La Democrazia arriva su Xbox nella recensione di Helldivers 2

What a time to be alive!, direbbero gli angolassassoni. O tempora o mores!, avrebbe detto il nostro antenato Cicerone. Insomma, chi si sarebbe mai aspettato di avviare un gioco su Xbox Series X e ritrovarsi davanti il logo dei PlayStation Studios? Vero, c’è il precedente di MLB The Show, ma quello che sta succedendo in questi giorni è qualcosa di diverso, qualcosa che segna un’epoca: Sony pubblica un suo titolo first party e di indubbio successo su Xbox, mentre su PS5 esce il remake del primo capitolo di Gears of War. Ammainate le insegne e tornate a casa: la console war è finita. 

Se Microsoft ha ormai ufficialmente indossato i panni del publisher multipiattaforma, Sony inizia a mostrare segnali decisi di apertura anche verso l’ecosistema del rivale, dopo aver di fatto esteso il mercato dei propri software anche all’utenza PC. Non è più così fantascientifico immaginare l’approdo in un futuro più o meno lontano di Spider-Man o persino di Nathan Drake sullo store Xbox; per il momento però il ruolo di apripista spetta a Helldivers II e l’inatteso evento rappresenta un ottimo motivo per tornare a parlare del apprezzato shooter di Arrowhead. A proposito, come spesso accade in questi casi gli sviluppatori non sono rimasti con le mani in mano e hanno preparato un aggiornamento bello corposo che riguarda tutte le versioni, arrivato in contemporanea con lo sbarco su Xbox. 

Nuovi nemici della democrazia 

L'arrivo in battagkua degki utenti Xbox infatti si è reso necessario per fronteggiare un nuovo fronte apertosi di recente nella cruenta guerra che vede la Super Terra alla difesa della democrazia contro le offensive di Terminidi, Automatomi e i nuovi arrivati, gli Illuminati, fazione che fa il suo ritorno dal precedente capitolo. Questa civiltà tecnologicamente avanzata porta sul campo di battaglia unita gigantesche come la Manta coi suoi bombardamenti a tappeto che piovono dal cielo falcidiando i nostri Helldiver. Non bisogna però sottovalutare i Senzavoto, versioni zombificate dei cittadini della Super Terra che singolarmente non rappresentano una minaccia, ma che tendono a muoversi in gruppi numerosi e famelici. Spesso, per altro, questi gruppi si muovono  intorno a un Massadicarne, un rivoltante agglomerato di parti di Senzavoto mal assortite, un obbrobrio che annebbia la vista, una versione allucinata di Frankenstein che tuttavia picchia molto, molto forte. Per fortuna nostra e della democrazia gli ingegneri della Super Terra hanno lavorato notte e giorno, e ora l'equipaggiamento degli Helldiver dispone di efficaci contromisure per fronteggiare la rinnovata offensiva nemica. 

Sul fronte Xbox di Helldivers 2

Dopo aver introdotto la nuova nemesi che minaccia la democrazia, riprendiamo il filo del discorso con l'introduzione e proviamo a rispondere alla domanda: com'è giocare a Helldivers 2 su Xbox Serie a X? Il primo aggettivo che ci viene in mente è: spiazzante. Al primo avvio il gioco è preceduto da un breve tutorial (lo stesso disponibile al lancio) che ci introduce tanto al tono satirico del gioco quanto alle sue meccaniche di base. L'impatto con la prima missione però dimostra in pochissimo tempo che la distanza tra quanto raccontato nel tutorial e quel che succede sul campo di battaglia è abissale; e se da un lato funziona benissimo come un ulteriore livello di critica (seppur forse involontaria), dall'altro per i giocatori Xbox completamente digiuni dell'esperienza di Helldivers 2 può risultare una barriera all'ingresso di cui tenere conto. 

In fondo Helldivers 2 non è un gioco troppo complesso da decifrare e la costante presenza di altri giocatori in partita rende piuttosto facile trovare qualcuno disposto a spiegare quel che ancora non abbiamo afferrato, anche grazie all'opzione per il crossplatform. Però un aggiornamento alle regole d'ingaggio, evolutesi parecchio in un anno e mezzo rispetto a quanto rappresentato nel tutorial, non avrebbe guastato. A favore di Helldivers 2 però giocano ancora tutto quei fattori che hanno reso il gioco un successo a sorpresa sin dai primissimi giorni successivi alla pubblicazione. È evidente da dove peschi lo shooter di Arrowhead, al punto che Fanteria dello Spazio è citato esplicitamente e quello a Warhammer è un rimando ben poco velato. Eppure il citazionismo non impedisce allo shooter di Arrowhead di agganciare l'attenzione del giocatore con una narrazione volutamente sopra le righe. È un po' come il wrestling, c'è una sorta di patto tra spettatore e spettacolo sulla veridicità della messa in scena che a volte trova un equilibrio quasi perfetto. Ecco, Helldivers 2 si muove su quella linea con l'abilità del navigato equilibrista. 

Com'è Helldivers 2 su Xbox Series? 

Per farla breve, su Series X è sostanzialmente identico alla controparte PS5, su Series S la sacrificata è la risoluzione, e si nota abbastanza. Quando diciamo sostanzialmente identico intendiamo che le versioni per console Microsoft si portano dietro anche grosso modo tutti i bug e i problemi originali, inclusa la sfocatura del anti-AA o i vari glitch grafici. Il solo rallentamento rilevato riguarda unicamente la schermata di caricamento in cui l'hellpod precipita verso il pianeta, dunque di impatto davvero irrilevante. ma va anche detto che, in fondo, la grafica non rappresenta certo il segreto del successo di Helldivers 2.. Eppure è facile, anche a una anno e mezzo di distanza, capire perché sia stato e sia ancora un successo: è maledettamente divertente. È scritto bene, tanto per iniziare, con la giusta dose di brillantezza, poi è ben disegnato sia nelle meccaniche che nella struttura, con la progressione dei diversi fronti sulla mappa galattica che invoglia a gettarsi nella mischia e cercare un nuovo tipo di battaglia. E a distanza di un anno e mezzo, probabilmente, questi elementi reggono meglio della grafica spacca mascella. A dar retta ai nuovi picchi di giocatori che affollano i server di Helldivers 2, sono numerosi dunque coloro che hanno già abbandonato la console war per cambiare fronte e arruolarsi in difesa della Democrazia.