Call Of Duty: Modern Warfare 2

Call Of Duty Modern Warfare 2
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Anche il sonoro ha subito un restyling considerevole. I temi strumentali vengono dosati sapientemente per accentuare il climax ascendente proprio di certi frangenti, facendone così risaltare la connotazione epica. Ancora più considerevole é il lavoro fatto dal punto di vista dei campionamenti e della gestione delle fonti sonore, apprezzabile soltanto dai possessori di impianti surround. Se infatti il primo Modern Warfare annoverava qualche imprecisione nella suddivisione delle diverse tracce audio, questo secondo capitolo riesce a distribuire con maggiore pulizia e nitidezza ogni singolo suono, ricreando attorno a voi tutto il fragore della battaglia.

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Genesi di Eva: la cooperativa
La volontà degli sviluppatori di focalizzare la storyline sul coinvolgimento emozionale, introducendo persino una vera e propria questione morale all'interno delle dinamiche ludiche, ha portato allo stralcio di un possibile elemento "cooperativo" connaturato alla campagna. Una scelta che c'é parsa più sensata di quanto si potesse pensare alla vigilia. Ad eliminare anche gli ultimi residui di diffidenza sono bastate poche sessioni di gioco nella modalità Special Operations, frangente in cui i ragazzi di Infinity Ward sono davvero riusciti a condensare lo spirito del gioco in singolo, accompagnandolo alle infinite possibilità tattiche derivanti dal gioco in cooperativa.

Con Special Operations sarà infatti possibile affrontare, da soli o con un compagno, una serie di missioni collocate spazialmente nella campagna, senza però alcuna contestualizzazione narrativa. Gli obiettivi varieranno dalla semplice resistenza ad un determinato numero di ondate nemiche -sulla farsa riga di quanto già visto nelle modalità orda e firefight, rispettivamente introdotte in Gears of War 2 ed in Halo ODST-, fino a situazioni meno basiche.
Ad esempio, capiterà di dover raggiungere un punto sulla mappa utilizzando un profilo stealth, oppure correndo contro il tempo per disinnescare un ordigno esplosivo. Sono perfino presenti missioni in cui dovremmo scortare il compagno di squadra attraverso le linee nemiche, assicurandogli supporto aereo man mano che procede nel suo percorso.



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Il vero protagonista di queste operazioni speciali é senz'altro il level design che ricalca quanto già apprezzato nel single player. Se infatti in Modern Warfare 2 si continua ad andare semplicemente da un punto “a” ad un punto “b”, ora é possibile utilizzare a proprio piacimento il terreno di scontro, sperimentando diversi percorsi ed approcci.
La maggior parte delle mappe si presenta così come delle piccole sand box, dove il carattere arioso degli ambienti riesce a rendere avvincente perfino le missioni di pura e semplice eliminazione.

Nascita di Caino e Abele: il multiplayer
Proprio la struttura e l'estetica delle nuove mappe é uno degli elementi che abbiamo maggiormente apprezzato all'interno dello sterminato comparto multigiocatore, che a suo tempo fece la fortuna del primo Modern Warfare. Le aree di gioco mantengono difatti tutta l'eterogeneità delle ambientazioni visitate nel single player, ritagliando ampi spazi asimmetrici dove trovano equilibrio edifici, rigorosamente su più livelli, e frastagliate zone a cielo aperto.
E se in molti avevano paura che proprio il multiplayer fosse il principale soggetto della consueta operazione di more of the same, propria dei seguiti di successo, troviamo che questa definizione sia perlomeno riduttiva. Il multigiocatore di Modern Warfare 2 é un much, much more of the same. Un'arricchimento su larga scala dei contenuti presenti oltre che un abbattimento di molte delle barriere che limitavano l'esperienza originale.
L'implementazione della migrazione del'host -che elimina di fatto la chiusura anticipata delle sessioni di gioco in caso di uscita del giocatore facente da server-, l'introduzione di loghi e motti con cui personalizzare il proprio profilo virtuale e, infine, l'allargamento complessivo delle mappe di gioco sono solo degli esempi di come Infinity Ward abbia cercato di venire in contro alle richieste dell'utenza.

