Un personaggio come quello di Sherlock Holmes non ha, invero, bisogno di presentazioni. Partorito dalla mente eclettica di Sir Arthur Conan Doyle, il primo romanzo con protagonista il famoso investigatore vide la luce nel lontano 1887, nel racconto "Uno Studio in Rosso". Critica e pubblico accolsero le prime gesta di Holmes in modo a dir poco glaciale. Inaspettatamente, il secondo romanzo, "Il segno dei Quattro", fu invece un successo clamoroso, tanto da spingere Conan Doyle a scrivere e pubblicare una quantità di racconti, romanzi brevi e articoli con protagonista il celeberrimo detective. Oggi, i signori della Frogwares, forti di tutte le precedenti esperienze, sfornano per noi una nuova avventura che ci vedrà alle prese con uno dei casi di cronaca nera più famosi e controversi della storia: gli omidici di Jack lo Squartatore, avvenuti nel tragico Autunno dell'anno del Signore 1888.
Il buon Watson ci farà da cavia durante le nostre ricostruzioni!
Un primo piano per il detective più famoso del mondo.
Quando Holmes si troverà alla ricerca di indizi sui corpi,vedremo dei disegni come quello mostrato in figura:una scelta stilistica più che azzeccata.
Per quanti non ne fossero a conoscenza, quello che potremmo definire il precursore dei serial killer del ventesimo secolo (parafrasando il film "From Hell), compì le sue macabre gesta a Londra, nel quartiere di Withechapel e nei distretti adiacenti; il nome, Jack lo Squartatore (Jack The Ripper) deriva da una lettera inviata alla Central News Agency, da un uomo che dichiarava di essere l'omicida.Cinque, furono gli omicidi assegnati "ufficialmente" a Jack, anche se si sospetta che possa aver ucciso diverse altre persone. Questo oscuro personaggio sarà il nostro antagonista nel nuovo gioco nato sotto la bandiera FX e convertito in digitale dia programmatori della Frogwares. Tuttavia, prima di scendere nel dettaglio, partiamo dall'inizio, che é sempre la cosa migliore.
Il titolo oggi sotto esame si presenta nella consueta scatola stile DVD, all'interno della quale troviamo il disco di gioco e l'ottimo manuale in Italiano, ottimamente realizzato; all'interno dello stesso, troveremo anche alcune pagine che ci guideranno passo passo nei primi minuti di gioco, cosa che ci permetterà di prendere confidenza con il sistema di controllo e le varie possibilità. Dopo l'installazione e dopo aver settato i nostri parametri preferiti - audio, video et similia, ecco che ci troveremo nello studio di Baker Street, al numero 221B. Due personaggi molto noti sono intenti nelle loro faccende: nella fattispecie, Sherlock Holmes sta suonando il violino, mentre il suo inseparabile amico, Watson, sta leggendo un quotidiano.
Fin dalle prime battute, potremo cogliere due delle peculiarità intrinseche del titolo esaminato. In primo luogo, di quando in quando, potremo impersonare anche il buon dottor Watson: in effetti, Holmes ci chiederà di trovare una mappa del distretto di WhiteChapel e noi, nostro malgrado, eseguiremo. Inoltre, novità di questo prodotto, potremo switchare in qualsiasi momento la visuale, passando dalla classica terza persona, ad una funzionale visuale dagli occhi del protagonista, come in una sorta di First Person Shooter...senza armi! In questo caso, anche i comandi di movimento cambieranno. Se, infatti, quando la visuale sarà in terza persona, per muoverci dovremo cliccare nella direzione voluta (o eseguire un doppio click per correre), la combinazione W-A-S-D, sarà la nostra migliore amica per muoverci quando sceglieremo la visuale in prima persona (premendo il tasto centrale del mouse, oppure la lettera "R").
Non mancheranno stralci d'articolo dei giornali dell'epoca,con foto originali.
L'appartamento più famoso della letteratura : riconoscete qualcuno?
Il menù iniziale, piuttosto evocativo.
