Mission Impossible: Operation Surma

Mission Impossible Operation Surma
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Mission Impossible: Operation Surma

Giochiamo a nascondino
Ultimamente, da un po' di anni a questa parte, è diventato sempre più noto un genere di gioco chiamato stealth: lanciato dallo Snake di Metal Gear con grande clamore, questo genere si è poi incarnato in ulteriori avventure più o meno degne di nota, arrivando a Sam Fisher di Splinter Cell e passando per Winback e affini. Il nuovo episodio della saga di Ethan Hunt si colloca quindi in contesto videoludico che tanto ha stregato i videogiocatori di tutto il mondo. Impegnato come sempre nelle solite missioni di spionaggio attorno al pianeta, il protagonista di Mission Impossible: Operation Surma dovrà affrontare varie missioni seguente il solito imperativo costante: essere invisibili. Dopo tanta fatica, i ragazzi della Paradigm ci offrono quindi un solido gioco di stealth che però, a dirla tutta, non offre nulla di originale ma una serie di situazioni che vanno a ricadere sul 'già visto'.


Uno sguardo al visore
L'ultima fatica del nostro agente segreto, essendo realizzata su Xbox, graficamente si fa apprezzare parecchio, e più di una volta. Dando uno sguardo in giro noteremo come gli ambienti siano graficamente curati nei minimi dettagli; vi capiterà anche raramente di notare textures già viste, dal momento che la loro varietà è davvero notevole. Un grande passo avanti è stato fatto quindi rispetto alla versione demo che ci era pervenuta tempo fa e possiamo tranquillamente affermare che in questo tempo gli sviluppatori non sono rimasti con le mani in mano. A volte però, ci troveremo spiazzati di fronte ad episodi che gli sviluppatori potevano benissimo risparmiarci; capita per esempio di attraversare livelli con texture coloratissime e vivaci ed altri cromaticamente monotoni e scialbi. Questa omogeneità altalenante del comparto visivo a volte pesa sul gameplay dal momento che, non dando al titolo un'identità grafica netta, spesso si pensa di giocare a un titolo anonimo, e non alla nuova avventura di Hunt. Incomprensibile inoltre, soprattutto su una macchina come l'Xbox, la presenza di alcuni rallentamenti del frame rate che alla lunga sono abbastanza fastidiosi e tendono a inficiare la fruibilità del gioco. Parlando della telecamera, essa offrirà una visuale in terza persona per la maggior parte del tempo, tranne alcuni casi in cui, o stiamo usando un'arma o stiamo guardando attraverso un visore, e allora avremo una visualizzazione in prima persona. Il supporto della telecamera è comunque sempre curato e, durante le partite, non è mai capitato di avere seri problemi di visuale.

I comandi, come anticipato precedentemente, sono molto precisi e ben distribuiti sul joypad dell'Xbox; questo è un fattore importantissimo dal momento che le cose da fare in un titolo come questo sono davvero tante, soprattutto se si tiene conto della miriade di gadgets di cui si dispone. Da segnalare comunque che non è assolutamente facile abituarsi alla disposizione dei comandi; le prime volte in cui giocherete, soprattutto in situazioni impegnative, non sarà una passeggiata destreggiarvi in tutto ciò che dovrete fare e forse in questo gli sviluppatori avrebbero dovuto realizzare un'interfaccia maggiormente user-friendly. E parlando di ciò di cui abbiamo a disposizione dobbiamo dire che alla Paradigm non sono stati per niente avari, fornendoci ogni genere di marchingegno, dal rampino all'ultimo visore hi-tech. Una cosa molto ben sviluppata che abbiamo notato durante il gioco è l'elevata intelligenza artificiale dei nemici nelle fasi di fuga del protagonista; essi difficilmente rimarranno con le mani in mano se vi sorprenderanno e anche se scapperete state tranquilli che li avrete alle calcagna. Al contrario, nelle fasi normali di gioco, i nemici sembra che abbiano un intelligenza artificiale molto bassa e spesso sarà un gioco da ragazzi passare inosservati anche stando loro lontani a solo due metri di distanza.

Mission Impossible: Operation Surma
6.5

Voto

Redazione

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Mission Impossible: Operation Surma

La nuova avventura di Ethan Hunt è un titolo modesto che non offre nulla di nuovo ma che forse non pretende neanche di farlo; ciò che vi verrà servito sarà un concetrato di pura azione stealth, realizzata in maniera del tutto attenta ai dettagli, eppure priva di qualsiasi originalità che renderebbe questo titolo un'esperienza videoludica di tutto rispetto.