Formula Legends, la nostra recensione!
La storia della Formula 1 incontra il mondo dei giochi indie!

Formula Legends: le monoposto che hanno fatto la storia
Fate in fretta a indossare il casco e allacciare le cinture di sicurezza: tra poche righe si spegnerà il semaforo rosso e potrete leggere la nostra recensione di Formula Legends! Sviluppato dal team italiano 3DClouds per tutte le piattaforme sul mercato (a eccezione di Android e iOS), Formula Legends è una dichiarazione d'amore alla Formula 1 e alla sua storia. Le componenti che vanno a formare questo particolare racing game sono un comparto grafico “cartoon” e un gameplay arcade, per quanto non manchino opzioni per modulare la propria esperienza di gioco e parametri da tenere sotto controllo per riuscire a centrare la vittoria. Abbiamo a disposizione diverse modalità con cui misurarci: la carriera, i giri liberi a tempo e un editor che permette di creare gare singole e campionati. Per quanto riguarda la carriera, non aspettatevi nulla di troppo elaborato, si tratta solo di scegliere vettura e pilota per affrontare una serie di gare suddivise in annate cercando di portare a casa il risultato migliore possibile. Peccato per l’assenza del multiplayer: ci sarà solo la possibilità di vedere i tempi degli altri giocatori nei time attack, per quanto l’opzione non era ancora disponibile durante la nostra prova.
Sono presenti 14 circuiti, tutti ispirati ai tracciati reali più amati di sempre e se siete appassionati di sport motoristici non farete fatica a riconoscerli, visti elementi inconfondibili come curve o richiami architettonici. Inoltre molti di questi possono essere sbloccati in più versioni, come quella storica, quella classica o quella moderna, andando a recuperare le variazioni che alcune piste hanno ricevuto con il passare degli anni. Discorso simile per le vetture: ci sono 16 modelli, ognuno legato a un particolare periodo storico della Formula 1. Si parte dalla fine degli anni ‘60 e si arriva ai giorni nostri e ogni decennio viene suddiviso in tre blocchi: inizio, metà e fine, con l’eccezione degli anni ‘60, di cui abbiamo solo la parte finale, e gli anni a partire dal 2020 che, per ovvi motivi, offrono solo l’inizio e la parte mediana. In ognuna di queste categorie potrete usare un singolo modello di monoposto, differenziate dalle livree delle scuderie disponibili, quindi non aspettatevi vetture con prestazioni differenti tra loro. Le uniche differenze disponibili dal punto di vista della resa in pista sono rappresentate dai piloti, visto che questi potrebbero avere dei bonus legati ad accelerazione, frenata o magari comportamento durante i pit stop.
Esattamente come per i circuiti, anche le scuderie e i piloti non hanno licenze ufficiali, con i ragazzi del team 3DClouds che si sono divertiti a creare nomi di fantasia capaci di riportare alla mente i più famosi binomi del passato, ed ecco arrivare Batteri Vottas alla guida della Merksedes, l’indimenticabile Jacques Altresi sulla rossa fiammante Ferenzo e via dicendo. Anche in questo caso dovremo impegnarci per portare a termine dei compiti specifici (come guidare per un dato numero di chilometri con un pilota specifico) per sbloccare ogni protagonista e team. Nel scendere in pista notiamo immediatamente la carinissima grafica cartoonesca in stile super deformed, dove ogni elemento è stilizzato, con le vetture a farla da protagonista e a mostrare una realizzazione semplificata, ma non per questo poco piacevole. Anzi, per quanto gli elementi secondari siano decisamente scarni e non manchi qualche bug (come fumate che rimangono persistenti sul circuito o me pareti del tunnel di Monaco che scompaiono) la resa complessiva calza a pennello con il prodotto, tra l’altro con una buona fluidità: durante i miei test non ho notato evidenti cali di frame rate. Meno indimenticabile il comparto sonoro che si limita ad accompagnare le ore di gioco.