I passi avanti rispetto all'ultima fatica dei programmatori (Sherlock vs Arsenio Lupin, recensito per voi sulle pagine di Gamesurf), si notano fin da subito: il tetro quartiere di WhiteChapel, così come le altre locations londinesi (interne ed esterne) che esploreremo, sono state realizzate con maggiore cura e popolate di personaggi non giocanti ottimamente realizzati (anche se poco caratterizzati). Le vie della nebbiosa capitale Inglese sono popolate di un discreto numero di persone intente nelle loro faccende e, passando e ripassando negli stessi luoghi, difficilmente incontreremo lo stesso personaggio; per limitare, però, le "fantasie da vagabondo" dei giocatori, sono stati implementati dei "muri invisibili", che stonano pesantemente nel quadro generale del gioco, pur non inficiandone la qualità globale. La mappa citata poche righe più sopra, inoltre, permetterà una sorta di "teletrasporto" da un quartiere all'altro, permettendoci di spostarci istantanemente da una zona di interesse all'altra.
Quando arriveremo ad investigare sui luoghi degli atroci delitti di Jack lo Squartatore, dovremo analizzare tanto la scena del crimine, quanto i cadaveri. In questo secondo caso, i programmatori hanno pensato di inserire una sorta di disegno (come quello che dovreste trovare nelle foto qui intorno), che stempera i toni altrimenti fin troppo crudi delle sevizie messe in atto dallo Squartatore, mantenendo nel contempo, alta tensione e attenzione nelle pupille del giocatore. Per raccogliere tutti gli indizi, potremo basarci sulla nostra capacità di osservazione; più prosaicamente, la pressione di un tasto (lo Spazio, di default), evidenzierà tutti i punti caldi dove spostare la nostra attenzione; questa scelta potrebbe indispettire i puristi, ma rende, indubbiamente, il gioco adatto anche ai meno avvezzi del genere. Le prove, i dialoghi, i ritagli di giornale e quant'altro raccoglieremo durante le quindici - venti ore necessarie a terminare l'avventura (con un finale assolutamente originale), finiranno nel nostro inventario : alcuni indizi ed oggetti potranno essere combinati fra loro per permetterci di superare questo o quell'enigma.
Particolarmente interessante é la "modalità deduttiva", con la quale ci dovremo cimentare dopo aver analizzato una scena del crimine: un sistema di fili unirà dei pannelli rettangolari, dentro ai quali dovremo inserire le nostre deduzioni. Se il ragionamento "filerà", allora il filo da rosso, diverrà verde e potremo continuare con l'avventura. A tutto questo, si aggiunge la possibilità di far cimentare Watson nel ruolo della "vittima": grazie all'aiuto dell'impagabile dottore, dovremo infatti ricostruire fisicamente i movimenti dell'omicida, ovvero come, in che posizione, con quale arma e in quale sequenza, egli ha compiuto le sue efferatezze.
Sul fronte strettamente tecnico, ci troviamo di fronte ad un ottimo titolo : le piccole imperfezioni grafiche - come ad esempio i fenomeni di clipping, non inficiano il lavoro svolto dai programmatori, che ci regalano una Londra cupa, nebbiosa, d'altissima atmosfera. Le animazioni dei personaggi sono convincenti, così come i loro movimenti; convincente, é anche la colonna sonora e l'ottima localizzazione in Italiano, tanto nei menù, quanto nel parlato. Una ruvida ed interessante avventura, quindi, che non dovrebbe mancare nella ludoteca degli appassionati.
Uno dei primi enigmi del gioco : risolvere il puzzle non sarà una passeggiata.
La Londra del 1888 non é il luogo più accogliente del mondo.
Il sistema di calcolo delle deduzioni é piuttosto affascinante : ogni filo porterà ad una verità.
Una delle migliori avventure grafiche dell'ultimo periodo, con due personaggi - Holmes e Jack Lo Squartatore - di grande carisma. Un titolo dai tratti più cupi rispetto ai precedenti e proprio per questo ancor più intrigante. Un gioco che non dovrebbe mancare assolutamente nella ludoteca degli appassionati del genere, così come in quella degli amanti dell'intramontabile detective con pipa e cappello.
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