Nioh 3 Demo. Le nostre impressioni sul nuovo titolo di Team Ninja
Nioh 3 si mostra in anteprima con una demo ambiziosa: Team Ninja rimescola le carte del genere soulslike.

Quando Sony ha annunciato lo State Of Play del 4 Giugno quasi nessuno si aspettava di trovarsi di fronte all’annuncio di Nioh 3, soprattutto alla luce del fatto che al momento Team Ninja è al lavoro su Ninja Gaiden 4.
La sorpresa ha lasciato subito spazio alla curiosità e quindi mi sono fiondato sulla demo annunciata durante lo stesso State Of Play.
La saga di Nioh è stata sicuramente quella che ha meglio interpretato sin dal primo episodio il genere soulslike, riuscendo a fare propri i tratti tipici del franchise di From Software riuscendo però ad abbinarli con una serie di caratteristiche proprie come il combat system più fluido e basato sulle diverse armi e un maggior focus sulla narrazione.
E sui propri binari la saga è poi evoluta con Nioh 2 e ora sembra che questo terzo capitolo punti a rappresentare un’ulteriore maturazione ed evoluzione del franchise.
Dopo essermi immerso nella corposissima demo messa a disposizione da Team Ninja e aver affrontato innumerevoli Yokai, sono ora pronto a dirvi la mia su questa anteprima di Nioh 3.
Un gameplay totalmente rivoluzionato
Prima di tutto, bisogna fare un precisazione: la demo offerta da Team Ninja è un alpha demo quindi non va presa come una versione definitiva di ciò che vedremo l’anno prossimo, anzi è probabile che la software house lavorerà sui feedback raccolti tramite questa demo e attuerà una serie di migliorie nel prodotto finale.
Pur considerandolo un punto di partenza, c’è da dire che la demo di Nioh 3 è gigantesca; ufficialmente dovrebbe durare un paio di ore, ma in pratica si superano facilmente le 5/6 ore di gioco data la moltitudine di cose da fare, luoghi da scoprire, boss da sconfiggere e meccaniche da scoprire.
La demo supporta sia il doppiaggio in inglese che in giapponese, con quest’ultimo fortemente consigliato quando si parla di produzioni nipponiche.
Una volta avviata la nuova partita, la demo ci mette davanti a un editor del personaggio che a prima vista sembra essere molto dettagliato, ma che nella demo è limitato alla sola scelta del sesso del protagonista e del suo aspetto fisico.
Tuttavia, già durante la creazione del personaggio, la demo di Nioh 3 mette in mostra la prima grande novità rispetto ai primi due capitoli della saga; la possibilità di osservare l’aspetto del personaggio sia come samurai che come ninja.
Questo perché Nioh 3 offre la possibilità di passare tra i due stili di combattimento in qualsiasi momento, tramite la pressione del tasto R2; cosa che rivoluziona del tutto il gameplay del gioco, rendendolo divertentissimo e super dinamico.
Lo stile del samurai è quello che meglio rappresenta il tradizionale gameplay della saga, con movimenti più lenti e armi molto più pesanti; cosa che impone un approccio ai combattimenti più ragionato e lento, tipico dei suolslike.
Al contrario, lo stile del ninja si discosta del tutto dai canoni della serie e propone al giocatore un gameplay veloce e dinamico che predilige armi leggere e fa largo uso di armi a distanza e magie.
I due stili di combattimento non si fermano alla semplice proposta di due tipologie di gameplay diversi, ma aggiungono anche nuove meccaniche, tra le quali spiccano la parata e la gestione del KI.
I nemici più potenti disporranno tutti di una serie di “attacchi rossi” che sono bloccabili unicamente switchando da uno stile di combattimento all’altro al momento giusto.
L'approccio al KI invece, che rappresenta una meccanica chiave della saga di Nioh, viene totalmente rivoluzionato nel cambio tra i due stili.
Utilizzando lo stile del samurai, che azzera il KI in pochi attacchi, potremmo recuperare parte del KI perso alla fine di ogni singola combo tramite la pressione del tasto R1 al momento giusto, permettendo così di potersi allontanare con una schivata o poter prepararsi al contrattacco del nemico con una parata.
Lo stile del ninja invece consuma molto meno KI e lo recupera anche più velocemente, ecco perché la pressione del tasto R1 alla fine di un attacco non permette il recupero del KI bensì di utilizzare la tecnica della nebbia, la quale permette di aggirare i nemici e prendere un attimo di fiato durante gli scontri.
Sarà la maggior velocità, la possibilità di creare più combinazioni e la maggior libertà in quanto a KI, ma durante la prova della demo di Nioh 3 mi sono trovato ad abusare dello stile del ninja.
Tuttavia, come già detto prima, i due stili sono intercambiabili in ogni secondo e per ognuno di questi è possibile creare una build apposita, quasi come se si giocasse con due personaggi diversi.