Formula Legends: come è il gameplay?
Arriviamo ora al punto forte, cioè il gameplay di Formula Legends, smaccatamente arcade, ma non per questo poco interessante o senza elementi da tenere sotto controllo. Le meccaniche base di guida sono molto intuitive, ma per riuscire a portare a casa un buon giro bisogna avere alcune accortezze. Per prima cosa si deve scegliere se abilitare gli aiuti alla guida, il controllo di trazione e il sistema anti bloccaggio, elementi che cambiano di molto l’approccio alla pista. Soprattutto il sistema anti bloccaggio si fa sentire e se sceglierete di non utilizzarlo dovrete stare molto attenti a frenare, perché basterà davvero poco per tenere troppo il piede sul freno con relativo bloccaggio degli pneumatici ed escursione fuori dalla pista verso il muretto più vicino. In generale, anche con gli aiuti alla guida abilitati, il gameplay di Formula Legends richiede una certa delicatezza nell’utilizzo di freno e acceleratore, in modo da seguire il più possibile la parte gommata della pista e portare a casa un buon tempo. Nelle vetture più moderne ci sono anche il BRS e il WRS che rispettivamente rappresentano l’ERS e il DRS, cioè la “batteria” ricaricabile che permette di aumentare momentaneamente le prestazioni del motore e l’ala mobile che va a ritoccare l’aerodinamica e riguardo a quest’ultima potrete decidere se utilizzarla manualmente o delegarne le funzioni a un sistema automatico.
Durante la gara si devono sempre controllare tre indicatori: il livello di benzina, i danni subiti e l’usura degli pneumatici, in modo da entrare nel momento giusto ai box, anche considerando che potrebbe sempre cambiare il meteo e costringerci a passare a delle gomme da pioggia. Da notare che il pit stop è gestito da un piccolo minigioco in cui si devono premere il più velocemente possibile i tasti che compaiono a schermo, stando anche attenti a prendersi il tempo necessario per riparare eventuali danni e riempire il serbatoio. Anche la partenze richiede un minimo di tempismo e dovremo dare il gas in misura giusta per evitare di andare fuori giri e finire nelle retrovie. La fisica è ben realizzata e restituisce piacevoli sensazioni, ma bisognerebbe rivedere la gestione degli impatti tra le vetture, soprattutto quando il muso e retro di due monoposto si vanno a toccare: abbastanza di frequente mi sono trovato ad essere come “incastrato” con il mio avversario, perdendo tantissimo tempo e accumulando una marea di danni. Ad ogni modo il modello di guida diverte e convince, permettendo a qualsiasi tipo di gamer di rivivere la storia della Formula 1 in questa particolare rivisitazione, considerando anche la presenza di tre livelli di difficoltà che riescono a modulare l’esperienza sia per i giocatori occasionali che per quelli alla ricerca di una vera sfida. Considerando il prezzo interessante, 19,99 euro, Formula Legends rappresenta una escursione non convenzionale nel mondo e nella storia della Formula 1, seppur con qualche compromesso.
Versione Testata: PS5
Voto
Redazione

Formula Legends
Formula Legends, pur nella sua natura indipendente, è un omaggio riuscito alla storia della Formula 1, mescolando un gameplay arcade a elementi di natura “strategiaca”, sportivamente parlando. Il gameplay scorre liscio e restituiscemsensazioni piacevoli, ma qualche bug andrebbe eliminato per renderlo ancora più appagante. Bastano pochi minuti per scendere in pista e divertirsi, ma per padroneggiare al massimo questi bolidi serve tempo e dedizione. Sicuramente non un racing indimenticabile, ma un titolo che può regalare diverse ore di divertimento a chi ama la storia della F1 e cerca un approccio lontano da mille regolazioni e assetti realistici. Al netto di un buon titolo, peccato per la mancanza del multiplayer.