La gran parte degli sforzi della software house californiana é stata però rivolta verso l'ulteriore affinamento delle dinamiche rpg. Perfezionamento che é più semplicemente traducibile in una maggiore profondità nella gestione degli elementi connessi al sistema di ranking.
Il numero di perks é stato sensibilmente aumentato così come quello dei bonus uccisioni che adesso ci accompagnano fino alla venticinquesima kill consecutiva. Proprio quest'ultima introduzione mira ad eliminare la penalizzazione che paradossalmente affliggeva i giocatori più longevi, i quali venivano tagliati fuori fin troppo presto dal ghiotto circuito di gratifiche.
L'ampia rosa di Killstreaks garantisce addirittura la possibilità di scegliere tra due differenti alternative per ogni traguardo, in modo da valorizzare oltremodo la fase di pianificazione delle risorse precedente alla battaglia vera e propria. Trai bonus disponibili spiccano poi i Care Package, casse a sorpresa da farsi pervenire grazie ad una granata fumogena, il cui contenuto varia di volta in volta.

Descritto così il multiplayer di Modern Warfare 2 non sembra il posto adatto per utenti alle prime armi. Anzi, si potrebbe perfino pensare che con un tale sistema di crescita i giocatori meno prestanti potrebbero trovare sostanziose difficoltà a ritagliarsi uno spazio nell'online.
A venire incontro a questi ultimi ci pensano però i Deathstreaks. Trattasi, molto semplicemente, di premi per chi sta attraversando una sessione di gioco particolarmente sciagurata. Dopo una determinata sequenza di morti subite senza aver segnato neanche una tacca sul calcio del nostro fucile, otterremo degli aiuti da sbloccare, e selezionare, sempre nel menu di briefing tra una partita e l'altra.
La vena eccentrica di Infinity Ward non termina però con l'implementazione di bonus per i meno capaci. Quasi a togliersi uno sfizio, sono infatti state introdotte alcune modalità multiplayer da giocare rigorosamente in terza persona. La telecamera si sposterà così alle nostre spalle, regalandoci una visuale che ricorda neanche troppo vagamente quella della serie GRAW.
Una simpatica alternativa che più che mettersi in competizione con la classica first view intende presentare un'ulteriore variazione sul tema, magari utile a spezzare la monotonia, o ad interrompere sul nascere l'insorgere di un disturbo da motion sickness provocato dalle tante ore di gioco che Modern Warfare 2 vi garantirà.

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Call Of Duty: Modern Warfare 2
9.5

Voto

Redazione

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Call Of Duty: Modern Warfare 2

Eccoci arrivati alla resa dei conti; Modern Warfare 2 riesce dunque a reggere l'enorme peso dell'hype generato? si, e lo fa nel solo modo possibile: suddividendo il carico in tre parti.
La prima tocca alla campagna, la quale, pur mantenendosi attorno ad una soglia di ore non così consistente come avremmo voluto, si districa bene trai suoi doveri grazie ad una resa scenica eccellente, oltre che per mezzo di un plot meno scontato di quanto si potrebbe pensare. Anche il comparto cooperativo svolge egregiamente il suo compito, andando ben oltre le aspettative della vigilia, e regalando al giocatore un ottimo punto d'incontro tra la guida del gioco in singolo e la libertà tattica del multigiocatore. Ma il grosso del carico resta proprio sulle spalle del multiplayer il quale, con forza erculea, solleva l'hype ben sopra la propria testa dando nuovamente saggio delle enormi capacità di creare intrattenimento massivo sfoggiate da Infinity Ward.
Certo, Modern Warfare 2 forse non avrà lo stesso impatto innovativo sul genere del predecessore, ma sicuramente alza ancora una volta gli standard qualitativi degli sparatutto in soggettiva, andando a rappresentare il nuovo parametro di riferimento con cui confrontarsi. E non ci sembra poco.