Alla possibilità di creare build diverse per i due stili di gioco, che vanno dalle armi all’abbigliamento fino agli accessori, si collega una delle caratteristiche della saga; ovvero il loot esagerato degli oggetti.
Durante le 7 ore spese sulla demo di Nioh 3, la quantità di oggetti raccolti è stata quasi spaesante, con anche nemici comuni che droppavano armi o armature anche di livello medio raro.
Nella sua abbondanza di equipaggiamento però la demo ha dato la possibilità di provare tantissime combinazioni differenti, soprattutto per quanto riguarda le armi.
Ogni arma ha un livello di padronanza che aumenta all’aumentare dell’utilizzo di questa, inoltre nonostante fosse solo una demo, ogni singola arma ha un proprio albero delle abilità con decine di mosse e potenziamenti sbloccabili.
Open world. No Campo Aperto
La demo di Nioh 3 si divide in due atti.
Il primo atto segue il tipico canovaccio della saga: una mappa chiusa con obiettivi da raggiungere e nemici da sconfiggere lungo la strada che accompagnano al boss di fine area.
È una volta sconfitto il boss della prima area che Nioh 3 sgancia la bomba; la seconda parte dell’esperienza mi ha catapultato in una mappa molto più ampia, con aree dalla composizione geografica diversa, missioni secondarie e mini boss sparsi in giro, ed è lì che il tempo speso sulla demo si è ampliato a dismisura.
Tra paludi piene zeppe di Yokai, villaggi in mano all’esercito nemico, boss secondari nascosti sottoterra ed equipaggiamento nascosto chissà dove, la lista delle cose da fare si è fatta bella zeppa.
Attenzione però a chiamarlo open world.
Sia il Producer Generale di Tecmo Fumihiko Yasuda che il Producer del gioco Gohei Shibata hanno sottolineato in un’intervista con il magazine giapponese 4gamer che Nioh 3 non avrà una mappa aperta, bensì dei campi aperti, ovvero delle grosse aree da esplorare con dei confini ben delineati.
In questa area così ben strutturata abbiamo poi fatto la conoscenza di un’ulteriore novità: i crogioli.
Il crogiolo della demo era il castello di Hamamatsu; un’area controllata dagli Yokai, dove lava e devastazione sono ovunque.
Nei crogioli i nemici sono molto più potenti, anzi alle volte è stato necessario più di un game over per superare una determinata sezione, inoltre, una strana maledizione fa ridurre la salute del nostro protagonista costantemente e l’unico modo per mantenerla alta è sconfiggere i vari nemici.
L’esperienza del crogiolo porta a un momento di riflessione: Nioh 3 non è mai stato semplice, tuttavia questa demo ha mostrato un forte sbilanciamento della difficoltà, con alcune aree facilmente superabili e quella subito dopo piena zeppa di nemici meno comuni capaci di portarmi al game over con appena due colpi.
Questo sbilanciamento della difficoltà è poi troppo evidente con il boss finale.
Se fino a quel momento è stato possibile superare le varie sezioni senza grossi problemi, è stato impossibile affrontare il boss finale al livello in cui ho affrontato l’intero crogiolo, ma è stato necessaria una buona oretta di livellamento; cosa che può spezzare un po’ la magia del momento.
Cosa ne penso di questa demo?
La demo di Nioh 3 è stata una piacevolissima sorpresa da parte di team Ninja.
Il gioco si è mostrato ottimo sia graficamente che tecnicamente, il che non era per nulla scontato essendo una alpha.
Chiaro, è possibile incappare in qualche bug qua e là, ad esempio durante la prova una parte del percorso da percorrere è scomparsa lasciandomi in balia dei vari demoni, inoltre qualche animazione vi potrà sembrare ripetuta; ma queste sono cose su cui si può tranquillamente chiudere un occhio, anche alla luce del fatto che Team Ninja ha già rilasciato una serie di aggiornamenti volti a sistemare alcuni problemi riscontrati nella demo.
Allo già menzionato sbilanciamento della difficoltà va poi aggiunto un HUD di gioco che tra suggerimenti, barra della salute e del KI, ruota degli oggetti e tombe dei vari giocatori caduti sparsi sulla mappa, fa sì che lo schermo sia veramente troppo pieno.
Chiaro, come già detto, Team Ninja ha tutto il tempo per migliorare ogni singolo aspetto di un gioco che già ora, nella sua alpha, si mostra superbo.
Il nostro consiglio è di fiondarvi sulla demo di Nioh 3 il prima possibile, poiché questa sarà disponibile solo fino al 18 Giugno, e nel caso questa sia di vostro gradimento, avrete tutto il tempo per recuperare i primi due capitoli della saga.
Nel frattempo, noi non vediamo l’ora che Team Ninja rilasci nuovo materiale riguardo il mondo di Nioh 3.