione su tutti i fronti, e Blizzard si é addirittura concessa il lusso di sorprenderci, pur non rivoluzionando veramente nulla. Sono serviti ben 12 anni di attesa, ma possiamo finalmente dirlo, Starcraft é tornato.
Must-have senza alcuna riserva o ripensamento.

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